Home News Agroalimentare: sono 11 le produzioni a denominazione di origine delle Marche

Agroalimentare: sono 11 le produzioni a denominazione di origine delle Marche

Nelle Marche continua a tenere le produzioni agroalimentari a denominazione di origine.

 

Quasi 900 imprese, 681 allevamenti, 5mila capi e 112 ettari coltivati. Sono i numeri elaborati da un’analisi di Coldiretti su dati Istat. Le Marche vantano 11 prodotti tra Denominazione di origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (Igp). Quelli Dop sono l’oliva ascolana del piceno, l’olio di cartoceto, la casciotta di urbino e il prosciutto di carpegna, cui si aggiungono il formaggio di fossa di sogliano e i salamini italiani alla cacciatora.

 

Le indicazioni geografiche protette sono attive per agnello del centro italia (in via di definitiva formalizzazione), vitellone bianco dell’appennino centrale, ciauscolo (per il quale si sta lavorando alla dop), oltre che mortadella bologna e lenticchia di castelluccio. Gli operatori attivi nella produzione di cibi Dop o Igp sono 852, un numero che si è mantenuto stabile rispetto all’anno precedente, a fronte di un calo del 5% registrato a livello nazionale. Il settore più rappresentato a livello numerico è quello dell’allevamento bovino, con 521 aziende e 3.430 capi. I prodotti a denominazione di origine non sono i soli a tenere alta la bandiera delle Marche a tavola. A questi, ricorda la Coldiretti regionale, vanno aggiunte le 150 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. In cima ci sono pane, pasta e biscotti con 44 diverse tipologie di prodotti (come i maccheroncini di Campofilone o la lonza di fico), seguiti da 41 verdure fresche e lavorate (dal carciofo Monteluponese al marrone di Acquasanta Terme), 30 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere (come il salame di Fabriano), 11 formaggi (dal casecc al pecorino in botte), 8 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, dal vino cotto al vino di visciole, 7 tipi di olio, 4 prodotti di origine animale (miele e ricotte) 4 condimenti e una preparazione di pesce.

 

( Fonte www.cronachemaceratesi.it )

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.