Home DEGUSTAZIONI VINO Manzoni Bianco 6.0.13, grande vitigno

Manzoni Bianco 6.0.13, grande vitigno

Il Manzoni Bianco o Incrocio Manzoni è un incrocio ovvero l’unione di due varietà di vitigni; fin dalle prime volte che l’ho degustato è stato amore a prima vista, un vitigno che da origine a vini aromatici di grande piacevolezza e soddisfazione per il degustatore !

 

L’origine

 

Vitigno: Manzoni Bianco 6.0.13, conosciuto anche come Incrocio Manzoni. E’ il clone più noto e coltivato fra quelli messi a punto dal Prof. Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano e famoso ricercatore. Nasce dall’ incrocio tra il Riesling Renano e il Pinot Bianco.

 

( Il Prof. Luigi Manzoni )

Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino brillante con note verdoline, al naso il Manzoni Bianco esprime intense sensazioni fruttate con tipiche note agrumate e minerali. Al palato unisce alla freschezza una buona sapidità, che lo rende piacevole, elegante e di ottima persistenza.

Degustazione e abbinamento: da gustare in calici di buona ampiezza a 8 – 10° C. Eccellente aperitivo, si abbina con successo a ricette di pesce, crostacei e frutti di mare. Ottimo anche con carni bianche, salumi e piatti a base di uova.

 

 

L’azienda di oggi è :

 

Cescon Italo srl –

Piazza dei Caduti, 3 –

31024 Roncadelle di Ormelle – Treviso –

Tel. +39.0422.851033 Fax +39.0422.851122 –

Internet : http://www.cesconitalo.it/

Email : cesconitalo@cesconitalo.it

 

 

 

La Storia dell’azienda

( liberamente tratto dal sito aziendale )

 

C’è una grande passione per il vino nella storia della nostra azienda che nasce nel 1957 a 30 km circa da Treviso dall’intuito e dal coraggio del fondatore Italo Cescon e che prosegue oggi con l’amore di Gloria, Graziella e Domenico, custodi assieme alla mamma Chiara delle memorie e dei segreti di una famiglia vocata all’enologia. Oggi interpreti in modo moderno e brillante di una gloriosa tradizione, e produttori di vini Doc Piave, Friuli e Valdobbiadene.

Nel 1954 il fondatore Italo, terminato il servizio militare, scelse di seguire le orme del nonno Domenico che già produceva soprattutto vino Raboso Doc Piave per le famiglie della borgata, e di dar vita ad una piccola cantina, l’Enoteca Italo Cescon, da subito distintasi nella zona per la vendita di vino esclusivamente in bottiglia, specie per le Osterie ed i Ristoranti, vestendola da subito con un’immagine unica e ancor oggi quanto mai attuale: l’etichetta in carta paglia scritta interamente a mano e l’inconfondibile Tralcetto.

Nasce così, in un tiepido inverno del 1957, in una giornata di riposo per le campagne, da un legnetto nodoso raccolto tra i tralci di potatura da nonna Anna e legato con un nastrino al collo della bottiglia con l’aiuto del figlio Italo: da un gesto è nato un simbolo, il segno distintivo della nostra azienda che continua ancora oggi a raccontare di noi.

E’ nel 1967, dopo gli ingenti danni dell’alluvione del 6 novembre 1966 che la nostra famiglia si trasferisce nella sede attuale dell’azienda a Roncadelle, per dar seguito alle necessità di ampliamento della sede logistica e produttiva visto il progredire della distribuzione che vedeva già i nostri vini ben posizionati sui mercati di Roma e Milano.

Gli Anni Settanta hanno segnato l’affermarsi dei nostri prodotti anche a livello europeo con le prime richieste di esportazione in Germania, in Svizzera ed in Francia, a testimonianza dell’innata capacità imprenditoriale di nostro padre, capace di far apprezzare i nostri vini al mercato dell’alta gastronomia e dei ristoranti del Vecchio Continente.

