Home DEGUSTAZIONI VINO Un moscato,passito naturale, eccellente

Un moscato,passito naturale, eccellente

Capita durante una serata di degustazione, di assaggiare vini che rientrano nella “ normalità “, ma possono anche capitare vini che ti lasciano felicemente “ stupito “ per quanto ritrovato nel bicchiere !

 

Vi sto scrivendo dell’azienda :

 

Di Majo Norante

c.da Ramitello, 4 –

86042 Campomarino (CB) ITALY

Tel. +39.0875.57208 – Fax +39.0875.57379

vini@dimajonorante.it

web : http://www.dimajonorante.com/

 

 

La storia

Di Majo Norante produce vini da uve proprie sin dal 1800, come testimoniano le cantine sotto la piazza e nel vecchio palazzo di famiglia a Campomarino. La dedizione alla coltura della vite è ereditata prima da Luigi e poi da Alessio Di Majo ed è pianificata oggi insieme alla passione per la ricerca e la sperimentazione. Di Majo Norante produce i propri vini esclusivamente dagli 85 ettari dell’antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina. La “filosofia enologica” di Di Majo Norante rispetta l’approccio tradizionale alla conltivazione della vite ed alla produzione del vino, nel tentativo di conservare tutte le caratteristiche degli uvaggi mediterranei.

TECNICHE SECONDO NATURA

Di Majo Norante pone una certosina attenzione alla selezione, alla raccolta delle uve ed alle tecniche di vinificazione, nell’ottica del miglioramento costante della qualità e della salubrità del vino. La vite è trattata esclusivamente con concimi di origine organica e minerale ed è difesa con l’estirpazione costante delle erbe infestanti e con la lotta biologica ai parassiti come la tignola, mentre i resti della potatura vengono asportati per evitare focolai di infezioni. La pratica di tecniche antiche e l’adozione di tecnologie moderne consentono così di produrre un vino per moltissimi aspetti “biologico”, che merita di essere goduto appieno nella profonda espressione della propria tipicità. 

 

UNA NUOVA GEOGRAFIA DEL VINO

La ricerca ed il recupero di vitigni “in via di estinzione” hanno indirizzato Di Majo Norante a produrre vini dai sapori ricchi di personalità delle antiche culture contadine e a tentare di attualizzarli sviluppandone tutte le potenzialità. I “nuovi vini di antichi vitigni” sono qundi gli splendidi risultati della vinificazione in purezza di vitigni tradizionalmente presenti nel Sud Italia e nel Molise, vini la cui espressione tipica e armonica si appresta a disegnare, in virtù delle peculiarità territoriali e varietali, una nuova geografia del vino.

 

NUOVI VINI D’ANTICHI VITIGNI

La predisposizione a selezionare i cloni dei vitigni autoctoni attraverso lo studio della loro adattabilità al terreno di area meridionale è all’origine di tutti i vini Di Majo Norante. Ad uve classiche quali malvasia, Trebbiano, Montepulciano e Sangiovese ha affiancato dapprima il Bombino e l’Aglianico, e finalmente “gli antichi vitigni” Falanghina e Greco per la produzione dei bianchi. Ellenico-Aglianico, Prugnolo e Tintilia per i rossi. Moscato reale per il passito dolce. La sperimentazione con questi vitigni ed i buoni risultati raggiunti hanno spinto l’azienda vinicola a perseverare in una scelta coraggiosa che le consente di confezionare a prezzi naturalmente competitivi vini che rispondono perfettamente alla complessità del gusto contemporaneo.

 

( foto  Street Restaurant e Lounge Bar )

 

Vino Apianae Moscato Doc del Molise 2010 gr. 14,5

 

Scheda tecnica

 

Vitigno:

Moscato Reale 100%.

Zona di produzione:

c.da Camarda.

Altitudine:

100 mt.

Tipologia del terreno:

argilloso – sabbioso.

Impianto:

spalliera 4.400 viti per ettaro.

Età media delle viti in produzione:

anni 15.

Superficie del vigneto:

6 ha.

Produzione per ettaro:

55/120 q.li.

Vendemmia:

Ottobre.

Vinificazione:

L’uva lasciata appassire sulla pianta viene macerata a freddo in cella frigorifera per esaltarne i profumi, viene sottoposta intera a lieve pressatura. Il mosto fermenta lentamente a temperatura controllata a 17°C.

Fermentazione malolattica:

solo parzialmente completata.

Affinamento:

1 anno in acciaio e 6 mesi in bottiglia.

Produzione:

8.000 bottiglie da 0.75

Dati analiltici all’imbottigliamento:

alcool svolto: 14,40% – acidità totale: 6,05 gr/lt – pH: 3,50 – zuccheri riduttori: 94,0 gr/lt – estratto secco: 110,00 gr/lt

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

 

Un vino che ha stupito positivamente tutti i partecipanti alla degustazione, compreso chi Vi scrive, per la sua finezza ed eleganza nei profumi, come raramente capita di incontrare. In questo caso possiamo scrivere di “ appassimento naturale “ in pianta, ed i risultati sono stati eccellenti :

giallo oro nel bicchiere, scende denso sulle pareti del cristallo, con le sue “ lente e fitte “ lacrime ; lo avviciniamo al naso e roteando delicatamente lasciamo sprigionare profumi nitidi, puliti, intensi e gratificanti di fiori, quali il glicine, la rosa , un effluvio di profumi deliziosi, come raramente capita di intercettare in un bicchiere di vino passito ! Una grande differenza tra “ appassimento naturale in pianta “ ed appassimento forzato “ sui graticci “ ; in bocca entra denso, morbido per poi dispiegare tutta la sua energia e calore nel centro bocca, sempre in grande equilibrio sensoriale ; il residuo zuccherino consistente non è fastidioso, anzi il tutto è bilanciato da una acidità sostenuta, un sorso invita al successivo, con una lunga persistenza aromatica !

Un grande prodotto dell’enologia italiana e molisana in particolare, da considerare Eccellente ( 94/100 ) !

Chapeau a questi bravi produttori !

 

Roberto Gatti

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.