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È svedese il miglior sommelier d’Europa

Per fare chiarezza bisogna dire che le Associazioni dei sommelier, riconosciute a livello internazionale, sono due :

1) l’ Asi Association sommellerie international, che rappresenta 55 nazioni, vedi elenco : http://www.sommellerie-internationale.com/en/files/2013/06/ASI_Members_List.pdf

 

2 ) la Wsa, Worlwide Sommelier Association, che da quanto riporta il sito internet, rappresenta 12 paesi, link :

 

http://www.worldwidesommelier.com/sedi.php?L=it

 

 

Quindi quando si parla di campionato europeo o campionato mondiale dei sommelier bisogna distinguere bene di quale associazione stiamo parlando, perchè chi rappresenta 12 nazioni non può certo fregiarsi del titolo di campione del mondo alla pari di chi rappresenta invece 55 nazioni.

 

Fatta questa lunga, ma doverosa puntualizzazione, Vi trasmetto il comunicato dove viene proclamato il Campione Europeo ASI ( la rappresentanza piu’ nutrita in Europa ).

Complimenti al vincitore, peccato per il rappresentante italiano, ma queste nutrite selezioni comportano un grado di difficoltà ben superiore a quello della concorrenza, la Wsa.

Buona lettura

RG

 

” Ha 28 anni, viene dalla Svezia ma lavora in Danimarca da dove è approdato a Sanremo per vincere la finale che lo ha proclamato primo sommelier del vecchio continente, raccogliendo il testimone del vincitore della scorsa edizione, l’italo-svizzero Paolo Basso. Jon Arvid Rosengren adesso festeggia, ma riprenderà presto ad allenarsi per i mondiali.

Lo svedese Jon Arvid Rosengren, 28 anni, della Modern American Steak House – Mash di Copenhagen, ha conquistato a Sanremo il titolo di Miglior Sommelier d’Europa.

 

Il concorso, a cadenza triennale, è stato organizzato, per la prima volta in Italia, dalla prestigiosa ASI l’Association de la Sommellerie Internationale, fondata nel 1969 a Reims.

 

La finalissima a tre, è andata in scena sul palco del Teatro del Casino. Rosengren, che raccoglie il testimone dall’Italo-Svizzero Paolo Basso del ristorante Concabella di Vacallo (poi vincitore anche del titolo mondiale a Tokyo nell’aprile scorso) ha mostrato di saper abbinare competenza e sicurezza a un savoir faire fresco e elegante. Doti che gli hanno consentito di superare l’agguerritissima romena Julia Scavo, 30 anni, del ristorante L’Ane Rouge di Nizza e su uno dei veterani e favoriti di questa edizione, il francese David Biraud, 41 anni, del ristorante Sur Mesure par Thierry Marx di Parigi.

Buona anche la prova dell’italiano Matteo Ghiringhelli, chef sommellier al 5 stelle lusso Palazzo Parigi, a Milano, che si è fermato in settima posizione.

 

E’ un podio, quello di quest’anno, che conferma come sia cresciuta la scuola nordica nell’ambito della sommellerie, così come già avvenuto in cucina grazie a chef del calibro dei danesi Renè Redzepi del Noma e Rasmus Kofoed del Geranium.

 

Una delle prove, in cui Rosengren si è distinto, è stata la degustazione “blind” e relativa descrizione al pubblico di quattro vini: i vini testati sono stati Marsanne dalla Svizzera, Ribera del Duero, Barolo, Gewürztraminer dolce israeliano.

 

Ma oltre alla degustazione, sono molte le doti che un sommelier deve avere, ecco allora le sfide su altri temi:

 

1. consigliare e servire Champagne a sei persone

2. far decantare una bottiglia magnum di Barolo e servire a sei ospiti

3. abbinare cinque vini dolci a un menu di altrettante portate

4. correggere una carta dei vini che presentava alcuni errori

5. valurare il possibile prezzo sul mercato online di tre grandi vini piuttosto rari: Harlan 2001, Peter 1989, Grange 1994

 

Per la prima volta sale sul podio una donna (all’inizio delle selezioni erano in quattro, provenienti da Romania, Cipro, Irlanda, Islanda) a conferma del fatto che il mestiere di sommelier sta sempre più conquistando l’interesse del pubblico femminile che decide di intraprendere una carriera nel mondo della ristorazione.

 

Al concorso hanno preso parte 37 candidati provenienti da altrettante nazioni.

La regia dell’evento è stata curata da Giuseppe Vaccarini, Presidente di Aspi (Association de la Sommellerie Professionale Italiana) campione del mondo nel 1978.

 

Adesso Arvid Rosengren brinda con gli amici ma già pensa ad allenarsi per il prossimo obiettivo, che è il campionato del mondo, che si terrà a Mendoza, in Argentina, nel 2016. “

 

( Fonte espresso.repubblica.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.