A metà degli Anni Ottanta, ultimati i lavori di ammodernamento della cantina e dopo l’estirpo di una parte di vecchie viti di San Polo di Piave, sono state messe le fondamenta del vigneto de “La Cesura”, la nostra linea cru di vini Doc Piave che per un ventennio ci ha regalato importanti soddisfazioni e riconoscimenti anche a livello internazionale, in particolare con gli autoctoniRaboso Doc Piave e Manzoni Bianco 6.0.13, conosciuto anche come Incrocio Manzoni 6.0.13.

Dagli Anni 90 noi giovani della terza generazione, Gloria, Graziella e Domenico, abbiamo portato quel pizzico di entusiasmo e l’impulso giusto, fatto anche di ricerca e sperimentazione, per accrescere la riconoscibilità del nostro marchio e la qualità dei nostri prodotti e nel 2006, in risposta all’evoluzione delle esigenze del consumatore moderno sempre più competente e selettivo, si è reso necessario un restyling del marchio, anche de Il tralcetto, e dell’immagine aziendale Italo Cescon mantenendone intatta la storicità e la forza comunicativa.

Il 14 aprile del 2008, è stata impiantata nella nuova tenuta di 10 ettari in Via Pascoli a Fagarè, a pochi chilometri da Treviso, la prima barbatella di Incrocio Manzoni 6.0.13, frutto dei nostri sforzi e degli investimenti che cerchiamo di dedicare all’acquisto di nuove vigne, alla sperimentazione e all’ammodernamento.

L’obiettivo di oggi è comunque lo stesso di cinquant’anni fa: guidati dalla tradizione che ci insegna il valore del tempo, della cura e del lavoro e dal rispetto per la terra e dall’amore per la genuinità, speriamo di poter diventare un punto di riferimento per gli estimatori del buon bere, consapevoli che la nostra zona, culla dei vini Doc Piave, potrà con certezza regalare alla nostra famiglia e a chi ci sostiene ancora preziose soddisfazioni.

 

 

Vino “ Svejo “ 2013 gr. 13 Manzoni Bianco 6.0.13

 

Scheda tecnica

 

 

Classificazione

I.G.T. Veneto

Vigneto

Basalghelle, San Polo di Piave

Uve

Manzoni Bianco 6.0.13 100%

Sistema di allevamento

Sylvoz e Guyot

Densità dei ceppi

4.500 – 7.500

Resa per ettaro

70 q

Epoca di vendemmia

Prima settimana di settembre

Vinificazione

Criomacerazione per 10-12 ore, seguita da pressatura soffice con resa in mosto fiore del 50-60%. Fermentazione a 14-16°C per 18 giorni

Affinamento

5-6 mesi di maturazione sur lie, 120 giorni in bottiglia

 

 

Colore

Giallo paglierino con evidenti sfumature verdoline

Aroma

Di eccezionale finezza, con sentori di agrumi, pesca ed albicocca; poi ananas e mela si fondono con le note speziate e floreali

Gusto

In bocca si evidenzia una materia di valore con vivacità sia nella persistenza che nella rigorosa corrispondenza degli aromi. Il finale è lungo e persistente con note di mela cotogna

Consigliato con

Vellutata di piselli, cannelloni con ricotta e spinaci, fritto misto di mare, asparagi bianchi e verdi

Come servirlo

In calici balloon, ad una temperatura di 8/10°C

 

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

Questo vino stupirà per la sua carica aromatica, la sua freschezza ed intensità gustativa :

giallo paglierino chiaro ; al naso è intenso, aromatico con note di frutta bianca, agrumi, ananas, lime ;

in bocca è fresco, aromatico, minerale nel centro bocca, di grande soddisfazione degustativa, intenso, equilibrato, molto buono !

Lungo nel finale di bocca, da classificare ottimo/eccellente !

 

Da notare l’etichetta con i caratteri Braille, in modo da poter essere decifrata anche per i non vedenti !

 

Complimenti

 

Roberto Gatti

 

P.S. ) Da segnalare per gli amanti della tipologia anche l’ottimo Sauvignon Mejo