Home DEGUSTAZIONI VINO Il prosecco senza solfiti “ Col Fondo “ di Malibran

Il prosecco senza solfiti “ Col Fondo “ di Malibran

Sono stato pochi mesi fa in zona prosecco, non nella denominazione Valdobbiadene/Conegliano, ed i prosecchi “ sur liè “, ovvero rifermentati in bottiglia “ sui lieviti” che ho degustato nell’occasione non mi avevano entusiasmato !

 

L’azienda, di cui Vi scrivo oggi, la seguo da diversi anni ed ho riscontrato un progressivo innalzamento qualitativo della sua produzione, ma oggi andrò a trattare di un prosecco originale e fatto “ come una volta “

 

Tratto dal sito aziendale

 

Fin dai tempi antichi, quando ancora non esistevano le tecnologie per la Spumantizzazione, l’attuale autoclave, il PROSECCO veniva messo in bottiglia con i propri lieviti , e veniva posto a riposo nella cantina di casa.
In questo periodo di tempo avveniva la rifermentazione in bottiglia, gli zuccheri residui venivano trasformati dai lieviti in sinuose bollicine, trasformandolo, dopo qualche mese, in vino frizzante. Il vino era così pronto per essere degustato con i propri lieviti di rifermentazione, che rimanevano nel fondo della bottiglia, da questo ne deriva il nome “Col Fondo” ( Sur-lie )
Malibran ha deciso di riscoprire gli antichi sapori, proponendo questo prosecco proprio come si faceva una volta.


DUE DIVERSI MODI PER DEGUSTARE


La versione “classica” suggerisce di porre a riposo il Prosecco Col Fondo per qualche giorno, in posizione verticale, ciò per permettere la sedimentazione dei lieviti; al momento del servizio, facendo attenzione a lasciare il sedimento sul fondo, consiglia di versare il vino in una caraffa.
Noi invece lo beviamo dopo aver agitato la bottiglia prima di servirla, rimettendo in sospensione i lieviti così da poter assaporare il cuore del prosecco, l’inebriante profumo della rifermentazione avvenuta in bottiglia e il ricordo di un passato che ancora oggi è vivo tra le moderne tecniche di spumantizzazione. A voi la scelta.

 

 

 

Azienda Agricola MALIBRÁN

Via Barca II°, 63 – 31058 Susegana (TV)

Tel 0438.781410 – Fax 0438.480978

info@malibranvini.it

http://www.malibranvini.it

 

 

Vino Prosecco Valdobbiadene Docg 2012 “ Sottoriva “ Col fondo o “ sur liè “

 

Questo è un prosecco che ci rimanda a tempi lontani, quando in cantina non esistevano le attuali tecnologie, le uve sono raccolte a mano e la vinificazione avviene senza aggiunta di anidride solforosa ( SO2 ), la fermentazione si svolge in bottiglia in presenza dei propri lieviti !

 

SCHEDA TECNICA

 

 

Nome: Sottoriva

Tipologia: Valdobbiadene DOCG frizzante “Sur Lie” 11 % vol

Area produttiva: Susegana

Residuo zuccherino: Secco

Vendemmia: Raccolta manuale in piccoli recipienti e leggera pressatura dell’uva rigorosamente intera.

Colore: Giallo paglierino scarico.

Perlage: Fine.

Aroma: Intenso e complesso.

Presenta note di frutta matura, crosta di pane e lieviti.

Gusto: Nell’insieme secco, deciso e armonico.

Affinamento: Maturazione in bottiglia.

Presa di spuma: Rifermentazione naturale in bottiglia.

Da servire: Fresco a 8-10° C su calice da degustazione.

Gastronomia: Indicato a tutto pasto, soprattutto con piatti di pesce.

 

 

Note: E’ consigliabile versare il vino delicatamente in una caraffa per eliminare il suo naturale deposito, prima di servirlo.

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

paglierino di buona tonalità, torbido ed a tal proposito sottolineo le due scuole di pensiero per la sua degustazione : la prima suggerisce di degustarlo quando è decantato , facendo attenzione a lasciare i sedimenti dei lieviti sul fondo della bottiglia ;

la seconda è quella di agitare la bottiglia ovvero rimescolare “ il fondo “/ i lieviti con il vino stesso.

Personalmente consiglio di lasciare la bottiglia in posizione verticale nel frigorifero, cosi’ da potere degustare il vino nei due modi sopra indicati e fare le due comparazioni : personalmente ho trovato nella seconda maniera di degustarlo, ovvero rimescolando il tutto, il vino molto piu’ intenso all’olfatto.

Naso intenso con note di lieviti, crosta di pane ed agrumi;

in bocca è intenso, spiccano le note agrumate/citriche intercettate al naso, fa salivare a lungo, equilibrato e di piacevole beva, invitante, si respira “ aria ” di naturalità.

Un prosecco fuori dagli schemi convenzionali, prodotto e vinificato “ come una volta “ senza solfiti aggiunti e rifermentazione “ naturale “ in bottiglia, molto interessante ed originale, lungo nel finale, da considerare Ottimo !

Una esperienza da non perdere, per questa azienda che fa parte della FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, nel video sotto è spiegato cosa fa la Fivi ed il protocollo per i vignaioli che vi aderiscono.

 

Roberto Gatti