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VINO: GIU’ CONSUMI IN ITALIA, FRANCIA E CINA, IL SETTORE GUARDA ALLA RUSSIA

Gran Bretagna, Usa e Germania restano mercati consolidati (Il Sole 24 Ore Radiocor) 

 

( foto tratta dal sito inumeridelvino.it )

Roma, 21 mag – “Con i consumi in calo da decenni in Italia e Francia e la frenata pericolosa della Cina, il mondo del vino guarda con qualche apprensione al proprio futuro, ma al di la’ di mercati consolidati come Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania, ce n’e’ uno, potenzialmente enorme, in costante e solida ascesa: la Russia”. Secondo l’ultimo rapporto di ‘Wine Intelligence’ rilanciato dal sito Winenews.it, che ha studiato i comportamenti dei winelovers di Mosca e San Pietroburgo, con un mercato di circa 6 milioni di consumatori, i russi sono sempre piu’ attratti dai vini importati, a scapito delle due bevande tradizionali, vodka e birra. I risultati, rispetto a quelli del 2012, sono a dir poco confortanti: in 2 soli anni la percentuale di chi beve vini importati almeno due volte alla settimana e’ passata dal 29% del 2012 al 40% di oggi e, se prima il 62% dei consumatori trovava che il vino fosse troppo caro, adesso e’ solo il 51% a pensarla cosi’.

 

 

( Fonte borsaitaliana.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.