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Fratelli Perrucci, Maestri del Primitivo

Trovandomi in Salento per partecipare alla quinta edizione del Concorso Barocco Wine Music, i cui risultati sono pubblicati al link :

 

 

 

https://www.winetaste.it/barocco-wine-music-soleto-centro-storico-28-ottobre-2017-start-ore-2000/ 

 

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insieme ad altri 3 amici e colleghi del settore, sono stato in visita all’azienda di Manduria :

 

Felline Società Agricola a rl

Strada comunale Santo Stasi I, 42

74024 • Manduria • TA 

info@agricolafelline.it 

t. 099 9711660 f. 099 9711530

web : http://agricolafelline.it/

 

 

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Le terre rosse

Siamo nel comprensorio di Manduria, dove la terra è ricca di ossidi di ferro che le conferiscono quel colore rosso ruggine, visibile anche percorrendo le strade della zona.

Il terreno è mediamente profondo e giace su banchi di pietra calcarea, per cui questa composizione tufaceo -pietrosa consente il veloce drenaggio delle acque piovane, ma allo stesso tempo il mantenimento di una buona umidità radicale, poiché la porosità del pietrame sottostante cattura l’acqua stessa.

 

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Il primitivo di Manduria e lo Zinfadel californiano

( fonte azienda Le Felline )

 

Quella del Primitivo e dello Zinfandel è una storia di incontri , come spesso accade, casuali.

Siamo nel lontano 1967, quando il Prof. Austin Goheen dell’ Università di Davis in California, di ritorno da un convegno di fitopatologia in Germania si fermò a Bari a salutare il collega Prof. Giovanni P:Martelli che, a sua volta era stato a Davis qualche anno prima.

I due accademici si recarono a cena in un ristorante di Bari e qui il prof. Goheen notò che il vino ordinato dal suo amico Martelli, un primitivo , era incredibilmente simile allo zinfandel della sua terra.

Da quella sera i destini dei due vitigni cominciarono ad incrociarsi, occupando il lavoro di ricercatori e scienziati italiani ed americani che via via dibattevano sulla probabile identià delle uve.

Negli anni ’90 lo zinfandel californiano era ormai ben noto ed apprezzato nel mercato americano, anche perchè rivendicato come “ unico vitigno originale “ non proveniente dall’ Europa.

Il Primitivo di Manduria, aveva appena sfondato il muro del pregiudizio diffuso sulla Puglia ed i suoi vini, fino ad allora utilizzati esclusivamente nel commericio sfuso.

( sono ancora documentatie in azienda le fatture di grandi quantitativi di vino pugliese diretto in Francia ndr ).

Assieme al progetto di zonazione dell’Accademia dei Racemi, volemmo intervenire anche nella ricerca e ricostruzione del rapporto con lo zindandel americano.

Ad incuriosirci era soprattutto l’origine sconosciuta del nome “ zinfandel “…….omissis, trovammo intrigante ed assai verosimile l’ipotesi che il nome potesse prendere origine dalla famosa contrada “ Sinfarosa “, nota tra gli agricoltori locali per la qualità del suo primitivo.

Fu cosi’ che in uno dei numerosi viaggi in California, ci procurammo delle marze di uno dei vigneti di zinfandel piu’ prestigiosi d’America : il Geyserville di Ridge. Le portammo a Manduria per sovrainnestarle proprio nella zona Sinfarosa affianco ad altri vigneti di primitivo per osservare somiglianze e differenze.

Nel frattempo la professoressa carole Meredith dell’Università di davis aveva definitivamente chiuso la partita stabilendo, con certezza derivante dalle sue ricerche genetiche sul Dna dei sue vitigni, che Zinfandel e Primitivo sono identici.

Lo Zinfandel Sinfarosa, pluripremiato dalle guide di settore italiane, è l’unico vino non americano ammesso al Gran Festival dello ZAP ( Zinfandel Advocates and Producers ) che si tiene ogni anno a San Francisco.

 

 

 

La degustazione

 

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1 ) Felline Primitivo di Manduria 2016 gr. 14

Rosso granato scuro; naso fruttato, proviene da terra argillosa, ferrosa, rossa ; note di ciliegia e mirtillo; in bocca ha tannini morbidi, elegante, giustamente caldo, fresco, lungo nel finale !

Ottimo 87/100

 

 

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2 ) Giravolta 2015 gr. 14

Terreno calcareo, zona di Pozzopalo ; rubino scuro ; naso intenso, complesso, maturo ; bocca succosa, tannino vivo ma elegante , bocca morbida, caldo e lungo.

Ottimo 88/100

 

 

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3 ) Zinfandel Sinfarosa 2015 gr. 15

granato scuro; naso pulito, frutta rossa, confettura, di qualità ineccepibile ; bocca ricca, calda, succosa, tannini integrati, lungo nel finale.

Eccellente 92/100

 

 

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4 ) Dunico 2013 gr. 16

granato scuro ; note tostate, leggera affumicatura ; bocca calda, sontuosa, tannini polimerizzati ed eleganti, succoso, potente ed elegante al tempo stesso.

 

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Lunghissimo il finale.

Eccellente 93/100

 

 

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5 ) Cuveè anniversario 2010 gr. 14,5

granato chiaro ; naso elegante, spezie e fiori secchi ; bocca strepitosa, 5gr/lt zuccheri residui, elegante, molto piacevole, grande bevibilità.

 

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Un vino “ dal pugno di ferro in un guanto di velluto “, un fuoriclasse assoluto !

Eccellente 95/100

 

 

bicchieri 

Non conoscevo questa azienda, se non per un breve contatto avvenuto molti anno orsono durante un Vinitaly, in cui ero passato allo stand per degustare un vino che all’epoca aveva riscosso molto successo , il Solaria Joanica :

 

 

 

http://www.viniferrari.it/solaria-jonica-1959.html

 

 

 

 

Questa esperienza sensoriale mi ha confermato quanto già avevo scritto molti anni orsono : il Primitivo di Manduria, del Salento e di Gioia del Colle è uno dei piu’ grandi vini italiani ed internazionali .

Leggi ai link :  https://www.winetaste.it/le-terre-rosse-di-manduria/

 

 

 

http://www.vinit.net/vini/Il_Giraluna_che_fa___girare_la_testa_839.html

 

 

 

qui :

 

 

http://www.vinit.net/vini/Puglia/Le_Mie_Degustazioni/Il_Velluto_del_Sud_9216.html

 

 

ed anche qui :

 

 

 

http://www.vinit.net/vini/Puglia/Taranto/Le_Mie_Degustazioni/Il_cognome_del_produttore___Fino____ma_il_suo_Primitivo_di_Manduria___Fine_6068.html

 

 

 

 

Oggi i primitivi sono molto piu’ snelli, freschi, eleganti, con tannini fini e setosi, un vino che è sempre stato nelle mie corde degustative, oggi come non mai !

Alla nostra salute con i magnifici primitivi dell’azienda Le Felline di Manduria.

Roberto Gatti

03 novembre 2017