Home News Fitofarmaci, l’Italia vince nell’Ue con «residuo zero»

Fitofarmaci, l’Italia vince nell’Ue con «residuo zero»

E’ stato pubblicato il 14 marzo scorso il consueto report annuale del ministero della Salute sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti relativo al 2016.

 

In particolare, le rilevazioni sono state fatte su ortofrutta, cereali, alcuni trasformati, quali olio e vino, baby-food, cereali, spezie, semi, prodotti di origine biologica e alcuni alimenti di origine animale.

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Con il 99,2% dei prodotti a norma di legge il report 2016 conferma l’estrema attenzione del nostro Paese in tema di sicurezza alimentare. Infatti, su un totale di 11.263 campioni analizzati, soltanto 92 sono risultati superiori ai limiti massimi consentiti dalla normativa vigente, pari a una percentuale di irregolarità dello 0,8%, oltretutto nettamente al di sotto della media europea (1,6%).

 

I baby-food mostrano una percentuale di non conformità nulla e solo un campione ha presentato residui al di sotto dei limiti massimi consentiti. Anche l’olio e il vino sono risultati senza irregolarità, mentre nella frutta, negli ortaggi, nei cereali e negli altri prodotti la percentuale d’irregolarità è diminuita rispetto all’anno precedente (il 2015).

 

I risultati sono stati accolti con soddisfazione da Agrofarma, l’Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica. “I dati contenuti nel rapporto sono motivo di orgoglio per tutto il settore – ha dichiarato il presidente, Alberto Ancora – Rispetto agli Stati europei, l’Italia si conferma uno dei paesi leader per la sicurezza degli alimenti grazie al grande sforzo che le aziende produttrici di agrofarmaci impiegano nella ricerca scientifica, garantendo prodotti di alta qualità per la salute dei consumatori e la sostenibilità ambientale e nel trasferimento delle conoscenze per l’utilizzo responsabile degli stessi, in collaborazione con tutti i referenti tecnici del settore”.

 

 

 

( Fonte Italiafruit )