Pare che fuori i nostri confini qualche
Nel girovagare tra link che mi sono stati consigliati e ricerche personali
Voglio dire, ricostruendo le varie notizie raccolte sul web ci si è resi CONTO
( veduta panoramica dall’azienda Donnachiara )
Facendo un passo
E chiaro lo è di certo se tour operator di altre regioni d’Italia, o persino di località
Cosa avranno visto che noi non riusciamo a vedere
Il punto non è tanto che non siamo in grado di vedere
Cosa che invece fanno in maniera eccellente i tour operator stranieri, o chi, come Christian Galliani, si allontana di migliaia di km dall’Italia per poterla osservare da un punto di vista privilegiato.
Anche Galliani, come il tour operator fiorentino citato in un ALTROrecente articolo, intravede nell’Irpinia l’autenticità di un itinerario eno-gastronomico ben lontano dai più blasonati percorsi toscani e ne sottolinea la forza.
Per il tour proposto al pubblico americano – Galliani ha un tour operator a New York
Forse l’espressione non è delle più felici. L’orgoglio delle origini mi obbliga a credere che l’Irpinia sia un’altra cosa. Ed in effetti è quanto Christian Galliani spiega nella PRESENTAZIONE
La combine tra alta qualità certificata dei nostri vini e suggestivi racconti di un territorio ancora inesplorato, vivace ed autentico, può incuriosire una grande fetta di turisti che può TROVAREsoddisfazione anche sotto l’aspetto economico.
Non dimentichiamo che il livello medio dei PREZZI proposti per itinerari in Irpinia è di certo inferiore a quello di altre regioni d’Italia che vendono “prodotti simili”. Le nostre falle possono riguardare la capacità ricettiva e i trasporti, ma i tour operator sanno come porre rimedio, facendo alloggiare i turisti in hotels un po’ più decentrati e accollandosi l’onere dei transfers da e per i maggiori hub della regione.
Anche l’ “Irpinia Wine Tour” di Galliani pone l’accento su questi punti di forza confezionando un PACCHETTO turistico per un target medio-alto che è in effetti accessibile ad una vasta clientela. Qualità ad un giusto prezzo.
Originalità e qualità d’Irpinia che finalmente vengono preferite alla fama ed alla notorietà di altre aree turistiche che, a differenza nostra, sono riuscite a valorizzarsi nel CORSO di questi anni.
Allora conosciamo e familiarizziamo con chi riesce a guardarci meglio di come facciamo noi. Impariamo da loro e concretizziamo. Pare che fuori i nostri confini qualche NUOVO meccanismo si sia attivato. Qualcuno – non noi – sta vendendo l’Irpinia, i nostri vini ed il nostro cibo prelibato.
E’ certamente un dato positivo, ma sarebbe meglio prenderne coscienza.
( Fonte orticalab.it )
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.