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Usa, vendeva vini falsi pregiati per milioni di dollari: enologo condannato, rischia 40 anni

Molto conosciuto nell’ambiente, Rudy Kurniawan era stato arrestato l’8 marzo del 2012. Nella sua casa ad Arcadia, Los Angeles, la polizia aveva trovato bottiglie di poco conto ed etichette per falsificare date e nomi. Ora riviste come ‘Wine Spectator’ si chiedono se la truffa non sia solo la punta dell’iceberg.

 

 

NEW YORK – In California ha avuto più possibilità che in Toscana. Ma Rudy Kurniawan (nella foto), indonesiano di 37 anni, la sua truffa l’ha portata avanti per anni. Incantava milionari e collezionisti inducendoli a pagare decine di migliaia di dollari per una bottiglia di vino pregiato. Che poi pregiato non era, ma un falso clamoroso confezionato dal 2004 al 2012, nella cucina della sua casa ad Arcadia, in California. Era lì che aveva etichette false, bottiglie di vino californiano di poco conto e qualche bottiglia vecchia ma affatto pregiata.

 

Arrestato l’8 marzo 2012, il mago della truffa enologica infine è stato riconosciuto colpevole e adesso rischia 40 anni di carcere.

 

A scoprirlo non è stato un intenditore ma alcune etichette con errori di ortografia e che avevano inventato vendemmie inesistenti. Aveva venduto nel 2006 Château Mouton-Rothschild del 1945 a 48,259 dollari o, tra le altre cose, sei bottiglie di Domaine Georges Roumier Bonnes Mares del 1923 a un’asta per 95 mila dollari. La fama di Kurniawan per il resto era riconosciuta e tra i suoi clienti c’erano personaggi come il velista Bill Koch che avrebbe pagato oltre 2 milioni di dollari per 219 bottiglie false. Koch è stato poi costretto ad assumere un enologo esperto per accertare quante delle 43 mila pregiatissime bottiglie della sua cantina siano in realtà un mix di vinacci da pochi dollari comprati al supermercato o arrivati in container dal grande mercato dei vini falsi, la Cina.

 

Illustri riviste come ‘Wine Spectator’ si interrogano sulla possibilità che la maxi truffa dell’indonesiano non sia in realtà che la punta dell’iceberg: “Anche ora, dopo che una giuria federale lo ha dichiarato colpevole di frode enologica Kurniawan resta una figura misteriosa. Da dove viene? Quanto vino ha venduto? Ha agito da solo o è stato il ‘frontman’ di una rete di persone, la maggior parte delle quali fuori dagli Stati Uniti, che stanno avvelenando il mercato dei vini rari?”.

 

Kurniawan, il primo individuo processato e condannato negli Usa per frode enologica, era emerso nel circuito dei vini pregiati una decina di anni fa e rapidamente era diventato una figura fissa alle aste e alle serate di degustazione, celebre per la sua passione per il Bordeaux e un talento per scoprire i falsi. I collezionisti lo avevano soprannominato Dottor Conti per la predilezione del Domaine de la Romanée-Conti. Kurniawan era entrato velocemente nel business del vino da collezione, esplorando cantine extralusso in Europa e negli Usa alla ricerca di bottiglie speciali che poi venivano vendute all’incanto e privatamente.

 

 

 

( Fonte Repubblica.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.