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AGRICOLTURA E AIUTI DI STATO, NUOVA NORMATIVA

 

La Commissione ha oggi adottato una nuova normativa che disciplina la concessione di aiuti di Stato nel settore agricolo. Questa si articola in due parti: un regolamento di esenzione che permette agli Stati membri di non notificare gli aiuti di Stato alle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli quando sussistono certe condizioni, ed orientamenti, ad integrazione del medesimo, che stabiliscono una serie di norme applicabili agli aiuti notificati. I due testi coprono il periodo 2007-20013.


 


Mariann Fischer Boel, membro della Commissione responsabile dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, ha espresso il suo compiacimento per l’adozione di questa nuova normativa. “Il nuovo quadro normativo, per la sua coerenza con quello relativo allo sviluppo rurale, offrirà al settore agricolo uno strumento stabile ed efficace che gli permetterà di svilupparsi armoniosamente nel tempo. La possibilità di esentare certi aiuti di Stato contribuirà ad alleviare realmente i problemi del settore, soprattutto nel caso di certi agricoltori che si trovano in situazione di effettiva necessità”, ha dichiarato.


La nuova normativa è stata impostata in modo da inserirsi nella falsariga della politica di sviluppo rurale della Commissione, oltre a costituire una delle tappe del processo di semplificazione avviato dalla comunicazione della Commissione “Semplificazione e migliore regolamentazione per la politica agricola comune”.


 


Nel quadro della suddetta semplificazione saranno abrogati gli Orientamenti che disciplinavano gli aiuti di Stato a favore della pubblicità e quelli per i test TSE, i capi morti e i rifiuti dei macelli, come pure la Comunicazione della Commissione in merito alla concessione di aiuti sotto forma di crediti di gestione. In quanto agli Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, redatti per il periodo 2000-2006, essi resteranno applicabili in casi ben precisi e per un periodo limitato dopo il 1° gennaio 2007.


 


Fra le nuove categorie di aiuti istituite dai nuovi Orientamenti figurano gli aiuti imperniati sul rispetto delle norme, gli aiuti “Natura 2000” e quelli connessi ai pagamenti previsti dalla direttiva 2000/60/CE (politica in materia di acque), gli aiuti connessi alle esenzioni dalle accise previste dalla direttiva 2003/96/CE (tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità) e quelli a favore del settore forestale.


 


Nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, la concessione di aiuti di Stato sarà ormai disciplinata dalle disposizioni applicabili agli aiuti di Stato nel settore industriale.


Da parte sua il regolamento di esenzione permetterà di accordare aiuti più sollecitamente agli agricoltori: ciò è particolarmente importante, ad esempio, in caso di perdite dovute alle avverse condizioni atmosferiche o, ancora, a malattie animali o fitopatie.


 


A fianco di questi due testi esiste sempre un regolamento de minimis a norma del quale gli Stati membri possono accordare aiuti che, in condizioni ben determinate, non sono considerati aiuti di Stato quando non superano un certo massimale (3.000 euro su tre anni per agricoltore).


 


( Fonte Europa Press releases : link: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/06/1697&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en )