Home DEGUSTAZIONI VINO ANTEPRIMA NOBILE DI MONTEPULCIANO MILLESIMO 2009 E RISERVA 2008/2007- LE DEGUSTAZIONI-

ANTEPRIMA NOBILE DI MONTEPULCIANO MILLESIMO 2009 E RISERVA 2008/2007- LE DEGUSTAZIONI-

 

 

L’ANNATA 2009

 

La stagione 2009 è stata caratterizzata da un inverno freddo e molto piovoso; infatti, durante i mesi di gennaio e febbraio, le precipitazioni hanno raggiunto i 150 mm di pioggia e si sono registrate temperature molto basse.

Durante la prima metà del mese di marzo, grazie a temperature minime e massime superiori di qualche grado alla media, si è verificato l’ingrossamento delle gemme per i vitigni precoci nei terreni più superficiali e sabbiosi.

Questo leggero anticipo accumulato è stato interrotto il 21 marzo con l’arrivo di nevicate e di un conseguente, brusco abbassamento delle temperature. L’epoca del “pianto”, che indica una parziale ripresa dell’attività della vite accompagnata dalla schiusura delle gemme ormai iniziata sulle varietà precoci come il Colorino e Merlot, è stata dunque fermata da questa variazione atmosferica. Il mese di aprile è stato invece caratterizzato da temperature minime piuttosto elevate, pari, in media, a 12°C, e da massime sui 19°C: si sono così creati i presupposti per il germogliamento che, intorno ai primi 10 giorni di aprile, è stato possibile riscontrare su tutte le varietà di uve quindi anche sul Sangiovese. Il forte caldo del mese di maggio (con punte di 30-35°C) associato alle piogge regolari durante i mesi precedenti e hanno accelerato lo sviluppo vegetativo (il cui anticipo si poteva ipotizzare sui 10 giorni rispetto alla media) consentendo alla fioritura di terminare verso il 29 maggio.

Il grande vigore delle piante, ha richiesto ai viticoltori di intervenire con operazioni di potatura verde e con trattamenti con prodotti anticrittogamici che hanno contrastato senza difficoltà l’insorgere delle più frequenti malattie fungine. Alla fine del mese di maggio si sono evidenziate delle leggere zone con un leggero stress idrico e dei rallentamenti nella crescita vegetativa, soprattutto nei terreni poco profondi e sabbiosi, provocate soprattutto dalle alte temperature, anomale per il periodo, e dalla relativa siccità.

I primi giorni di giugno sono stati caratterizzati da precipitazioni molto abbondanti e da un abbassamento delle temperature: grazie a queste condizioni la vite ha ripreso l’ottimale sviluppo vegetativo. Durante questo mese, le precipitazioni giocano un ruolo molto importante per la formazione dell’acino; e infatti le piogge – che hanno raggiunto i 120 mm – hanno causato un ingrossamento degli acini ad un repentino e sostanziale incremento del loro peso medio. I mesi di luglio ed agosto, caratterizzati da precipitazioni quasi assenti e temperature elevate nella norma per il periodo, hanno fatto si che il leggero anticipo vegetativo accumulato nei mesi precedenti si affievolisse: l’invaiatura ha avuto inizio alla fine del mese di luglio ed è terminata attorno al 15 agosto. La maturazione ha poi avuto un’evoluzione corretta e graduale con un buon accumulo di sostanze zuccherine e polifenoliche, favorita anche da un settembre caldo e con sporadiche precipitazioni. Queste condizioni hanno reso più agevole la vendemmia che, per il Sangiovese, si è svolta tra l’ultima settimana di settembre e la prima di ottobre.

Riepilogo delle fasi fenologiche

Germogliamento: prime due settimane di aprile

Fioritura: 21-31 maggio

Invaiatura: 25 luglio-20 agosto

I vini del 2009

Il Sangiovese ha raggiunto livelli di maturazione ottimali, in termini di estraibilità del colore e di scomparsa di sentori erbacei, solo a partire dall’ultima decade di settembre, quando il contenuto zuccherino ha raggiunto livelli medio alti mentre le acidità erano medie o medio basse.

