L’Albana, vitigno coltivato principalmente nelle colline della Romagna, è un vitigno poliedrico, in quanto si presta ad essere vinificato secco, fermo, spumantizzato e soprattutto passito.
L’albana è stata tra i primi vini italiani ad ottenere la Docg nel lontano 1987, negli anni scorsi ha dato il meglio di se nelle versioni passite, ma da alcuni anni si sta dimostrando un grande vitigno anche nelle versioni secche.
Credo molto nei vitigni autoctoni storici, quali appunto l’albana, ma anche il trebbiano, il verdicchio, il vermentino di Sardegna , ligure ecc.
Come ho scritto molte volte, questi vitigni negli anni ’70 stavano per essere semiabbandonati, per lasciare il posto ai vari vitigni internazionali quali lo chardonnay, il pinot grigio vinificato bianco carta ecc., fortunatamente molti agricoltori sono stati lungimiranti, consapevoli del fatto che ciò sembrava essere un vitigno dagli scarsi risultati qualitativi, in effetti era un vitigno dalle grandi potenzialità se coltivato secondo canoni piu’ moderni. Ovvero abbassamento delle rese , passando dai 300 q.li/ha agli attuali 100/120, con sistemi di vinificazioni innovative e molto attente a non creare effetti indesiderati, quali ossidazioni, spunti acetici ecc.
Quindi piu’ pulizia in cantina, uso di contenitori d’acciaio, adozione della tecnica del freddo ed ogni altro utile accorgimento al fine di raggiungere ottimali livelli qualitativi, come oggi i mercati richiedono in ogni angolo del pianeta !
Fatta questa lunga, ma doverosa premessa, per segnalarvi oggi una albana secca, ottenuta da una vendemmia tardiva, con le uve attaccate dalla muffa nobile o “ botritys cinerea “ nelle annate favorevoli al suo sviluppo!
MERLOTTA
Società Agricola di Minzolini Paolo & C.
Via Merlotta 1, 40026 – Imola (BO) – Italy
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Vino Fondatori Gp Albana Secco docg 2017 gr.14
VINIFICAZIONE
Nelle annate favorevoli si attende l’attacco della botritys cinerea. Le uve selezionate in vigna e raccolte manualmente in piccole casse vengono adagiate delicatamente in pressa e criomacerate. Fermentazione a temperatura controllata. Maturazione sur lies variabile fra i 180 ed i 240 giorni. Affinamento in bottiglia variabile da 4 a 5 mesi.
Il risultato che se ne ottiene è di grande soddisfazione :
giallo paglierino intenso, tendente al dorato ; inizialmente al naso emergono le note di surmaturazione, di uva leggermente appassita, con il passare dei minuti ( almeno 15/20 ) emergono note molto eleganti, fini, di fiori di campo ; in bocca entra sontuoso, concentrato, godibile, accattivante, con una beva scorrevole di alta qualità, note fruttate, si allarga bene nel centro bocca e permane per un lungo tempo nel finale !
Una bella espressione di questa tipologia di vino, che ci dimostra molto chiaramente come sia poliedrico questo grande vitigno, se coltivato e vinificato con le moderne tecnologie e conoscenze in materia !
Abbinato ad un pranzo a base di pesce al vapore, primi piatti con sugo di pesce e grigliata mista, si è dimostrato un ottimo compagno di viaggio !
Da classificare Eccellente 91/100
Complimenti a questi bravi viticoltori di Romagna !
Roberto Gatti