Frodi alimentari in Puglia: Coldiretti denuncia truffe su olio, conserve e vino

 

 

Frodi alimentari in Puglia nel mirino delle autorità: sequestri di olio, conserve e vino contraffatti hanno acceso l’allarme sulla sicurezza a tavola. Coldiretti Puglia rilancia l’appello a una maggiore trasparenza, evidenziando la necessità dell’etichettatura d’origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari commercializzati.

Frodi alimentari in Puglia: i casi scoperti dalle forze dell’ordine

I dati diffusi da Coldiretti Puglia, basati sul Report 2024 dell’ICQRF (Ispettorato centrale repressione frodi), tracciano un quadro preoccupante. Tra i casi più rilevanti, il sequestro a Bari di oltre 8 tonnellate di prodotti alimentari etichettati in lingua cinese e privi di tracciabilità. A Taranto, i NAS hanno individuato conserve vegetali non conformi alle norme sull’etichettatura, mentre in collaborazione con i NAC di Salerno, sono stati ritirati dal mercato circa 9.000 capolini di carciofi etichettati in modo da fuorviare i consumatori sull’origine.

 

Questi episodi confermano un aumento delle sofisticazioni alimentari e un sistema di frodi sempre più elaborato, che mette a rischio la salute dei consumatori e danneggia il comparto agroalimentare italiano.

Coldiretti: “Urgente etichettatura d’origine obbligatoria”

“Le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone”, ha dichiarato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. “Si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.

Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, ha aggiunto: “Serve un netto stop all’ingresso di prodotti extra-UE che non rispettano gli stessi standard imposti agli agricoltori italiani. È una questione di equità e di sicurezza”.

 

Il falso Made in Italy colpisce una vasta gamma di prodotti: salumi, formaggi, conserve, vino, olio extravergine e pasta. Le truffe alimentari riguardano tutti i continenti e minacciano l’intera filiera del cibo italiano.

Nuovo disegno di legge: colpire l’agropirateria

Importanti novità arrivano dal Consiglio dei Ministri, che ha approvato un disegno di legge sulle sanzioni in agricoltura e pesca. Il testo, noto anche come “Legge Caselli”, prevede l’introduzione nel codice penale di un nuovo capo sui delitti contro il patrimonio agroalimentare. L’obiettivo è punire con maggiore severità la contraffazione delle denominazioni DOP e IGP e l’utilizzo di segni ingannevoli.

 

Coldiretti esprime soddisfazione per il provvedimento, sottolineando l’urgenza di colpire le organizzazioni criminali che praticano frodi alimentari strutturate e reiterate. La legge introduce anche sanzioni amministrative più severe per violazioni su etichettatura, denominazioni e ingredienti.

Campagna europea: un milione di firme per la trasparenza

Coldiretti ha lanciato una proposta di legge europea di iniziativa popolare per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti i prodotti alimentari venduti nell’UE. L’obiettivo è raccogliere un milione di firme per dire basta ai prodotti esteri camuffati da italiani.

La proposta è firmabile in tutti i mercati contadini di Campagna Amica, nelle sedi territoriali e online sul portale ufficiale europeo (https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home).

La lotta alle frodi alimentari in Puglia non si ferma. La collaborazione tra ICQRF, NAS, NAC, Guardia di Finanza e Coldiretti continuerà a monitorare il territorio, con il sostegno di nuove norme e strumenti giuridici. La trasparenza in etichetta, un diritto dei consumatori e una garanzia per gli agricoltori, potrebbe presto diventare realtà a livello europeo.

 

( Fonte Pugliapress.org )