Home Comunicati Stampa In Alto Adige sette vini dalla ”Montagna dei Vignaioli”

In Alto Adige sette vini dalla ”Montagna dei Vignaioli”

Winzerberg: una batteria di vitigni e altrettanti nuovi vini sbocciati in alcuni tra i masi e i terroir più vocati della regione del Sudtirolo

 UNIONE

I vini Winzerberg sono il frutto recente di un progetto meditato e sognato da tempo. Costituiscono quindi una linea di etichette di alta qualità che include cinque bianchi (Sauvignon, Kerner, Gewürtztraminer, Pinot Bianco, Müller Thurgau) e due rossi (Lagrein e Pinot Nero). Una linea creata da Guido Folonari (già produttore in Toscana e Piemonte di vini eccellenti) dopo aver individuato nel Südtirol cinque vignaioli con altrettanti Masi dotati di terroir differenti e vocati alla coltivazione di vigneti delle uve tipiche della regione.

Se è vero che gli appassionati di vino non vanno mai in vacanza, o meglio sfruttano soprattutto le vacanze per scoprire e guastare sempre nuove cantine e nuovi vini, ecco che in Alto Adige possono trovare un’intera batteria di bottiglie eccellenti riunite sotto il nome di Winzerberg, che significa appunto Montagna dei Vignaioli, un luogo ideale e magico dove i buoni vini crescono come funghi. In realtà la grande Montagna dei Vignaioli comprende diversi e specifici terroir: i pendii intorno a Bolzano, la Val d’Isarco, l’Oltradige e Renon.

 

Sono tutti vini giovani per forza di cose, ma carichi di promesse per il futuro.

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Il Gewürtztraminer è un vino dagli aromi floreali e agrumati piuttosto marcati . Il nostro affina quattro mesi in acciaio e due in bottiglia. Dopodiché è pronto per essere stappato.

 

Ben altro carattere ha il Kerner, un bianco più intenso al naso e corposo, ma di una piacevolissima freschezza e pulizia in bocca, anche se di gusto lievemente sapido. Come il precedente anche il Kerner è già maturo a sei mesi dalla vendemmia per essere versato.

 

In linea con la filosofia della Casa, che, se abbiamo bene interpretato, esige vini più attestati su un gusto contemporaneo, appaganti al naso per la loro complessità aromatica, ma insieme freschi e puliti in bocca, certamente eleganti, proprio come il suo Pinot Bianco.

 

Anche il giovanissimo Sauvignon targato Winzerberg si presenta di già come un vino importante. L’elenco delle note aromatiche è lunghissimo e a ognuno lasciamo il piacere di scoprire come per gioco ogni sentore. Il gusto è quello tipico fruttato, non particolarmente acido, ma con una lunga persistenza. E se pensiamo che siamo solo al principio di una lunga avventura possiamo stare certi che seguiranno anche per il Sauvignon bottiglie memorabili.

 

Due sono i rossi di Winzerberg, il Lagrein e il Pinot Nero o Blauburgunder, entrambi espressioni alte, anzi altissime, se affidati a buone mani come in questo caso (l’enologo di tutto il progetto è l’altoatesino Stephan Filippi). Parliamo quindi di due vini di corpo e grande eleganza, già con spalle grosse, anche se appena sbocciati. Il Blauburgunder ha avuto un breve affinamento in carati di rovere francese.

 

 

( Fonte gq )