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Vino, da Roma via libera alla Doc unica del Friuli

Udine, il ministero ha dato parere positivo. Prossima tappa l’audizione pubblica Shaurli: risultato importante perché il settore ha dimostrato di lavorare unito

 

UDINE. Siamo a un millimetro dal traguardo. La Doc unica Friuli del vino è ormai realtà. E a Roma è stato fatto un grande passo avanti, con il via libera della Commissione tecnico-normativa del Comitato nazionale vini Dop e Igp del Ministero delle risorse agricole, che ha esaminato la richiesta regionale, dopo che un primo tentativo, nel settembre scorso, era andato a vuoto in quanto mancavano alcuni documenti.

Adesso tutto è sistemato. E la gioia dell’assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli è palpabile. «Grandissima soddisfazione perché si tratta di un passo decisivo verso la Doc Friuli – dice – . Un risultato importantissimo che definirei definitivo, se riusciamo a mantenere l’impegno e la coesione fra istituzione Regione e comparto vitivinicolo dimostrata in questi mesi.

La Commissione ha concluso l’esame della documentazione sulla Doc regionale con minimi perfezionamenti tecnici da concludere nei prossimi giorni e senza necessità di ulteriori convocazioni. Si apre così la possibilità di arrivare alla pubblica audizione già in marzo e nello stesso mese al suo passaggio definitivo in Comitato vini».

Per Shaurli si tratta di certo di «impegni e tempi ristretti, ma siamo a un passo da un traguardo storico che il mondo vitivinicolo attende da anni.

Questa per la Regione è e continuerà a essere assoluta priorità e pertanto ringrazio il lavoro dei tecnici e anche la filiera vitivinicola che in un passaggio così importante sta dimostrando forte unità e sta dando un segnale fondamentale che polemiche e criticità non scalfiscono la convinzione della competitività e della forza di questo comparto, fondamentale per l’agricoltura.

Segnale ancor piu forte perché dimostra che quando siamo uniti e collaborare possiamo ottenere quei risultati che la qualità della nostra produzione merita. Sono convinto che il 2016 possa essere un anno straordinario per il vino friulano».

Molto soddisfatti anche operatori ed esperti. «E’ un passaggio positivo – dice Pietro Biscontin, presidente del Consorzio delle Doc – . Finalmente si è trovata la quadra burocratica dopo anni di lavoro. Il risultato ottenuto ieri, che sarà ancora da gestire bene nei prossimi passaggi burocratici, è importante non solo per la nostra filiera che si trova unita su questo obiettivo, ma per tutta l’economia regionale.

La nuova Doc dovrà servire da sprone e stimolo per procedere nella realizzazione della Doc interregionale del Pinot grigio e nella tutela della Ribolla gialla». «La Doc rappresenta un’occasione di rilancio e valorizzazione per tutta l’enologia regionale – dice Roberto Felluga, presidente della Sezione vitivinicola di Confagricoltura –. Certamente è un’ulteriore spinta alla promozione e alla tutela della qualità dei nostri vini, Pinot grigio compreso».

«Siamo stati i primi a presentare una proposta in tal senso – dice Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Fvg-Confcooperative –

 

e l’abbiamo sempre sostenuta con convinzione, raccogliendo la maggior parte delle firme necessarie. Ora spero in una accelerazione del percorso realizzativo che può andare benissimo a braccetto con la costituzione della Doc interregionale del Pinot grigio».

 

 

( Fonte Messaggero Veneto )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.