Home DEGUSTAZIONI VINO Acquerello, il riso

Acquerello, il riso

“più buono, più ricco, più sano”

Acquerello è il riso Carnaroli Superfino unico al mondo, coltivato e confezionato dalla famiglia Rondolino nella Tenuta Colombara, nel cuore della provincia di Vercelli.

Tenuta Colombara

13046 Livorno Ferraris (VC)

Telefono +39 0161 47 78 32

Cellulare +39 334 63 92 349

Fax +39 0161 47 272

E-mail: info@acquerello.it

Sito internet: www.acquerello.it

Il suo successo è il frutto di un lungo studio e dell’esperienza familiare, l’unione di tradizione e innovazione permette una lavorazione unica. Il cereale ancora grezzo viene dapprima invecchiato, poi raffinato lentamente e reintegrato con la sua preziosa gemma.

 

Sono proprio i processi di invecchiamento, lavorazione e gemmatura a rendere Acquerello più buono, più ricco e più sano. E’ riconosciuto dagli chef e gourmet più famosi come il riso numero uno al mondo.

 

I suoi chicchi sono integri, sodi, sgranati e saporiti, l’unico riso sempre perfetto per i tutti i piatti, con Acquerello non si sbaglia mai un risotto.

Per preservare le sue qualità viene venduto in pratiche lattine sottovuoto di vari formati.

Lavorazione e confezionamento sono effettuati con cura direttamente in cascina, nel pieno rispetto della natura e dell’habitat circostante.

 

 

L’ INVECCHIAMENTO

Acquerello è il riso Italiano invecchiato, capace di raggiungere la perfezione qualitativa e organolettica.

 

Il riso grezzo, così come raccolto, prima di essere trasformato in riso bianco, viene posto ad invecchiare in silos a temperatura controllata inferiore ai 15°. Acquerello, attraverso una lentissima respirazione, assume un assestamento qualitativo che conferisce una maggiore tenuta in cottura, rendendo l’amido e le proteine meno solubili, e aumentandone la capacità di assorbimento dei condimenti.

 

 

LA LAVORAZIONE

Grazie ai Rondolino Acquerello è l’unico riso al mondo ad essere tutt’oggi lavorato con l’elica.

 

L’elica è uno dei 20 diversi passaggi che ogni chicco deve superare per diventare Acquerello.

 

L’elica, inventata nel 1865, è ancora considerata il macchinario migliore per i benefici che dona a livello gastronomico. Contrariamente a tutte le altre lavorazioni, nelle quali il riso viene sbiancato energicamente in pochi secondi, forzato in uno spazio ristretto, Acquerello viene sbiancato per sfregamento dei chicchi fra loro, lentamente e delicatamente in un ampio invaso.

 

Solo questa lavorazione lascia ogni chicco perfettamente integro, privo di graffiature, quindi perfetto, prima durante e dopo la cottura.

 

 

LA GEMMA

Acquerello è l’unico riso al mondo reintegrato con la propria gemma.

 

La gemma è la parte vitale del riso integrale e ne contiene la maggioranza delle vitamine e dei microelementi: è l’embrione, il germe della pianta che nascerebbe se il grano di risone venisse seminato. Durante la lavorazione essa si separa inevitabilmente dal riso con la pula, che è lo strato scuro e fibroso che riveste il chicco integrale, e viene sempre scartata provocando l’impoverimento della parte più preziosa del riso.

 

Nel processo di lavorazione di Acquerello invece, la gemma viene setacciata dalla pula, e successivamente – grazie ad un procedimento brevettato dalla famiglia Rondolino – reintegrata al riso bianco.

 

Acquerello unisce la semplicità in cottura del riso bianco con gli elementi nutrizionali più importanti contenuti solo nel riso integrale.

 

 

 

 

 

( fonte Acquerello.it )

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.