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DEGUSTAZIONE DI SEI FUORICLASSE ITALIANI

Bella serata di degustazione ed approfondimento ieri sera, con la partecipazione di sei sommelier Ais ed altri tre appassionati oltre al sottoscritto, riuniti tutti intorno allo stesso tavolo, per degustare alcuni vini tra le tipologie piu rappresentative e significanti dellenologia italiana.


Ma andiamo con ordine, i vini sono stati serviti tutti rigorosamente alla cieca suscitando non pochi sconvolgimenti territoriali nei partecipanti. Vini del nord Italia collocati al Sud e viceversa, questo ad indicare quanto sia difficile in moltissimi casi individuare le tipologie dei vini e la loro provenienza.


I vini sono stati serviti in ordine decrescente di annata ed a parit di annata in ordine crescente di gradazione alcolica.


 


 


1 ) Vino Lagrein Alto Adige 2009


Questo vino con tappo in vetro ha presentato subito qualche problema olfattivo, con note di SO2 troppo pungente e di rifermentazione ; in bocca era amaro e non gradevole per cui non stato classificato, e volutamente ne ometter  il nome, pensando possa trattarsi di una bottiglia difettata perch conoscendo il livello di questa azienda non posso pensare diversamente;


 


 


 


2 ) Vino Sciarack Rosso Etna Doc-2008-gr.13,5- Azienda Destro


Un vino che personalmente mi piaciuto molto, perch impostato tutto sulla eleganza e finezza proprie del vitigno che al 100% Nerello Mascalese coltivato a 740 mt. di altezza, sulle pendici dell Etna :


rosso rubino di tonalit chiara, caratteristico di questa variet di uva ; al naso pulito ed impeccabile, di grande eleganza e finezza olfattiva, note floreali e minerali ; in bocca armonico, tannini setosi, di classe pura, Pai medio-lunga. Personalmente lho classificato molto buono/ottimo, mentre gli altri partecipanti che erano alla loro prima esperienza con vini dell Etna, sono rimasti leggermente perplessi, nel senso che questi vini se non li conosci fai un po fatica ad inquadrarli nei canoni classici a cui siamo abituati. Mineralit, sapidit ed acidit sostenute ne compongono il quadro organolettico, garantendoci nel contempo una longevit inaspettata negli anni al pari, e forse superiore, ai migliori nebbioli con i quali ho riscontrato una assonanza molto stretta ;


 


 


 


3 ) Vino Barolo 2006- Cru Santa Caterina 2006- gr. 14,50%- Azienda Guido Porro


Una vecchia conoscenza lazienda dellamico Guido Porro di Serralunga d Alba,  presentatami alcuni anni orsono dallenologo piemontese Lorenzo Tablino, per 40 anni collaboratore delle cantine Fontanafredda e profondo conoscitore di ogni metro quadrato delle Langhe.


Ne avevo scritto in passato qui : https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2806


 


Colore granato chiaro; naso di grande complessit ed eleganza, evolve nel bicchiere man mano che passano i minuti ; balsamico, leggera speziatura in sottofondo, essendo stato affinato solo in botti di grande capacit, estrema pulizia e gratificazione allolfattiva; in bocca eccellente da standing ovation , uno dei migliori baroli oggi in circolazione, equilibrato, armonico, giustamente caldo, piacevole nella beva, tannini presenti ma gi abbastanza addomesticati .


Un vino che ha conquistato i sensi di tutti i partecipanti che lo hanno classificato Eccellente, in base alla legenda di cui in calce. Chapeau !


