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LA LONGEVITA’ DEL BRUNELLO

Esistono in Italia e nel Mondo centinaia, forse migliaia di ottimi ed eccellenti vini, ma di GRANDI vini con le maiuscole meno, molto meno.

I grandi vini di Francia sono diventati tali perchè hanno saputo conservarsi perfettamente negli anni, sfidando il tempo, riuscendo a mantenersi integri e godibili anche dopo il mezzo secolo di vita ed oltre.


I cugini francesi sono maestri nella vitienologia, hanno iniziato circa duecento anni prima di tutti gli altri competitor internazionali, hanno affinato le loro conoscenze ed esperienze in vigna ed in cantina. Prima di ogni altro aspetto, a mio avviso, sono dei grandi viticoltori, dal momento che ormai è assodato che l’80% della qualità di un vino si ottiene in vigna, al bravo enologo non rimane altro che seguire le fasi della trasformazione degli zuccheri in alcol, ovvero la fermentazione tumultuosa, e la successiva fase dell’affinamento. I francesi sono dei veri maestri nell’arte dell’affinamento in piccole botti di rovere da 225 lt., ovvero quei contenitori chiamati barrique, quando invece in Italia ed in giro per il mondo molto spesso troviamo vini che sanno “ di legno “. Questo è un grave limite nell’uso delle barrique, perchè come sempre piu’ spesso vado dicendo quando mi capita l’occasione :

E’ IL VINO CHE VA NEL LEGNO, E NON IL LEGNO CHE VA NEL VINO “.

Questo a significare che la piccola botte di rovere deve servire per un miglioramento del vino, per farlo evolvere e maturare con uno scambio quasi impercettibile di ossigeno con l’esterno.



Ho trovato molti vini “ snaturati e degradati ” dal sentore di legno, ma devo anche dire, ad onore del vero, che ne ho sentito molti altri eccellenti ed addirittura emozionanti, sempre con lo zampino degli enologi francesi nella stragrande maggioranza dei casi.

Fatta questa lunga , ma doverosa premessa, voglio ritornare sull’aspetto della longevità dei vini. Quindi vini che nascono generalmente in zone fresche, dove le acidità che sono lo scheletro portante del vino, sono sempre ben sostenute, con programmazione fin dal vigneto per potere produrre vini estremamente longevi e con attente vinificazioni e lunghe macerazioni in cantina.

Anche in Italia abbiamo , per nostra fortuna, dei GRANDI vini, generati in Valtellina dall’ uva nebbiolo, ivi chiamata chiavennasca, in Piemonte sempre dall’uva nebbiolo, in Toscana dal sangiovese grosso, al sud d’ Italia dall’aglianico chiamato anche il barolo del sud.

Queste uve danno origine ai Grandi vini italiani quali :

Il Sassella

Il Barolo

Il Brunello di Montalcino

L’Aglianico del Vulture

 

Questi vini , a differenza di molti altri, sono grandi non perchè siano piu’ buoni da degustare e da bere, ma perchè possono e sanno sfidare la legge del tempo, arrivando integri e godibili anche dopo il mezzo secolo di vita, naturalmente se bene conservati al buio, con tappi di sughero all’altezza, in cantine ben fresche ed umide a temperatura costante tutto il periodo dell’anno.

 

L’azienda di oggi è una azienda di Montalcino :

 

 

 

Borgo Scopeto e Caparzo Srl Società Agricola Unipersonale

Strada provinciale del Brunello Km 1,700 Montalcino (Si)

Tel 0039 0577 848390 fax 0039 0577 849377

http://www.caparzo.it

Email : caparzo@caparzo.com

 

 

DEGUSTAZIONE BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA 1997

 

 

Ho degustato recentemente la riserva 2006 di questa azienda e cosi’ ne ho scritto al link : https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=7423

 

Vino 120- AZIENDA CAPARZO

RC ; spezia, cuoio, tabacco, piacevole ; bocca piacevole, calda, armonica, tannini abbastanza integrati,lungo. DC Molto buono/ottimo 88/89 “

 

 

 

Mentre la riserva di oggi ha ben 15 anni sulle spalle, portati egregiamente.

 

SCHEDA TECNICA

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA

Prodotto soltanto nelle grandi annate, il Brunello di Montalcino Riserva è una meticolosa selezione di vino destinato a Brunello che ha completato l’affinamento di 36 mesi in botti da 50Hl.

E’ affinato ulteriori 12 mesi in bottiglia prima dell’immissione sul mercato.

UVE: Sangiovese. FERMENTAZIONE: tradizionale.

MATURAZIONE: 3 anni in botti tradizionali di rovere di Slavonia e rovere francese (50Hl).

AFFINAMENTO: minimo 12 mesi in bottiglia. ALCOOL IN VOLUME: 12,50 – 14,00% ACIDITÀ: 5 – 6‰ CAPACITÀ DI INVECCHIAMENTO: Oltre 20 anni. PRIMO ANNO PRODUZIONE: 1980

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

COLORE: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento.

PROFUMO: bouquet penetrante, molto ampio e vario, con memorie di frutti di bosco.

SAPORE: asciutto, caldo, ben sostenuto, armonico, delicato e austero allo stesso tempo, persistente.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI: arrosti, carni grigliate e allo spiedo, selvaggina, brasati, formaggi stagionati.

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C, meglio se stappato 1 – 2 ore prima di servirlo.

 

NOTE DI DEGUSTAZIONE di Roberto Gatti

 

Colore ancora pimpante, in tonalità rubino abbastanza scuro, con leggerissima ed appena accennata unghia aranciata ;

naso splendido, impeccabile, di grande soddisfazione, in perfetta forma ed integrità, belle ed intense note speziate di cuoio, tabacco, ma anche note eleganti ;

in bocca entra giustamente caldo, si apre bene nel centro bocca, tannini presenti ma di grana fine non asciuganti, lungo il finale di bocca. Un GRANDE prodotto di classe, finezza e qualità, questa riserva 1997 che dopo 15 anni dalla vendemmia è ancora in perfetta forma e godibilissimo. Credo che se ben conservato questo millesimo possa durare ancora 10/15 anni o forse piu’.

Da classificare Eccellente ( 92/100 )

Ecco perchè il Brunello di Montalcino si è conquistato un posto di prestigio tra i GRANDI vini mondiali : perchè riesce a sfidare il tempo, al pari dei piu’ famosi chateau di Francia, in Italia abbiamo dei Brunelli di Montalcino che arrivano anche agli 80 anni di longevità.

Alla nostra salute con il GRANDE Brunello di Montalcino.

Roberto Gatti

02 Marzo 2012