Qualsiasi produttore di vino sa che la bottiglia giusta è un fattore cruciale sia per la conservazione del prodotto che per la sua presentazione presso i clienti.
L’eleganza di una forma, così come la scelta del colore del vetro e la grafica dell’etichetta, influenzano enormemente la scelta dei consumatori. Proprio per questo, è essenziale prestare attenzione a questo aspetto e individuare la bottiglia adatta, così da preservarne il contenuto e attrarre i consumatori.
Come scegliere la bottiglia giusta?
Per scegliere la bottiglia per vini più adatta al proprio prodotto, è necessario considerare diversi fattori, come ad esempio il colore, la forma, lo spessore e il tipo di chiusura.
Il colore della bottiglia è cruciale per la conservazione del vino. Per quelli destinati all’invecchiamento, il vetro scuro è preferibile, poiché li protegge dalla luce, mantenendo le caratteristiche organolettiche inalterate. Per questo motivo, si tende ad utilizzare bottiglie in vetro verde scuro per i vini rossi, mentre per i vini bianchi e rosati (spesso consumati giovani) si opta prevalentemente per il vetro trasparente, che ne esalta la brillantezza e il colore.
Il fondo della bottiglia, invece, può essere concavo o piatto. La prima tipologia, spesso presente nelle bottiglie di qualità superiore, non solo facilita la presa durante il servizio, ma aiuta anche a raccogliere eventuali sedimenti, migliorando l’esperienza di degustazione.
Lo spessore della bottiglia è un altro elemento fondamentale, soprattutto per i vini frizzanti. Una bottiglia più spessa è in grado di resistere alla pressione interna, prevenendo rotture o scoppi durante lo stoccaggio e il trasporto. La lunghezza del collo della bottiglia, invece, può influenzare la ventilazione e il versamento del vino: più il collo è lungo, migliore è la diffusione degli aromi.
Infine, bisogna scegliere tra tappo in sughero o capsula, in base al tipo di vino e dalle preferenze di conservazione. Il sughero è usato per i vini da invecchiamento, mentre le capsule, che offrono praticità e una buona tenuta, sono da preferirsi in caso di vini da consumare quotidianamente.
La forma
Oltre ai fattori citati in precedenza, per scegliere la bottiglia giusta per il vino è necessario considerare la forma. Esistono diverse tipologie di bottiglie, come ad esempio:
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Bordolese: caratterizzata da un corpo cilindrico, un collo corto e una spalla molto pronunciata, questa bottiglia è utilizzata sia per i vini bianchi che quelli rossi;
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Champagnotta: presenta una base molto pronunciata, con una spalla slanciata, un corpo cilindrico e un collo lungo. È disponibile sia da 75 cl che con capacità diverse, inferiori o superiori;
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Albesia: è una bottiglia che prende il nome dalla città di Alba, in Piemonte, ed ha una base piuttosto pronunciata, un corpo cilindrico e un collo corto. L’altezza è di 30 cm e la capacità di 75 cl;
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Porto: si tratta di una bottiglia ideata per l’omonimo vino liquoroso, ma ad oggi è spesso utilizzata anche per alcuni vini, come lo Sherry. Presenta una forma tozza e bassa;
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Alsaziana: detta anche Renana, ha un collo lungo e una base poco pronunciata. La sua altezza è di circa 35 cm, e la capacità standard è di 75 cl.
Oltre alle tipologie di bottiglie citate, ne esistono anche altre meno diffuse, come la Marsalese,
la bottiglia Pulcianella,
l’Anforetta provenzale, ecc.