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Leone de Castris, un pezzo di storia salentina

Arrivati a Salice Salentino, davanti alla grande sede storica della azienda Leone de Castris, abbiamo fin da subito respirato aria antica, la storia del vino salentino si trova in questa bella azienda !

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La bellezza della struttura, il museo storico ivi allestito e l’ospitalità degli addetti ai lavori merita sicuramente una visita, valgono il viaggio !

 

 

La storia

( liberamente tratto dal sito aziendale )

 

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A Nord-Ovest della penisola Salentina, zona di antica tradizione vitivinicola, si trova SALICE SALENTINO, piccolo comune rurale che ospita da più di tre secoli un’antica cantina: la Leone de Castris.

E’ l’anno 1665. Tra i vigneti ubertosi di quel tempo, Oronzo Arcangelo Maria Francesco dei Conti di Lemos, fece nascere la cantina.

Il fondatore si appassiona ad una terra così fertile e ricca e ne comprende il valore, così, dopo i primi anni di lavorazione e trasformazione del prodotto, torna in Spagna, vende alcuni possedimenti, rientra ed investe il ricavato in terre salentine.

Intorno a Salice, Guagnano, Veglie, Villa Baldassarri, Novoli e San Pancrazio, diventa proprietario di diverse migliaia di ettari, sui quali non solo impianta nuovi vitigni, ma anche piante di olivo e grano. Agli inizi dell’800 l’Azienda Vitivinicola inizia ad esportare vino greggio negli Stati Uniti, in Germania e in Francia.

 

 

La cantina inizia l’imbottigliamento dei suoi prodotti con Piero e Lisetta Leone de Castris, nel 1925. Nel 1943 nasce il Five Roses, il prodotto più conosciuto dell’ azienda ed il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e da subito esportato negli Stati Uniti.

La storia di questo vino viene ricordata ancora oggi in azienda come uno degli eventi più significativi nel percorso plurisecolare della stessa. Infatti, esiste una contrada nel feudo di Salice Salentino che si chiama “Cinque Rose”, nome dovuto al fatto che per intere generazioni i Leone de Castris avevano ciascuno, con incredibile costanza, cinque figli. Sul finire della guerra il generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, chiese una grossa fornitura di vino rosato, le cui uve provenivano proprio dal feudo Cinque Rose. Ma il generale voleva un vino dal nome americano, e non ci si mise molto a trovarlo: nasce così il “Five Roses”.

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Con la vendemmia 1954 nasce il Salice Leone de Castris e grazie alla commercializzazione in Italia ed all’estero per circa 20 anni si ottiene la Doc Salice Salentino nei primi anni 70. Quindi,con la Doc,anche altre aziende si propongono sul mercato.

La storia di questa famiglia e della Cantina continua. Il Cav. del Lavoro Salvatore Leone de Castris, figlio di Piero e Lisetta, ha contribuito ad un notevole sviluppo – anche a livello internazionale – dell’Azienda. Da venti anni il figlio , Dott. Piernicola, la dirige. Riconoscimenti sempre più prestigiosi vengono costantemente attribuiti all’intera gamma aziendale.

La rete commerciale Estera oggi vede i prodotti presenti oltre che sui mercati Europei, negli Stati Uniti, a Singapore, in Canada, in Brasile, in Australia, in Giappone, in Cina, Hong Kong, ecc. Nelle aziende di famiglia sono stati impiantati nuovi vitigni: Chardonnay, Sauvignon, Montepulciano che affiancano i vitigni tradizionali: Negroamaro , Malvasia nera, Verdeca, bianco d’Alessano, Moscato, Aleatico, Primitivo, Susumaniello, Ottavianello.

La Cantina presenta una variegata gamma di prodotti: vini rossi, bianchi, rosati DOC (Salice Salentino, Locorotondo, Copertino, Primitivo di Manduria), interessanti vini IGT Salento e Puglia, spumanti rosati e bianchi; un’acquavite ed un olio di particolare pregio. Dispone anche di un albergo “Villa Donna Lisa” di prima categoria dotato di impianti sportivi; funge da supporto alle quotidiane visite di delegazioni italiane e straniere.

