Nel 2014 la città andalusa è la capitale enologica europea. Un’occasione per scoprire la sua storia, i suoi monumenti… e naturalmente le cantine
Anche Bacco ha la sua Capitale Europea. Dopo Palmela in Portogallo e Marsala in Italia, quest’anno tocca ad Jerez de la Frontera, situata nella provincia di Cadice, in Andalusia, eletta Città Europea del Vino 2014.
Un riconoscimento più che meritato visto che nella zona vinicola di Jerez, chiamata Marco del Jerez, nascono vini unici al mondo e di fama universale, i più esportati della Spagna, con 60 milioni di bottiglie distribuite ogni anno. Le cattedrali dove in religioso silenzio matura il vino, le rinomate cantine di Jerez, sono le più visitate d’Europa e sono state pioniere nel turismo enogastronomico già nel XIX secolo, quando hanno iniziato ad aprire le loro porte ai visitatori. Oggi queste 40 cantine, alcune vecchie di oltre 350 anni, rappresentano la maggior attrazione di Jerez, con oltre 400.000 visite all’anno, e si presentano come autentici musei del vino ricchi di storia, d’attrezzi ottocenteschi e di leggende.
Le più visitate sono le cantine di Jerez, di El Puerto de Santa María e di Sanlúcar, quelle di Barbadillo, Domecq. Sandeman, Real Tesoro, Osborne, Caballero, Terry, La Guita e William&Humbert. La Bodega del Tío Pepe, con più di 100.000 botti è parte del Patrimonio Storico Andaluso, come rappresentativa del Movimento Moderno Docomomo; la cantina di La Concha fu progettata da Gustave Eiffel in persona, mentre la Gran Bodega di Domeq ha una struttura con più di 4000 archi a ferro di cavallo. Alcune cantine hanno visto il passaggio di personaggi celebri, come Jean Cocteau, Winston Churchill o Ayrton Senna, Roger Moore o Steven Spielberg, e come testimoniano frasi rese celebri dalla storia, come quella di Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina, che scrisse “la mia medicina cura i malati ma questo vino fa resuscitare i morti”.
In occasione della proclamazione di Città Europea del Vino 2014, Jerez esalta ulteriormente la sua lunga storia e il suo patrimonio legato alla viticoltura. E mette in calendario oltre 200 eventi, tra i quali la celebre Settimana Santa nel periodo pasquale, la Fiera Vinoble a fine maggio e la famosa Fiera del Cavallo dall’11 al 18 maggio. Con l’estate arrivano anche la Vuelta Ciclista a España, le feste della Vendemmia, il World Sherry Week e la Giornata europea dell’Enoturismo.
Il 2014 sarà quindi un anno particolarmente ricco di eventi per conoscere questa destinazione Andalusa che, quest’anno, commemora anche il suo 750° anniversario. A Jerez, l’antica Xera dei Fenici si arriva attraversando estesi pascoli, praterie e campi coltivati a girasole e, oltre alle cantine, offre al visitatore il suo interessante Museo degli Orologi, che accoglie oltre 300 pezzi in un suggestivo palazzo neoclassico. Sono in gran parte francesi e in perfetto stato di conservazione e suonano tutti a mezzogiorno in punto. E dato che le cantine sono solitamente aperte solo al mattino, dopo pranzo si possono visitare gli altri monumenti della città, come l’Alcázar e la Moschea, oggi trasformata nella cappella di Santa María la Real.
( Fonte viaggi.repubblica.it )
Annotazioni a margine
Per un approfondimento sui magnifici vini di Jerez de la Frontera, consiglio una lettura a questo articolo :
https://www.winetaste.it/i-magnifici-vini-di-jerez-de-la-frontera-andalusia/
Buona lettura
RG
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
