Home News Bomporto: ecco il nuovo vino “Ddr 2009” eccellenza di Cantina della Volta

Bomporto: ecco il nuovo vino “Ddr 2009” eccellenza di Cantina della Volta

È il primo Lambrusco Metodo Classico per 84 mesi sui lieviti. Azienda alla quarta generazione ed anche chef Massimo Bottura si inchina alla qualità di questo prodotto

 

 

BOMPORTO. Lo chef Bottura tiene a battesimo il primo Lambrusco Metodo Classico ad aver trascorso 84 mesi sui lieviti: il Ddr, sigla che sta per “Degorgiatura dosaggio recente” Video Diego Poluzzi L’evento

 

BOMPORTO. I calici erano già stati sollevati, pronti per essere fatti “cantare” con un fragoroso brindisi: all’interno brillava il Ddr 2009, il primo Lambrusco Metodo Classico ad aver trascorso 84 mesi sui lieviti, dove la sigla Ddr sta per “Degorgiatura dosaggio recente”.

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La nuova creazione di Christian Bellei, produttore e socio della Cantina della Volta è stata presentata ieri, nella sede di produzione. Com’è questo vino? «È particolare, unico – ha raccontato il produttore – e longevo. Queste caratteristiche gli vengono conferite dall’alta gradazione alcolica (13.8 gradi), dalla spiccata acidità e da un oculato dosaggio di zucchero: è come se avessimo due tipi di vino in un’unica bottiglia.

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È un lambrusco elegante, corposo e strutturato allo stesso tempo». La lavorazione è durata sette anni. «Ciò che è stato realizzato non è un’ideale per il futuro – ha rimarcato l’esperto – ma un prodotto che aiuta a costruire l’esperienza in cantina. È una produzione limitata alle diecimila bottiglie prodotte, difficilmente ci sarà un’altra produzione simile. La vinificazione è del 2009: la fermentazione è durata un solo mese e i rimanenti 83 sono stati necessari per affinare la parte vinosa con i lieviti.

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Credo che in commercio sia il lambrusco più anziano del territorio». Quando si parla di vino è inevitabile non pensare agli abbinamenti a tavola. Ecco, con quali piatti si sposa il Ddr 2009? «Necessita di piatti forti – ha risposto l’intervistato – strutturati, come carni e formaggi. Si può giocare sia con la gradazione alcolica sia con l’acidità e ottenere abbinamenti unici per il lambrusco».

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Ma, il menù per l’occasione era stato creato dallo staff del ristorante Franceschetta 58. Non a caso, ospite d’onore della cantina era proprio lo chef Massimo Bottura. Dopo il brindisi di benvenuto, e la presentazione dell’etichetta, la cui illustrazione è stata disegnata dall’artista Giuliano Della Casa, gli invitati si sono seduti al tavolo per assaporare le prelibatezze servite a pranzo. Dopo diverse portate è arrivato il momento tanto atteso: quello dell’abbinamento tra il Ddr 2009 Metodo Classico e la lingua di vitello laccata. Ma è parlando di Metodo Classico che la memoria rimanda alla produzione della famiglia Bellei, inaugurata nel lontano 1920. Ad aiutarci a ripercorrere le tappe che hanno portato alla creazione di questo nuovo prodotto c’era Angela Sini, socia della Cantina della Volta.

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«Quella di oggi è per noi una festa – ha premesso Sini – il frutto del lavoro di sette anni e dell’avventura cominciata nel 2010 con la Cantina della Volta. In questi anni tante cose sono successe, tra cui eventi drammatici come il terremoto e l’alluvione. Tuttavia, il Ddr 2009 è per noi motivo di vanto perché da sempre il Metodo Classico unisce innovazione e tradizione. In particolare Christian Bellei, che rappresenta la quarta generazione di produttori di vino, continua a percorrere la strada tracciata in passato, prima dal nonno, poi dal padre Giuseppe, il quale, prima di altri, aveva intuito che questo metodo avrebbe risaltato le caratteristiche del lambrusco dandogli un aroma elegante e rendendolo longevo».

 

 

( Fonte Gazzettadimodena )