Nei giorni successivi questa tendenza si è mantenuta, pertanto i vini ottenuti sono caratterizzati da gradazioni alcoliche abbastanza alte, acidità al termine delle malo-lattiche nella media e pH medio alti.

Il contenuto di polifenoli è medio e i punti di colore anche. Questi dati hanno trovato conferma nella degustazione del prodotto che si presenta dotato di una struttura non eccessivamente concentrata, di un ottimo equilibrio gustativo e di un quadro aromatico interessante. Vini, quindi, che faranno della freschezza, equilibrio ed eleganza la loro più importante prerogativa.

 

 

 

LA STORIA DEL NOBILE DI MONTEPULCIANO

 

 

Il Vino Nobile di Montepulciano ha ottenuto il massimo riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) il 01/07/1980 dopo che nel 1966, aveva ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.). Da allora sono avvenute alcune modifiche al disciplinare, l’ultima in ordine temporale, è recente e fa riferimento ad un Decreto Ministeriale del novembre 2010. Di fatto, in Italia la prima fascetta sostitutiva dei contrassegni di Stato è stata applicata su una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano. Prima la D.O.C. e successivamente la “Garantita” hanno contribuito in maniera sostanziale al rinnovato sviluppo del Vino Nobile di Montepulciano che, con circa 8 milioni di bottiglie immesse sul mercato nel 2010 (insieme ad altri 2,5 milioni di Rosso di Montepulciano DOC) e 72 aziende imbottigliatrici, rappresenta la principale attività produttiva di Montepulciano con intuibili riflessi positivi in tutto il comprensorio.

La crescita costante della denominazione, alla quale si assiste da ormai 20 anni, si può a tutti gli effetti definire come “rinascimento” del Vino Nobile di Montepulciano, considerato uno dei fenomeni enologici ben consolidati all’interno della Regione Toscana.

Difficile anche fissare con esattezza la data dell’uso comune della parola “Nobile” unitamente al vino di Montepulciano che si vuole attribuita nella seconda metà del ‘700. Poiché, se è vero com’è vero, che l’arte del vino a Montepulciano è conosciuta fin dall’antichità:

– Tito Livio, 2000 anni fa, nella “Storia di Roma”, ne fa menzione;

– Papa Paolo III Farnese – anno 1549 – lo conosceva bene “… perfectissimo tanto il verno che la state… Sua Santità ne beveva …”;

– Francesco Redi – anno 1685 – enumerate le peculiarità qualitative dei vini toscani, fa dire a Bacco “… versa la manna di Montepulciano … Montepulciano d’ogni vino è re !”;

– Voltaire – nel suo “Candido” del 1759 elogia il vino di Montepulciano.

L’utilizzo della parola “Nobile” trova un uso ben documentato nei libri aziendali delle cantine di Montepulciano a partire dall’anno 1829/1830, ma già nel 1830 il Professor Giuseppe Giuly – docente presso l’Università di Siena e socio dell’Accademia Economica Agraria detta dei Georgofili di Firenze – nella sua “Statistica Agraria della Val di Chiana, Libro Quarto” descrive con abbondanti dovizie tecniche le tipologie di uve, ed i metodi di vinificazione e conservazione per la produzione del Vino Nobile. Ne consegue che era già in uso comune la produzione e la distinzione di un Vino Nobile in alternativa al vino Aleatico, Moscatello e altri. Di quanto esposto ne è conferma una nota spese della seconda metà del ‘700 con la quale Giovan Filippo Neri, Governatore del Regio Ritiro di S.Girolamo, invia vino portato da Montepulciano e Vino Nobile per un omaggio nella trasferta di Suor Luisa Sisti al Convento di S.Petronilla a Siena: “… per rimborso al Cuoco di Casa Morsichi, Vino Nobile portato per regalare al Conservatorio detto il Conventino …”.

