Forse i piu’ giovani non conoscono la storia di Matteo Correggia, bravo viticoltore piemontese, scomparso tragicamente a soli 39 anni nel lontano 2001.
Matteo stava lavorando nel vigneto con il trattore, quando un frammento di un palo coperto dall’erba, si staccò e come una scheggia andò a colpirlo tragicamente. Per chi ne volesse sapere di piu’ consiglio una lettura qui, scusandomi per la non perfetta scrittura, in quanto l’articolo ha oltre 10 anni e non è stato riportato correttamente in questa nuova versione del sito.
Ora i figli di Matteo, all’epoca bambini, sono diventati adulti ed hanno voluto dedicare un vino al loro papà, si tratta di un Nebbiolo 100%, nato da una selezione di viti vecchie della vigna Val dei Preti e prodotto completamente in anfore di ceramica.
Il progetto «Apapà» è nato grazie alla fusione tra le personalità e gli interessi dei due giovani fratelli Correggia: Giovanni ha deciso come crearlo da un punto di vista enologico, Brigitta ha pensato alla etichetta.
«È un Nebbiolo 100%, nato da una selezione di viti vecchie della vigna Val dei Preti e prodotto completamente in anfore di ceramica – ha dichiarato Giovanni, durante la presentazione. La denominazione sarà Vino rosso poiché la denominazione Roero richiede un affinamento in botti di legno, che noi abbiamo scelto di non fare».
Una iniziativa che ristoratori ed enoteche hanno accolto con piacere, acquistando «en primeur» le poche bottiglie disponibili.