Conegliano celebra Luigi Manzoni: il suo lascito tra scienza, vino e territorio

Presentato il volume dedicato al celebre studioso nell’Aula Magna della Scuola Enologica

 

 

CONEGLIANO –  È andata in scena nella mattinata di venerdì 7 marzo, presso l’Aula Magna della Scuola Enologica di Conegliano, la presentazione del libro “Luigi Manzoni – Il Gene e la Vite”, un’opera che ripercorre la storia della viticoltura, dall’antichità greco-romana fino alle moderne innovazioni genetiche, evidenziando il contributo dell’illustre studioso. Ad aprire l’evento, la dirigente scolastica Mariagrazia Morgan, che ha ricordato il ruolo centrale di Luigi Manzoni,

docente e poi preside del Cerletti, nonché sindaco di Conegliano dal 1946 al 1949. Morgan ha sottolineato il suo spirito innovatore e il suo impegno nella ricerca scientifica, ringraziando le eredi Paola e Anna Manzoni, le autorità presenti e gli studenti, protagonisti dell’accoglienza e delle visite guidate al Museo Manzoni.

 

 

il prof. Luigi Manzoni al lavoro

 

Il sindaco Fabio Chies ha esortato gli studenti a essere “custodi e alfieri del territorio”, ricordando la capacità di Manzoni di guidare la comunità in un periodo post-bellico difficile. Sullo sviluppo della viticoltura sostenibile, il presidente Federdoc Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi ha evidenziato la necessità di individuare vitigni più resistenti alle malattie, mentre Alessio Del Savio (Unione Italiana Vini) ha definito Manzoni il “primo grande innovatore” nella selezione genetica.

 

scuola enologica ” Cerletti ” con cantina

Il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, ha ribadito l’importanza di ricerca e sperimentazione, sostenendo che il vino italiano vince puntando sulla qualità e sull’innovazione. L’assessore regionale Federico Caner ha messo in luce il legame tra agricoltura e turismo, mentre il vicepresidente vicario del Senato, Gian Marco Centinaio, ha celebrato il Conegliano-Valdobbiadene, definendolo un’eccellenza enologica italiana e patrimonio Unesco. L’incontro, moderato da Giuseppe Ambrosio, si è concluso con la visita al Museo Manzoni, descritto come il “tempio dell’enologia”.

( Fonte Oggitreviso.it )

ANNOTAZIONI A MARGINE

Il vino Manzoni bianco rientra nelle mie corde degustative, come uno dei migliori vini bianchi del nord Italia, ne ho scritto ampiamente qui

Buona lettura

RG