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Strano ma vero : nasce a Pralungo lo spumante al sambuco e ai petali di rosa

Prenotazioni anche dagli Usa per le bottiglie prodotte da un restauratore di opere d’arte

 

 

( Giambattista Canova presto metterà in vendita i suoi prodotti )

 

PRALUNGO

Non è ancora sul mercato e l’hanno già richiesto alcuni ristoranti californiani. Come prodotto, in effetti, è originale: uno spumante al sambuco e ai petali di rosa, creazione unica in Italia e completamente «Made in Biella», candidata a entrare a pieno titolo tra le eccellenze alimentari locali.

A produrlo è Giambattista Canova, nato a Biella 41 anni fa e residente a Pralungo, di professione restauratore. In curriculum ha restauri di beni architettonici vincolati dalla Soprintendenza. Lavori di alto livello: dagli intonaci del piazzale della chiesa vecchia di Oropa (San Gioachino, Sant’Anna e Sant’Eusebio) al risanamento conservativo della cupola del battistero e del campanile di Santo Stefano a Biella. Ora è impegnato nel restauro di alcuni intonaci a palazzo Gromo Losa. Ma, tra uno stucco e l’altro, trova il tempo di andare nella sua cascina di Pralungo per produrre spumante.

«Stavo partecipando ad una corsa podistica in Svizzera quando ho notato un signore arrampicato su un albero – racconta Canova-. Mi ha detto che stava raccogliendo i fiori di sambuco per fare lo spumante. Nella mia cascina sopra Sant’Eurosia ho moltissime piante di sambuco, quindi, grazie al supporto che mi ha fornito l’enologo Cristiano Garella, l’ho fatto anche io: dopo alcune prove sono riuscito nel 2007 ad imbottigliare il mio primo spumante, il “Delicato di Sambuco”». La procedura è piuttosto semplice: i fiori di sambuco vanno messi in fermentazione con acqua e zucchero. Appena la fermentazione raggiunge il livello ottimale si può imbottigliare. Un mese dopo può essere servito come aperitivo o come spumante per il dopocena.

Ma la vera novità Canova l’ha ideata con i petali di rosa: «Si tratta di un vino più leggero con il quale sto “giocando” con i colori: dai petali rossi, bianchi e arancioni nasce il frizzantino “Canovino, elisir di rose”».

Nel 2014 nella cascina Giocosa sono stati prodotti 200 litri di spumante al sambuco ed altrettanti alle rose. Il laboratorio sarà ultimato a settembre, dopodichè, pur restando una produzione di livello artigianale, lo spumante potrà essere distribuito ad ampio raggio.

«Sono già stato contattato da alcuni produttori di vini romani – conclude Canova -, mentre, grazie ai miei zii che vivono in California, alcuni ristoratori americani mi hanno contattato per chiedermi quando posso inviare le prime bottiglie in America».

 

 

( Fonte La Stampa )