 


 


 


4 ) Amarone 2006- gr. 15,5- Azienda Secondo Marco di Marco Speri-


Lamarone oggi uno dei migliori vini rossi italiani e non solo, pu competere a livello mondiale con i migliori vini del pianeta. Questo un vino di grande fattura e piacevolezza, fatto per piacere a molti, immediato, con un leggero residuo zuccherino : colore rosso granato ; naso inizialmente etereo ( andava decantato almeno qualche ora prima ) , note di appassimento, frutta macerata ; in bocca caldo, tannini morbidi, leggermente abboccato ,  cacao, cioccolato, grande souplesse , veramente Eccellente ;


 


 


 


5 ) Vino Gran Masetto 2006- gr. 16-Endrizzi


Questo vino ottenuto da 100% di uve teroldego, lasciate appassire, ricorda molto da vicino l amarone della Valpolicella :


rosso intenso ed impenetrabile ; naso intenso di frutta macerata, di grande pulizia olfattiva ; in bocca molto buono, succoso godibile, concentrato, molto caldo con la nota alcolica in evidenza. Un vino che ha disorientato i partecipanti sulla sua collocazione geografica, ma che piaciuto per la sua qualit ed originalit. Da classificare molto buono/ottimo ;


 


 


 


6 ) Vino Aglianico del Vulture 2004- Carato Venusio gr. 14- Cantina di Venosa


Una cooperativa che seguo da circa un ventennio, che ha innalzato costantemente il livello qualitativo dei suoi vini, questo il vino Top dellazienda ed un fuoriclasse assoluto per qualit, tipicit e legame al territorio, un vino a livello mondiale :


rosso granato scuro ; nasco che esce alla distanza, necessita di una sosta di almeno 20/30 minuti nel bicchiere oppure opportuno e consigliabile decantarlo almeno unora prima;


evolve in continuazione fino a manifestare profumi di grande complessit, eleganza e piacevolezza, note mentolate, di macchia mediterranea frammiste a note speziate; in bocca caldo, sapido, con una buona spalla acida in evidenza, tannini ancora ben presenti ma gi in integrazione. Un vino che stato chiamato giustamente IL BAROLO DEL SUD , oggi arrivato a grandi livelli qualitativi, e questo vino degustato in questa occasione capace di sfidare il tempo a lungo, almeno altri 15/20 anni. Da classificare Eccellente. Chapeau !


 


 


Infine vista la bella compagnia e la bella serata, ho pensato bene di concluderla prelevando dalla mia cantina personale una bottiglia di 40 anni :


 


Azienda Frecciarossa- Vino Rosso Gran Cru- 1971- gr. 12- cc 720- Dr. G. Odero-


In etichetta non veniva riportato il vitigno , ma quasi sicuramente si tratta di Pinot Nero, non conosco altri vitigni in queste zone capaci di sfidare il tempo cosi a lungo :


al colore era decisamente aranciato chiaro ; lo abbiamo decantato poco prima della degustazione, il naso evolveva passando da una nota spiccata di cuoio, al tabacco , alla pelliccia ; in bocca manifestava ancora una buona spalla acida in evidenza, rendendolo piacevole ed ancora perfettamente bevibile. Una bella esperienza sensoriale.


 


P.S. ) Ho lasciato il vino nel bicchiere per le successive 36 ore e la sorpresa stata grande e gratificante : le note terziarie si sono affievolite per lasciare spazio a note olfattive di grande complessit ed eleganza, una esperienza che non avevo mai fatto prima e che consiglio ad ognuno di Voi di ripetere, con bottiglie cosi’ longeve .


 


NOTE CONCLUSIVE


 


Nerello Mascalese dell Etna, Nebbiolo di Serralunga, Amarone Valpolicella ( Corvina, Rondinella, Molinara le tre uve base del blend ), Teroldego Trentino ed Aglianico del Vulture, quanto di meglio la nostra viticoltura possa oggi esprimere e questa serata ce ne ha dato una entusiasmante conferma.


Grandi i prodotti della terra e gli uomini che li trasformano per il piacere dei nostri sensi.


Roberto Gatti


28 Settembre 2011


 


0-60  scadente o difettoso


 


61-70 passabile o corretto


 


71-75  medio e senza pretese


 


76-80  piacevole o franco


 


81-85  buono


 


86-90 molto buono/ ottimo


 


91-95  eccellente


 


96-100 Top Wine