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Fiera del riso 2015: torna a Isola della Scala l’appuntamento più atteso dai buon gustai

Presso Palariso Dal 16/09/2015 Al 11/10/2015

 

 

 

È stata presentata l’8 settembre, la 49ª Fiera del Riso di Isola della Scala, che comincerà il prossimo 16 settembre per terminare l’11 ottobre. Erano presenti l’Amministratore Unico di Ente Fiera, Luigi Mirandola, il sindaco di Isola della Scala, Giovanni Miozzi e il direttore dell’Ente Fiera, Roberto Bonfante.

 

In tutto – tra stand, concorsi gastronomici e serate a tema – saranno 300 i cuochi impegnati nell’evento che, con i suoi 500mila ospiti nel 2014, si è confermato il più visitato in Italia dedicato al risotto. Circa la metà dei “cappelli bianchi” saranno professionisti, e si metteranno ai fornelli soprattutto per le diverse sfide dedicate al risotto (9 in tutto) e per il Top Show, un evento nell’evento che vedrà, in diverse giornate, cuochi da più regioni cimentarsi con menù a base di riso. L’altra metà dei cuochi impegnati in Fiera saranno Maestri Risottari, ovvero esperti ed appassionati di cucina che, pur facendo spesso nella vita un mestiere diverso da quello dello chef, si sono specializzati nella preparazione del risotto. Alcuni di loro hanno alle spalle quasi un milione di piatti cucinati in decenni di partecipazione alla Fiera e ad altri eventi in Italia e non solo.

 

Quest’anno la Fiera sarà ancora più attenta ai gusti e alle necessità degli ospiti. Alcuni degli stand presenti hanno deciso di proporre anche risotti senza glutine. Inoltre il Top Show dedicherà una serata intera alla cucina vegana. Un risotto con ricetta vegana sarà proposto poi per quattro giorni allo stand delle contrade, le associazioni che rappresentano le frazioni di Isola della Scala e partecipano alla Fiera con i propri Maestri Risottari.

 

In tutto, tra stand ed eventi, saranno circa un centinaio i piatti proposti a base di riso e farina di riso: non solo risotti ma anche pizze, dolci, pasta, arancini siciliani. E, per la prima volta, verrà servito il tortellino all’isolana: con farina di riso e ripieno del tipico risotto (all’Isolana, appunto) della patria del riso veronese: vitello, maiale, cannella e rosmarino.

 

La Fiera sarà anche una grande festa dei prodotti “a denominazione” italiani: saranno infatti circa un trentina quelli che, in diverse occasioni, verranno serviti in fiera ad impreziosire o ad accompagnare i risotti. Doc, Docg, Dop, Igp: dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Monte Veronese, dalla cipolla rossa di Tropea a, ovviamente, il riso Nano Vialone veronese Igp, il primo riso ad ottenere il prestigioso marchio d’Indicazione Geografica Protetta (1996).

 

L’ambiente, anche quest’anno, sarà una tematica importante per la Fiera. Continuerà perciò il percorso per abbattere le emissioni di Co2 della manifestazione e per arrivare, nei prossimi anni, alla certificazione Iso 20121 per gli eventi sostenibili. Durante due dei nove concorsi in programma verrà poi consegnato il premio speciale “il risotto più sostenibile” – seguendo il protocollo e i parametri stilati dai professionisti di Cremonesi Consulenze – per favorire la ricetta più attenta agli aspetti ambientali, sociali ed economici.

 

La Fiera proporrà, inoltre, circa 120 eventi: musica, spettacoli, visite guidate al territorio, mostre e convegni, kermesse di valenza nazionale come il raduno dei Caitpr, i cavalli agricoli da “tiro pesante rapido” impegnati un tempo in risaia, o la due giorni con i butteri maremmani. Anche questa edizione della Fiera poi ospiterà e promuoverà iniziative destinate a sostenere progetti solidali e di beneficenza tra cui la “Giornata della Solidarietà” per Telethon. A completare la manifestazione, come ogni anno, una campionaria di 150 espositori che risulta, ad oggi, una delle più visitate nel Veneto.

 

Punta l’attenzione sul carattere sono solo locale, ma anche internazionale della manifestazione, Mirandola dell’Ente Fiera: “La 49ª Fiera del Riso probabilmente sarà l’edizione che, da molti anni a questa parte, coinvolgerà maggiormente la comunità isolana, pur continuando a crescere, di pari passo, tutto ciò che fa della Fiera un evento nazionale ed internazionale: dai concorsi come il Chicco d’Oro ai Top Show, con ospiti da più regioni.”

 

L’unione tra locale, nazionale e internazionale anche nelle parole del sindaco Miozzi: “Alcuni anni fa abbiamo scommesso sul Risitaly, ovvero sul portare ad Isola della Scala tradizioni diverse del risotto da affiancare a quella locale. Per quella scelta erano state sollevate diverse perplessità. Il tempo però ci ha dato ragione: oggi la Fiera, non solo per i suoi numeri da record, è percepita come un evento di valore nazionale”.

 

Parla delle collaborazioni tra la Fiera del Riso e altre realtà Bonfante dell’Ente Fiera: “Dopo i sommelier quest’anno siamo onorati di cominciare una collaborazione concreta con l’Associazione Cuochi Scaligeri, che rappresenta nella nostra provincia la federazione italiana. Il loro contributo ci ha permesso di far rinascere il Chicco d’Oro, concorso nazionale di grande valore. E stiamo già lavorando assieme ad altri importanti progetti che prenderanno vita alla Fiera del Riso.”

 

La Fiera del Riso è nata nel 1967, continuando di fatto la tradizione delle feste che si tenevano nelle campagne della pianura Padana alla fine del periodo del raccolto. All’inizio si trattava di un unico piccolo stand situato al centro del paese che, per un fine settimana, serviva risotto e vino. Oggi il protagonista della Fiera è il Nano Vialone Veronese Igp. La particolarità della Fiera del Riso sta nella filiera cortissima dalla risaia al piatto. Infatti il riso ad Isola della Scala, e nei limitrofi comuni veronesi, viene coltivato da piccole aziende famigliari che in buona parte si occupano dell’intera filiera: coltivano, pilano, confezionano, cucinano e vendono riso e risotto. Riso davvero a km 0: una delle risaie dove si coltiva il prodotto poi servito alla Fiera del Riso dista infatti soli 70 metri dall’area fieristica. Il risotto all’Isolana è in assoluto il più servito. La ricetta rappresenta una tradizione talmente importante che nel 1985 l’allora sindaco del Comune di Isola della Scala la rese ufficiale con una delibera. Oltre alla tipica ricetta all’isolana in tutto tra stand, concorsi e serate gastronomiche a tema, il riso viene servito con decine di diverse ricette. L’evento inoltre ha assunto negli ultimi anni una connotazione sociale importante. Alla Fiera del Riso infatti ogni anno operano numerose associazioni che lavorano e raccolgono fondi per attività culturali, sociali e ricreative. E una buona parte delle persone che svolgono i servizi essenziali nei padiglioni enogastronomici sono studenti che hanno bisogno di pagarsi gli studi o disoccupati ai quali viene data la possibilità di lavorare per quasi un mese “

 

 

( Fonte veronasera.it/ )