Home News È l’Amarone il “rosso” italiano più venduto online, insieme al Brunello

È l’Amarone il “rosso” italiano più venduto online, insieme al Brunello

È quanto è emerso da un focus realizzato da Tannico per il Consorzio Vini Valpolicella, secondo il quale i due prodotti raggiungono una quota di mercato pari al 27,5 %, nei segmenti di vini ultra-premium e luxury“

 

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L’Amarone è il vino rosso italiano più venduto on line nei segmenti di vini ultra-premium e luxury (oltre 25 Euro) con il Brunello di Montalcino, che insieme raggiungono una quota di mercato pari al 27,5 % (Amarone 13,72%, Brunello 13,78%). Bene anche il Ripasso che performa un +36%, con un incremento consistente nella fascia medio-alta dei vini rossi italiani. È quanto emerge dal focus (su dati consuntivi 2017) realizzato da Tannico per il Consorzio Vini Valpolicella che a Vinitaly sul Double Decker, il bus bipiano inglese del principale player del settore e-commerce-vino, presenterà “L’Ostaria de la Valpolicella. 50 anni di storie ed aneddoti sul piacere del vino” per il mezzo secolo dal riconoscimento della Doc.

 

Secondo l’indagine, l’Amarone è il vino preferito nel ‘bouquet Valpolicella’ con un’incidenza del 71% sulle vendite. Seguono il Valpolicella Ripasso Doc (18%) e il Valpolicella Doc (9%).

“A differenza degli altri vini della Doc come Valpolicella e Ripasso, che non presentano un preciso trend stagionale d’acquisto – spiega Olga Bussinello, direttore del Consorzio Vini Valpolicella – l’Amarone raggiunge il suo picco massimo in dicembre, nel periodo natalizio, dove le vendite si impennano raggiungendo picchi di crescita anche del 70%. Un dato importante che fa dell’Amarone il regalo per eccellenza e che, nel contempo, permette alle aziende vitivinicole di indirizzare le proprie strategie di marketing sul prodotto”.

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Sul fronte della profilatura, il consumatore on line di Amarone ha circa 40 anni e un’elevata capacità di spesa. Ama i vini rossi ultra premium e le bollicine raffinate come Champagne e Franciacorta e spende annualmente 500 euro per il “Grande Rosso”.

 

 

( Fonte Veronasera )