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50 anni DiVini

 

Cantina di Terlano


50 anni diVINI.


 


Che la Cantina di Terlano raccogliesse consensi con le nuove annate un fatto acquisito; a meravigliare stata la dimostrazione, nel corso di una particolare Colazione di grandi annate, che anche i suoi vini di ben 50 anni di et, in particolare i bianchi, contrariamente allopinione corrente, sono perfetti da bere. Durante la degustazione delle annate di vini dal 1956 al 2002 i giornalisti internazionali non hanno potuto nascondere un grandissimo stupore.


 


La prima domanda alla quale tutti aspettavano impazienti una risposta, non poteva che essere: Come riuscite a produrre vini che anche dopo 50 anni sono ancora cos freschi e pieni? La risposta stata complessa, ma se vogliamo anche molto semplice:


Nella Cantina di Terlano tutto avviene allinsegna della tradizione. Klaus Gasser, il direttore vendite della Cantina ha cos spiegato la filosofia aziendale: Non vogliamo inventare nulla di nuovo, il nostro obiettivo piuttosto quello di puntare sulle antiche e solide tradizioni di affinamento e di adattarle alle caratteristiche naturali delle vigne. Proprio in queste vigne, nel cosiddetto terroir, risiede gran parte della misteriosa longevit e della mineralit dei vini. I terreni leggeri, esposti al sole ed estremamente permeabili allacqua, nonch le profondissime radici mantengono le nostre rese ridotte. Le piante prendono la loro mineralit dai terreni ricchi di silicio, per la maggior parte porfido quarzifero spiega Rudi Kofler, lenologo della Cantina. La zona di Terlano viene paragonata spesso alle zone vinicole francesi proprio per i vini con questa forte nota minerale. Le caratteristiche dei vini di Terlano, il frutto deciso e la nota di lievito fine spinge gli esperti a fare un confronto con gli champagne millesimati. Il merito non va tuttavia solo al terroir. La longevit e la freschezza persistente sono da ricondurre anche ai tradizionali metodi di affinamento. Come allinizio dellultimo secolo, ancora oggi una gran parte dei vini, tra cui il pluripremiato Pinot Bianco Vorberg, viene affinata in grandi botti di rovere dove i vini rimangono da 6 a 7 mesi sui lieviti fini (il Vorberg anche 10 mesi) per essere poi imbottigliati.


Limbottigliamento a Terlano iniziato gi nel 1893. Questa Cantina stata, infatti, una delle prime ad azzardare limbottigliamento in bottiglie di qualit (quelle da 7/10), mentre quasi ovunque in Italia erano le damigiane a farla da padrone. Lungimiranza ed internazionalit fanno parte della filosofia di Terlano fin dal principio. Del resto furono proprio gli abitanti di Terlano che, secondo vecchi documenti dellepoca dellImpero austro-ungarico, conquistarono la fama in Russia e in Francia con i loro vini freschi. Altri documenti dimostrano inoltre la partecipazione a degustazioni internazionali, quali per esempio il conferimento di un premio ai vini di Terlano nel 1937 a Parigi.


Un passato movimentato, internazionalit, tradizione ed un terroir particolare. Questi sono i fattori di successo che si sono preservati fino ad oggi e sui quali la cantina punta anche per il futuro.


 


Vini degustati:


 


Terlaner classico          1956


Terlaner classico          1969


Sauvignon                    1979


Pinot Bianco                 1983


Pinot Bianco Vorberg   2002


 


Vedi mio precedente articolo al link: https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=591


Al punto M )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.