Da allora in avanti è un susseguirsi di menzioni e riconoscimenti fra i quali citiamo l’Esposizione Enologica delle Province di Siena e Grosseto – anno 1870. Fra i partecipanti ben 13 Vino Nobile prodotti da varie aziende di Montepulciano. In quell’epoca il Vino Nobile sempre più di frequente viene distinto fra gli altri vini prodotti a Montepulciano (andante, comune, scelto, ecc.) e con tale appellativo si indica un prodotto di qualità superiore che ha proprie metodologie di lavorazione, riconosciuto e commercializzato come tale. Nel XX secolo l’utilizzo della menzione Vino Nobile di Montepulciano si va sempre più rafforzando grazie anche all’affermarsi di nuove realtà produttive. Alcune delle aziende attive in quell’epoca continuano tutt’oggi a produrre e a commercializzare il Vino Nobile di Montepulciano come facevano agli inizi del 1800. Aziende che hanno partecipato concretamente al primo riconoscimento giuridico avvenuto nell’anno 1966 appunto con l’attribuzione al Vino Nobile di Montepulciano della Denominazione di Origine Controllata in base alla Legge 930. Tutti i dati storici sono rintracciabili con riferimenti bibliografici e documentazioni originali presso le aziende ed il Consorzio.

 

 

 

 

LE DEGUSTAZIONI DEL “ VINO Nobile di Montepulciano 2009 ”

 

Come tutti gli anni, erano presentati alla degustazione dei campioni di vasca e/o botte, ma dal momento che poi i vini con il tempo cambieranno , per questi due motivi :

1 ) per la loro naturale evoluzione in botte ;

2 ) per il fatto che nessuno ci garantisce che quell’assaggio sia poi quello che ritroveremo nelle bottiglie, considerato che molto spesso i vini finali che andranno imbottigliati sono il frutto di “ blend “ tra vasche diverse.

Principalmente per questi motivi ho degustato solo vini già in bottiglia, serviti ( quando è possibile ) rigorosamente alla ” cieca ” senza conoscere preventivamente il nome della cantina. Credo che solo in questo modo si possa e si debba degustare il vino, in maniera seria e professionale. Non starò qui a spiegarne i motivi fin troppo evidenti, alla faccia di tutti coloro che preferiscono degustare conoscendo a priori il nome del vino e/o cantina.

Buona lettura

Roberto Gatti

28 Febbraio 2012

 

 

Vino n. 2 ) Corte alla Flora

Rubino chiaro ; naso elegante, pulito di bella piacevolezza , belle note floreali ; in bocca è abbastanza morbido, ancora giovane, tannini bene amalgamati , buona la pai finale. Un vino in evoluzione ma di buona fattura. DC Molto Buono/ ottimo ( 88 )

 

 

Vino n. 3 ) Azienda Nottola

Bel rubino limpido; naso abbastanza intenso, pulito, piacevole ; in bocca è leggermente verde, vegetale, giovane e tannini in evoluzione ; buono/molto buono ( 85/86 )

 

Vino n. 4 ) Azienda Lunadoro

Tra rubino e granato molto chiaro ; naso tostato di media qualità ; in bocca è migliore, intenso, nota “ boisè “, leggermente vegetale, lungo. Dc buono ( 84 )

 

Vino n. 6 ) Tenimenti Angelini

Rubino chiaro ; naso di buona pulizia di media I/Q ; ingresso morbido, piacevole e succoso, migliore in bocca che al naso, intenso e lungo. DC molto buono ( 86 )

 

 

Vino n. 7 ) Lodola Nuova Ruffino

Rubino chiaro ; naso pulito di media intensità ; in bocca è leggermente vegetale, astringente, tannini in integrazione, buona la Pai finale. DC buono ( 84 )

 