La produzione media annuale è di circa 2,5 milioni di bottiglie.

La Leone de Castris è un’azienda che da secoli lavora in Puglia e solo prodotti pugliesi. Per qualcuno questo potrebbe essere un limite, per noi è una peculiarità poiché la nostra mission è la valorizzazione dei prodotti del territorio dove siamo nati e cresciuti.

In definitiva si può dire che noi rappresentiamo 350 anni di storia vitivinicola che guardano al futuro.

 

 

 

 

 

La degustazione effettuata in cantina

 

1 ) Five Roses Metodo Classico Anniversario- vendemmia 2012- sboccatura 2016

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Questo spumante millesimato metodo classico, è ottenuto da una vinificazone in rosa di uve negroamaro, rimasto sulle fecce in bottiglia per 42 mesi :

bello il perlage fine e persistente ; naso elegante e sottile ; in bocca è sapido, fa salivare a lungo !

Molto buono 85/100

 

 

2 ) Donna Lisa 2014

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Ottenuto da uve di malvasia bianca : giallo di buona intensità ; al naso è fruttato ; bocca equilibrata, sapida, ritorna una buona nota frutata, medio.lunga la persistenza finale !

Molto buono 86/100

 

 

 

3 ) Five Roses 2015 Anniversario

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E’ stato il primo vino rosato italiano ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia nel 1943. Si narra che durante il secondo conflitto mondiale, non essendo operanti le vetrerie europee, questo vino venisse imbottigliato nelle bottiglie di birra lasciate vuote dai soldati americani !

Ottenuto da uve di negroamaro per l’90% + 10% di Malvasia nera di Lecce :

bel cerasuolo brillante ; naso intenso di bella espressione, con note di piccoli frutti rossi ; bocca sapida, intensa d appagante, lungo il finale !

Ottimo / Eccellente 88/100

 

 

4 ) Linea per Lui Ottavianello 2014 Salento Igt 

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Ottenuto da uve “ Ottavianello “ 100%, sembra parente del francese Cinsault :

rubino scuro ; naso intenso, surmaturo, pulito, con note di marasca ; bocca con una bella acidità e ciò che lascia sorpresi è la diversità tra le note olfattive in surmaturazione e la bocca estremamente fresca ; è caldo !

Questo vino è ottenuto con una surmaturazione naturale in pianta, ovvero con lo schiacciamento del picciolo !

Viene affinato in barrique, un vino molto interessante, al di fuori degli schemi tradizionali, da provare !

Ottimo / Eccellente 88/100

 

 

5 ) Salice Salentino Riserva 2013

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Ottenuto da un blend di 90% negroamaro + 10% malvasia nera di Lecce :

rosso rubino scuro ; naso intenso e coinvolgente con note di macchia mediterranea, da rimanere minuti ad odorarlo ; bocca sontuosa, tannini morbidi, grande beva, lungo nel finale !

Un grande vino Eccellente 90/100

 

 

 

6 ) Linea per Lui Salice Salentino Riserva 2013 gr.15

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Anche qui è stata ottenuta una surmaturazione in vigna con lo schiacciamento del picciolo ; rosso rubino scuro ; naso di classe, frutta matura ; bocca calda e piena, succosa, leggero residuo zuccherino intorno ai 7/gr.lt, tannini in integrazione, sapido e lungo nel finale !

Eccellente 90/100

 

 

Note conclusive

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Una grande azienda storica, oggi al passo con i tempi, dotata di tutte le piu’ moderne tecnologie, dove vengono conservate le tradizioni, i ricordi passati ma con un occhio rivolto al futuro. L’azienda oltre ad essersi dotata ed aver creato un bel museo storico, dove vengono ripercorsi tre secoli si storia vitivinicola salentina ed aziendale, si è dotata di un resort annesso alla cantina, dotato di stanze per gli ospiti e ristorante :

 

 

 

 

 

http://www.villadonnalisa.it/

 

 

 

 

 

 

Una bella visita, una piacevole accoglienza e i vini che ci hanno positivamente impressionato, da provare assolutamente !

 

Roberto Gatti