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LA CRESCIA DI GUBBIO

LA CRESCIA DI GUBBIO

 

 

 

Di ritorno da Montefalco, dove ho partecipato al Sagrantino Winefestival,( vedi articolo sulle degustazioni e caratteristiche della tipologia al link: https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2719

 

su consiglio di alcuni amici, che non finir mai di ringraziare, mi fermo per una visita turistica a Bevagna, un piccolo centro medioevale che consiglio a mia volta a tutti voi, in quanto di una bellezza straordinaria : un piccolo gioiello umbro. Poi avviato sulla strada del ritorno , mi fermo aSpello per unaltra breve passeggiata, durante la quale, scorgo un piccolo negozietto di alimentari con un cartello allesterno dove era scritto : Crescia di Gubbio con prosciutto. Potete immaginarvi la mia curiosit, per tutte le cose che non conosco, specialmente nel settore enogastronomico, sono entrato ed ho imparato cos la Crescia : una specie di piadina romagnola, senza condimenti, piu grossa come spessore che viene cotta sotto le braci di legna. Viene riscaldata  allatto del consumo, quindi tagliata a met in quanto di spessore abbastanza grosso, e poi farcita a piacimento : vi assicuro che veramente deliziosa, gustosa e leggera, in zona la usano al posto del pane, anche in tutti i ristoranti di Gubbio, Spello e dintorni. Ho chiesto informazioni tecniche al produttore di quella crescia che ho assaggiato e sotto ve le trascrivo per conoscenza ed informazione.

 

Buon appetito con la magnifica Crescia di Gubbio

 

Roberto Gatti

 

 

 

Scheda di Presentazione:

 

Cos’ la Crescia di Gubbio ? Chiamata in zona anche : Torta al Testo, Ciaccia, Focaccia Umbra, Pizza Umbra .

 

La crescia un prodotto tipico dell’ Umbria, le sue origini si crede siano appunto della zona di Gubbio, sin dal 1900 avanti Cristo venivano mangiate pagnotte impastate con varie farine che poi venivano cotte su lastre arroventate. In seguito, furono probabilmente gli Etruschi a trasmettere alle popolazioni locali il modo di cucinare i cereali. Il primo cereale coltivato dai Romani fu l’orzo, ma venne presto sostituito dal farro, un tipico grano duro dell’alto Lazio, ancora apprezzato ai giorni nostri. NellIV secolo avanti Cristo, il grano sostitu il farro e si suole far risalire la comparsa del primo pane lievitato proprio in quel periodo. Nel I secolo avanti Cristo, le prime focacce erano cotte sotto la cenere o nel forno. Come la torta al testo dei nostri giorni anche queste focacce non si mangiavano mai da sole, ma venivano accompagnate con del formaggio. Sia il pane che le focacce, divennero un elemento fondamentale nell’alimentazione romana. In seguito queste ultime venivano consumate esclusivamente per fini religiosi. Nel 1300 d.c……., durante la peste, i contadini non ebbero pi la possibilit di poter mangiare il pane lievitato e si torn al consumo di farine d’orzo, di polente e di focacce azzime fatte con cereali meno pregiati, con ghiande e legumi secchi. Nel Rinascimento nacquero le prime scuole culinarie. Ogni regione italiana ha oggi le sue focacce e il suo pane, ma solo in poche regioni, le focacce continuano ad essere consumate. Una di queste appunto la Crescia o Torta al Testo, contrariamente a quello che pu far pensare il nome non si tratta di un dolce bens di una torta salata, una focaccia, che ha un parente prossimo nella pi famosa piadina romagnola, pur mantenendo caratteristiche affatto particolari.

 

La forma quella di un disco con altezza variabile fra 1 e 2 cm e diametro intorno ai 30 cm.

 

Il nome le proviene dalla tradizionale modalità di cottura, effettuata sul “testo”, un disco di pietra all’incirca del diametro di 30 cm, che veniva messo a scaldare sul fuoco quindi, una volta tolto, utilizzato per cuocere l’impasto su di esso disteso; oggi, il tradizionale testo, stato dapprima sostituito con dischi in cemento in seguito da dischi in ghisa, che possono essere utilizzati su un normale fornello a gas.

 

Ovviamente il risultato non del tutto simile a quello ottenuto seguendo la tecnica tradizionale di cottura.

 

L’impasto della torta al testo semplice, poich i componenti di base sono acqua, farina, sale e, per alcuni, lievito. Pi difficile eseguire una perfetta cottura, che potrebbe essere compromessa nel caso in cui il testo, tradizionale o meno, risulti troppo o poco caldo; un sistema empirico per verificare il grado ottimale di riscaldamento quello di gettare un pizzico di farina sul testo caldo: solo se la farina non brucia immediatamente ma imbrunisce lentamente il testo sar alla gradazione giusta.