Vino n. 8 ) Tenuta Valdipiatta

Rubino scuro ; naso leggermente in chiusura necessita di ossigenazione , ma di buona fattura con note leggermente floreali ; in bocca è tannico, amarognolo, note di liquirizia, giovane in evoluzione

DC buono ( 85 )

 

Vino n. 9 ) Le Berne

)rubino chiaro ; naso di buona espressività, leggermente floreale ; in bocca è intenso, leggermente astringente, ma tannini di grana buona, giovane in evoluzione. Molto lungo il finale. Dc molto buono/ottimo ( 87/88 )

 

Vino n. 10 ) Poliziano

Bel rubino trasparente e brillante ; naso mediamente I/Q ; in bocca è astringente, caldo, amarognolo con sentori di liquirizia, lungo. DC buono ( 85 )

 

 

Vino 12 ) Le Bertille

Porpora vivo e brillante, di bell’impatto visivo ; naso fruttato di grande soddisfazione, floreale ; in bocca è molto piacevole, originale, fruttato, floreale, tannini in evoluzione, giovane ma di grande impatto e futuro . Molto piacevole e lungo, dal grande futuro. DC Eccellente ( 89/90 )

 

Vino 13 ) Fattoria del Cerro

Bel rubino scuro, con riflessi porpora ; naso con un bel frutto di bella espressività ; in bocca è intenso, tannini astringenti, vegetale, amarognolo, buona la Pai. Dc buono/molto buono ( 86 )

 

Vino 14 ) Dei

Rubino scuro ; naso intenso, leggermente vegetale ; in bocca è molto piacevole, tannini bene integrati, succoso, di buona piacevolezza, lungo. Dc molto buono ( 87 )

 

Vino 20 ) La Braccesca- Antinori

Bello il colore tra il porpora ed il rubino di buon impatto visivo ; naso leggermente tostato , di buona pulizia ed espressività ; ingresso morbido, piacevole , buona “ souplesse “, piacevole, tannini bene amalgamati, bene integrati, lungo e caldo. DC molto buono/ottimo ( 88 )

 

 

Vino 25 ) Canneto

Bel colore tra il porpora ed il rubino ; naso abbastanza intenso, ma pulito e piacevole, di media I/Q ; in bocca è leggermente astringente, tannini in evoluzione, leggermente vegetali, lungo. DC buono/molto buono ( 85 )

 

Vino 26 ) Boscarelli

Rubino chiaro ; naso di buona espressività, con note eleganti e floreali ; in bocca è astringente, leggermente vegetale, in evoluzione, un vino dal buon futuro avanti a se. Ora da classificare buono/molto buono ( 85 ) in divenire molto buono/ottimo 87/88

 

Vino ……) problemi al naso NC

 

Vino 31 ) Vecchia Cantina Poggio Stella

Bel rubino scuro ; naso di grande impatto olfattivo, fruttato, gratificante ; grande ingresso in bocca, piacevole, fruttato, tannini in evoluzione, vino di bella fattura dal grande futuro. Lungo da classificare Eccellente ( 90 )

 

 

Vino n. 33 ) Cavalierino Organic Winery

Colore quasi granato ; naso abbastanza intenso, particolare di bella espressività, anche floreale ; in bocca è gradevole, tannini in integrazione, caldo, nota di liquirizia, gradevole, lungo. DC buono/molto buono 86/87 ;

 

 

Vino Nobile 2009 Selezione

 

Vino n. 101 ) Bindella I Quadri

Rubino di bell’impatto visivo ; naso di bella espressività, intenso e floreale ; in bocca entra con una buona souplesse, tannini bene integrati, molto fine ed elegante, abbastanza lungo. Dc molto buono/ ottimo ( 87/88 )

 

 

Vino n. 102 ) Vecchia Cantina del Redi

Rubino scuro ; naso intenso di bella eleganza, floreale, armonico di grande soddisfazione ; in bocca è caldo, tannini in integrazione, bene amalgamati, in evoluzione ma di buona qualità, lungo. DC molto buono /ottimo ( 88 )

 

 

