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WINE EXPO 2014: I GRANDI NOMI DELL’ENOLOGIA ITALIANA E MONDIALE A PECHINO DAL 29 LUGLIO

(AGENPARL) – Roma, 22 lug – L’evento nella contea di Yanqing, municipalità di Pechino (Beijing), nella quale il Governo Centrale cinese ha investito già 2 miliardi di euro per rendere l’area il cuore del mercato asiatico del vino.

 

Oltre 300.000 i biglietti e gli inviti già spediti per la manifestazione che vedrà presenti i principali media di settore per un appuntamento dedicato a operatori, GDO e clienti di fascia alta. I grandi nomi dell’enologia italiana (e mondiale) si spostano a Pechino dal 29 al 31 luglio, dove Fiera di Roma si appresta ad inaugurare la “Beijing Yanqing International Wine Exposition 2014” (www.bjwinexpo.com), il primo grande evento del progetto di internazionalizzazione di Fiera di Roma (ente partecipato da Regione Lazio) finalizzato a proiettare il sistema fieristico e imprenditoriale all’estero, con focus sul territorio cinese. I NOMI DEL VINO ITALIANO IN CINA. Molti i grandi nomi che Fiera di Roma, alla sua prima uscita internazionale, ha portato al Wine Expo cinese: cominciando dall’Italia dove alcuni Consorzi tra i più importanti, come Proseccoda una parte e Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero dall’altra, sono al fianco di decine di aziende di grande livello qualitativo provenienti da tutto il Paese come Berlucchi, Falesco, Masciarelli e De Castris.

 

A livello internazionale bastano i nomi di due colossi come Treasury Wine Estate dall’Australia e Concha y Toro dal Cile, per confermare l’interesse commerciale dell’evento e l’affidabilità dell’organizzazione. L’appuntamento sarà una grande vetrina per la cultura enologica italiana e mondiale e la scelta della Cina non è casuale, dato che è il Paese che sta dimostrando i più alti tassi di crescita nei consumi di vino, e che molti – Italia compresa – vedono come il futuro dell’export vinicolo.

 

IL CUORE DEL MERCATO DEL VINO CINESE. Wine Expo si svolge nella contea di Yanqing, nella municipalità di Pechino (Beijing), con la Grande Muraglia e il verde che fanno da sfondo a un progetto che vede coinvolto il Governo Centrale cinese con enormi investimenti fino a 2 miliardi di euro per rendere l’area il cuore del mercato asiatico del vino. A Yanqing sono già operative infatti quarantanove cantine (alcune di oltre 10.000 mq coperti) sparse su un’area di centinaia di ettari coltivati a vigna già da alcuni anni, centri congressi, grandi alberghi, campi da golf, centri per la ricerca scientifica, un museo del vino ed un centro per l’innovazione tecnologica. L’area commerciale comprende il Badaling International Convention and Exhibition Center (dove si svolge il Wine Expo dal 29 al 31 luglio prossimi), il Wine Quality Evaluation Center, il Wine Trade Center e laWine Bonded Warehouse.

 

IL MODELLO COLLABORATIVO ITALIA CINA. Fiera di Roma ha voluto scegliere la via della collaborazione e dell’integrazione con le attività cinesi e non puntare a esportare un marchio o un format di evento italiano: Wine Expo 2014 si presenta infatti non come una manifestazione europea replicata in Cina ma come un evento “nazionale” cinese dove le aziende italiane hanno a disposizione dei canali e degli strumenti privilegiati di marketing territoriale e di promozione, già strutturati e pronti. Una modalità nuova rispetto ad altre esperienze di espansione sul mercato orientale.

 

 

 

IL CONTESTO FIERISTICO CINESE. Beijing Wine Expo 2014 si presenta quindi come il principale appuntamento fieristico sul vino in Cina, anche grazie al collegamento con l’11° International Conference on Grapevine Breeding and Genetics, promossa ogni quattro anni dalla International Society for Horticultural Science. Per la prima volta questa importante organizzazione internazionale ha scelto, con Pechino, una sede asiatica.

 

GLI INVESTIMENTI E I CANALI DI PROMOZIONE CINESI. Il successo della manifestazione è affidato agli oltre300.000 biglietti e inviti spediti ai professionisti del settore: rivenditori e distributori di vino, organizzazioni di food and beverage, rappresentanti, professionisti e clienti di fascia alta. Inoltre sono state messe a punto azioni specifiche dedicate alle grandi catene di supermercati come Wal-mart, Carrefour, Vanguard, Bofeng Lotus, Hualian e Wumart. China Cuisine Association and China Restaurant Association, faranno dell’evento la base per le loro trattative e una selezione di rappresentanti, provenienti da 200 hotel, saranno presenti in fiera per un incontro B2B con gli espositori. Bank of China, ICBC, China Merchants Bank, China Airline, Petro-China, Lenovo Group hanno in programma l’organizzazione di visite per i loro clienti di fascia alta. Notevole lo sforzo mediatico che, grazie all’interessamento del Governo Centrale, è previsto per la diffusione delle informazioni sull’evento. Oltre alla presenza istituzionale di Wine in China, la principale rivista cinese di settore, la comunicazione avverrà attraverso i principali media nazionali, come la China Central Television, il China Daily, Beijing Evening News e le televisioni locali.

 

 

( Fonte Agenparl )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.