ANGUILLE IN SERIO PERICOLO DI ESTINZIONE
Popolazione ridotta del 99%.
La vita dellanguilla europea è in grave pericolo. Uno studio, condotto da Håkan Wickström del Sweden’s Institute of Freshwater Research, ha fatto emergere un gravissimo e rapido calo del numero degli esemplari in vita. Dal 1978 la popolazione dell’anguilla europea ha subito una diminuzione del 99%.Lo stesso destino, malgrado non vi siano dati certi, pare lo stiano condividendo anche le specie americane e giapponesi. Per gli esperti si tratta di una cosa gravissima. Se entro pochi anni non si sarà trovata una soluzione questo pesce scomparirà per sempre.
Le cause sono da ricercare nell’inquinamento. Alcuni agenti chimici, infatti, primo fra tutti il Pcb, sarebbero in grado di danneggia gli organi sessuali delle anguille, causando l’avvelenamento della loro prole. Altro problema sarebbe poi da ricercarsi nel mercato asiatico. Attualmente le anguille, quelle più giovani, risultano ricercatissime in quanto considerate molto appetitose. Nel tentativo di trovare rimedio al problema, salvando così questa specie animale, la Commissione Europea pubblicherà nei prossimi giorni un piano di emergenza per proteggere le anguille.
( Fonte Ecplanet )
Considerazioni
Già qualche tempo fa avevo riportato una prima notizia di questo genere, che potete leggere al link:
https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=676
ma a mio avviso la situazione stà precipitando in maniera esponenziale e vi racconto il perché. Oltre naturalmente allautorevolezza della fonte citata, da cui ho estrapolato la notizia, qualche sera fa mi sono recato in una trattoria in pieno Delta veneto del Po, la patria delle anguille, insieme a Comacchio. Il marito ed il figlio della titolare di questa piccola trattoria, sono pescatori di professione, e riscontrare che non avevano nemmeno lombra di una sola anguilla a disposizione, ho provato una sensazione molto strana ed un timore quanto mai reale : le anguille sono in fase di estinzione. Possibile che nessuno sia corso ai ripari, prima che sia troppo tardi, probabilmente le cause sono note, ma al momento non mi risulta che siano stati presi provvedimenti. Qualcuno di voi si chiederà perché tutto questo mio malessere per questo problema, ma fin da quando ero piccolissimo vedevo mio padre ed altri residenti del Delta, con le fiocine pescare molte anguille, in quanto allepoca ve ne erano in abbondanza, ma probabilmente vuoi linquinamento, vuoi i pesci siluri, vuoi le nutrie che ormai hanno invaso i nostri canali e fiumi, con le anguille siamo ormai giunti al capolinea. Un accorato appello alle nostre autorità a tutti i livelli per porre un rimedio ed un freno a questa catastrofe ambientale ed ittica, in quanto le anguille nelle nostre zone umide esistono da qualche millennio e sarebbe un grave danno economico ed ambientale non averle salvaguardate. Per quanto mi è possibile darò il massimo risalto tramite il Web a questa triste notizia.
Un vero peccato sarebbe continuare cosi !
Roberto Gatti
[…] caviale Calvisius) ed è oggi a rischio estinzione (la popolazione dell’anguilla europea è diminuita del 99% dal 1978 a oggi), a causa dell’inquinamento da agenti chimici (che danneggia gli organi […]