VINO NOBILE 2008

 

Vino n. 103 ) Fattoria di Palazzo Vecchio Maestro

Rubino scuro; naso “ tostato “ ; in bocca è caldo, leggermente astringente, succoso, tannini in evoluzione e da integrare. Dc ora molto buono 86 ID ottimo 88

 

Vino n. 104 ) Le Bertille

Rubino scuro ; naso leggermente “ chiuso “ necessita ossigenazione ; in bocca è gradevole, elegante, tannini integrati, in evoluzione, leggermente vegetale, lungo. Da classificare molto buono ( 87 )

 

 

VINO NOBILE 2008 SELEZIONE

 

Vino n. 105 ) Casa Vinicola Triacca Poderuccio

Rubino chiaro ; naso che necessita di ossigenazione, media I/Q ; in bocca è verdognolo, astringente, , un vino giovane in evoluzione. Da classificare buono ( 85 )

 

 

Vino 106 ) Contucci Mulinvecchio

Bel rubino scuro ; naso pulito di buona espressione, necessità di ossigenazione ; buono l’ingresso in bocca, fresco e fruttato ; succoso, godibile, tannini in evoluzione. Un vino che durerà molti anni a venire di sicuro miglioramento organolettico. DC ora ottimo ID Eccellente ( 88/ 90 )

 

Vino 107 ) Tenimenti Angelini La Villa

Rubino scuro ; naso intenso, tostato e leggermente vegetale ; ingresso fresco e fruttato, buona bevibilità, fine ed elegante, grande souplesse, tannini i bene integrati, lungo. DC molto buono/ ottimo ( 87/88 )

 

 

VINO NOBILE RISERVA 2008

 

 

Vino n. 108 ) Canneto

Colore granato chiaro ; naso intenso e complesso di bella eleganza e finezza ; grande bocca intensissima, piacevole, tannini integrati, lungo, di grande qualità e piacevolezza. Da classificare Eccellente ( 90 )

 

 

Vino n. 109 ) Godiolo

Colore ancora rubino, in bella tonalità viva ; naso piacevole, leggermente tostato ; ingresso fresco e piacevole, succoso, di grande qualità, tannini bene amalgamati, buona spalla acida, il tutto in grande equilibrio sensoriale di grande qualità. Un mio Top Wine Eccellente ( 92/93 )

 

 

Vino n. 110 ) Corte alla Flora

Rubino scuro ; naso con qualche problema olfattivo ; in bocca è verdognolo, acidulo, un vino da conservare a lungo negli anni. Da classificare buono ( 83/84 )

 

Vino n. 112 ) Poggio alla Sala

Bel colore invitante tra il rubino ed il porpora ; naso di grande espressività olfattiva, elegante, fine ed armonico ; in bocca è gradevole, tannini in integrazione, buona la spalla acida che lo sorregge, lungo. Dc ora molto buono/ottimo ( 86/87 ) ID ottimo/eccellente ( 89/90 )

 

 

Vino n. 114 ) Icario Vitaroccia

Granato scuro ; naso in chiusura, necessita di ossigenazione , ma pulito ed integro ; ingresso fresco e piacevole ; succoso e concentrato, di buona espressività, tannini in integrazione, lungo. Da classificare ottimo ( 88 )

 

Vino n. 115 ) La Braccesca- Antinori S. Pia

Bel rubino brillante ; naso “ tostato “ con nota boisè ; concentrato in bocca, tannini presenti ma bene integrati, bel frutto e succoso, ancora in evoluzione, lungo. DC ottimo ( 87/88 )

 

 

Vino n. 117 ) Lunadoro “ Quercione “

Colore granato ; naso intenso, con leggera volatile ; nettamente migliore alla bocca, dove è caldo, intenso, tannini bene integrati, lungo e piacevole. DC buono/molto buono ( 85 )

 

 

 

Vino 119 ) Le Berne

 

