|
ROMA. Nei giorni scorsi il ministero delle politiche agricole italiano ha convocato le organizzazioni degli agricoltori italiani per discutere la norma comunitaria che autorizzerebbe la miscelazione dellolio di oliva con altri oli di minore qualit. Dopo i trucioli nel vino si andrebbe cos ad intervenire su un altro dei prodotti simbolo dellagricoltura mediterranea e italiana.
Non usa mezzi termini il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni, per il quale si tratta di miscele che ingannano i consumatori e danneggiano gli imprenditori agricoli nazionali, mette in grave pericolo la credibilit del made in Italy nel mondo e apre le porte alle truffe. Leffetto per i consumatori dice il presidente di Coldiretti – sarebbe larrivo sugli scaffali dei supermercati di olio di oliva mischiato con quelli di semi o di palma secondo una alchimia di laboratorio che legalizza di fatto quelle truffe contro cui sono impegnati oggi le forze di polizia, secondo quanto emerge dallultimo rapporto dellIspettorato repressioni frodi.
Una norma che quindi – afferma Bedoni – in evidente contraddizione con lesigenza di dare trasparenza al mercato dellolio doliva, in una fase di espansione dei consumi in Italia e allestero. Un settore simbolo del made in Italy per i suoi effetti sulla salute, con la dieta mediterranea, a difesa del quale occorre invece intervenire attraverso lindicazione obbligatoria in etichetta dellorigine del prodotto e lattuazione di un piano di controlli mirato ed efficace.
Su questi temi la Coldiretti ha addirittura raccolto un milione di firme per lattuazione lattuazione della legge 204/2004, che prevede lobbligo di mettere in etichetta la provenienza delle olive per impedire che venga spacciato come italiano olio prodotto con olive tunisine o spagnole.
Quindi la proposta Ue costituisce per Coldiretti una situazione inaccettabile che toglie spazio di mercato alla produzione nazionale perch sfrutta limmagine positiva di un territorio e di uno stile ineguagliabili a vantaggio di alimenti che nulla hanno a che fare con il tessuto produttivo.
LItalia, con una produzione media annua che supera le 600.000 tonnellate di olio e 250 milioni di olivi, seconda in Europa per produzione di olio di oliva, con circa 400.000 tonnellate di extravergine e 37 Dop di olio riconosciute dallUe ed un valore economico dellolio italiano che si aggira intorno ai 2 miliardi di Euro e con un indotto lavorativo ed industriale ampio e ramificato ed una crescita dei consumi di qualit e del biologico ed una importazione di olio fino a 480mila tonnellate dagli altri paesi mediterranei ed una esportazione verso paesi europei ed extraeuropei di 300-350mila tonnellate. |