Home Curiosità «Arrivava Zico, era giusto esporre la bandiera»

«Arrivava Zico, era giusto esporre la bandiera»

Il pilota friulano che nell’83 portò il campione brasiliano a Ronchi: mi costò un rimprovero dall’Alitalia

 

DOLEGNA DEL COLLIO. Trent’anni fa – era il il 15 giugno -, all’aeroporto di Ronchi dei Legionari tra un tripudio di gente sbarcava da un volo Alitalia il fenomeno del calcio, Arttur Antunes Coimbra, detto Zico. Il campione brasiliano proveniva da Milano Linate, su un apparecchio DC930, con un volo di linea.

Comandante pilota dell’aereo il friulano, sfegatato tifoso delle zebrette dell’Udinese calcio, Claudio Narduzzi oggi proprietario dell’azienda agricola Lis Aganis, sul colle di Ruttars che conduce personalmente producendo un ottimo vino.

 

Narduzzi, si ricorda quel giorno che condusse Zico in Friuli?

Come no? Sono sempre stato uno strenuo tifoso dell’Udinese. Quando seppi che il fenomeno Zico sarebbe venuto a Udine ho chiesto ad un mio amico, Mario Moret di Pordenone che doveva pilotare quel volo da Linate Milano a Trieste di poter scambiarci i voli. Moter acconsentì, conoscendo il mio amore per i bianconeri friulani: quindi chiamai la sede romana dell’Alitalia e ci scambiammo le rotte.

Incontrò Zico?

A quel tempo, nel 1983, era costume salutare gli ospiti mentre venivano imbarcati: ho atteso Zico con le hostess in cima alle scale all’interno dell’aereo e l’ho salutato stringendogli la mano con un “Fuarce Udin” .

Quindi?

La solita procedura, ho dato il benvenuto ai viaggiatori e quindi mi sono recato in prima classe dove viaggiava Zico per un ulteriore breve saluto.

Un volo normale insomma?

Ero emozionato: non sapevo cosa avrei fatto, avevo portato con me la bandiera bianconera dell’Udinese. Avvicinandomi a Ronchi ho chiamato la torre di controllo per avere chiarimenti di come comportarmi. Mi dissero di far scendere Zico per ultimo: sarebbero venuti a prenderlo direttamente sottobordo, ai piedi dell’aereo. Una procedura insolita, ma l’aeroporto era stracolmo di migliaia di persone.

Ma non fece una marachella?

In effetti, mentre l’aereo rollava sulla pista, ho aperto l’oblo della cabina di pilotaggio e ho esposto la bandiera zebrata. Alitalia si infuriò, ma ribattei che quando vola il papa si espone la bandiera del Vaticano, perché non potevo esporre quella dell’Udinese, visto che Zico era in quel momento il migliore nel mondo del calcio?

Ha conservato immagini di quell’evento?

No, ma una zia che vive in Argentina mi informò che nel sud America la foto di quella bandiera fuori dall’aereo e di lui con Zico sulla scaletta dell’aereo era su tutti i giornali. Mi disse che per la stampa locale anche io ero divenuto una specie di eroe.

 

( Fonte messaggeroveneto.gelocal.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.