Rubino scuro ; naso di buon impatto, complesso, cuoio, tabacco, pellame ; in bocca è intenso, molto buono, grande “ souplesse “, spalla acida bene calibrata, tannini bene integrati ma ancora presenti, lungo. Un vino di grande qualità e soddisfazione degustativa. DC Ottimo ( 88 )

 

 

Vino n. 120 ) Tenuta Valdipiatta

Bel rubino scuro ; naso complesso leggermente tostato ; ingresso fresco e morbido, grande bocca, calda , piacevole, succosa, tanni presenti ma bene integrati, lungo. Necessita di ossigenazione, un grande vino, da classificare Eccellente ( 90 )

 

 

Vino n. 121 ) Dei “ Bossona “

Rubino chiaro, quasi porpora ; naso che necessita di ossigenazione, grande eleganza e finezza ; bocca piacevolissima, armonica, intensa, tannini ed acidità bene amalgamati, caldo e lungo. Un grande vino da classificare Eccellente, tra i miei Top Wine ( 92/93 )

 

 

 

VINO NOBILE 2007

 

Vino n. 122 ) Il Macchione

Colore granato ; necessita di ossigenazione per “ aprirsi “ a dovere, pulito di bella soddisfazione ; in bocca è succosi, piacevole, tannini ancora in fase di assorbimento, ma di grana fine, giustamente caldo, lungo. Un vino di sicura qualità, da classificare Ottimo ( 88 )

 

VINO NOBILE 2007 SELEZIONE

 

Vino n. 123 ) Fattoria del Cerro Antica Chiusina

Granato scuro ; naso di bell’impatto olfattivo, intenso, fine ed elegante ; ingresso delicato, tannini fini , amalgamati, buona souplesse, si dischiude bene nel centro bocca, si allarga in maniera orizzontale fino ad occupare tutta la cavità orale. Lungo. DC ottimo ( 88 )

 

Vino n. 124 ) Montemercurio “ Damo “

Bel rubino chiaro ; naso di bell’impatto olfattivo, floreale ed elegante ; ingresso fresco, tannini morbidi, bene integrati ; grande beva e souplesse, si dispiega bene nel centro bocca, caldo e lungo. DC Eccellente ( 90 ) ;

 

 

VINO NOBILE RISERVA 2007

 

Vino n. 125 ) Boscarelli

Bel rubino chiaro ; naso di buona eleganza ; in bocca è leggermente astringente, vegetale, buona acidità. Probabilmente un vino da dimenticare in cantina. DC molto buono ( 87 ) ID ottimo ( 88/89 );

 

Vino n. 126 ) Cavalierino Organic Winery

 

Colore granato scuro ; naso intenso, fruttato, elegante, molto piacevole ; in bocca è intenso, tannini in integrazione, acidità in sottofondo, in evoluzione, lungo. DC ora molto buono ( 87 ) ID Ottimo ( 89 ) ;

 

Vino n. 127 ) Casale Daviddi

Bel rubino ; naso intenso e molto gradevole, elegante, piacevole, tabacco dolce ; in bocca è succoso, gradevole, tannini in integrazione, buona la spalla acida in sottofondo, lungo. Un buon prodotto da classificare ora molto buono ( 87 ) ID Ottimo/eccellente ( 90 )

 

 

 

VINO NOBILE 2006 SELEZIONE

 

Vino n. 128 ) Salcheto “ Salco Evoluzione “

Granato scuro con leggerissima nota aranciata sull’unghia ; naso tostato ; naso complesso , note di cuoio, pelliccia ; in bocca è intenso, caldo, concentrato, nota “ boisè “, lungo. Dc molto buono ( 87 )

 

Vino n. 129 ) Villa S. Anna “ Poldo “

Bel granato luminoso con accenno di aranciato all’unghia ; naso con note di cuoio e pelliccia ; in bocca è molto buono, gradevole, armonico, intenso e caldo, si dispiega bene nel centro bocca, lungo.

Da classificare molto buono / ottimo ( 88 )

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.