 

Quella che ho mangiato e mi sento vivamente di consigliarvi prodotta dalla ditta :

 

 

 

WWW.LAVERACRESCIADIGUBBIO.IT

 

WWW.GRUPPOANGELONI.COM

 

 

 

 

 

Il nostro prodotto “La Vera Crescia di Gubbio”:

 

Una passione dedita al nostro lavoro, una selezione mirata degli ingredienti e il rispetto della tradizione hanno portato ad avere oggi un  prodotto di alta qualit gastronomica da offrire a tutti coloro che sono  alla ricerca di gusti e contesti locali che hanno i loro punti di forza nei prodotti tipici e di qualit.

 

La forza della nostra Crescia st nel mantenere ancora oggi una cottura tradizionale, quella a legna sotto la brace.

 

Oggi il nostro prodotto viene apprezzato da grandi e bambini, un mangiare genuino che ricorda le nostre trazioni ma anche un prodotto di squisita bont accompagnato con salumi e formaggi, non manca nemmeno la soluzione per i pi golosi, quella di gustarla alla nutella o marmellate.

 

La Crescia un ottima alternativa al pane o piadine, la si magia calda, farcita con quello che pi piace ma le versioni che noi consigliamo sono al

 

prosciutto, prosciutto e formaggio, mortadella, rucola e stracchino.

 

Oggi la nostra azienda distribuisce nei migliori supermercati e ipermercati del centro Italia collaboriamo con aziende che si occupano della vendita al dettaglio

 

di alimenti per pasti veloci come fast-food, pub, ristori e ristoranti e bar.

 

Se visitate le zone dellalta Umbria non vi mancher sicuramente loccasione di provarla, magari in un qualche ristorante dove vi sar accompagnata da piatti di cacciagione  o con salumi e formaggi locali.

 

Sono infinite le opportunit che troviamo per servirla, ma una cosa sicura che La Vera Crescia di Gubbio rimane lelemento principale,

 

quello appunto con un suo gusto tutto particolare nel quale si incontra

 

qualit e tradizione.

 

 

 

Ingredienti:

 

Acqua, Farina 00, Sale, Agente lievitante.

 

 

 

Cosa vi offriamo:

 

Linea Fresco Linea Farcito Linea Congelato

 

Il nostro laboratorio di produzione, tratta tutte le alternative qui sopra elencate,

 

siamo unazienda che crede molto nel proprio prodotto tanto da avere nel nostro interno dei responsabili alla qualit,

 

 selezioniamo accuratamente gli elementi che compongono gli ingredienti, siamo attenti precisi e scrupolosi nel nostro operato

 

perch sappiamo di avere responsabilit verso il cliente,

 

ma soprattutto perch noi la Crescia la facciamo col cuore. 

 

 

 

Azienda Produttrice:

 

 

 

L’azienda produttrice de “La Vera Crescia di Gubbio” fa capo al Gruppo Angeloni, il marchio promozionale della famiglia Angeloni, la quale da sempre impegnata nel mondo della ristorazione essendo proprietaria appunto anche di attivita ricettive come “Bar La Valle” e “Ristorante La Vecchia Locanda”. Amiamo il nostro paese Gubbio, e le sue tradizioni. Ci siamo inseriti nel mercato della grande distribuzione dal 1995 con il nostro prodotto, “LA VERA CRESCIA DI GUBBIO” un prodotto nuovo ma vecchio centinaia di anni .

 

Fare impresa dipende innanzitutto dalla capacit di contribuire al benessere della comunit in cui si opera e grazie a questa consapevolezza il

 

Gruppo Angeloni stato certificata SA8000.

 

LAzienda consapevole di contribuire con il proprio operato, con senso di responsabilit ed integrit morale,

 

al processo di sviluppo delleconomia italiana del territorio in cui opera.

 

Gruppo Angeloni crede nel valore del lavoro e considera la legalit, la correttezza e la trasparenza dellagire presupposti imprescindibili

 

per il raggiungimento dei propri obiettivi economici, produttivi e sociali.

 

Il rapporto con gli acquirenti gestito direttamente da noi,

 

curandone la logistica e le relazioni dirette.

 

Essere nostri clienti significa affidarsi ad un gruppo di lavoro che opera con la massima seriet nel rispetto e nei confronti di chi ci ha dato possibilit di diventare loro fornitori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.