Home News Gewurztraminer: una perla enologica del Trentino-Alto Adige

Gewurztraminer: una perla enologica del Trentino-Alto Adige

 


 


Oggi cari amici lettori, vi voglio scrivere di una Cantina Sociale dellAlto Adige per un prodotto di questa bella realt vinicola che mi ha fatto letteralmente sobbalzare sulla sedia quando lho degustato: un gewurztraminer, di cui ho il piacere di parlarne qui in maniera approfondita… 


 


 


 


Produttori Cortaccia


39040 Cortaccia


Strada del vino 23


ALTO ADIGE / ITALIA


tel. +39 0471 880 115


fax +39 0471 880 099


Web: www.kellerei-kurtatsch.it


Email: info@kellerei-kurtatsch.it


 


 


 


Un po di storia…


Nei loro scritti, gli storici dell’antica Roma si sono occupati con molta attenzione, alla viticoltura nella Valle dell’Adige. Cosi scriveva Stratone: “Leponzi, Camuni e Tridentini coltivano vino retico che nulla ha da invidiare a quello romano di migliore qualit”. Poi la Via Claudia Augusta, importante via di collegamento realizzata dagli antichi Romani, avvicin relativamente i territori della pianura padana alla Bassa Atesina, all’Oltradige, alla Val Venosta, alle citt a nord delle Alpi.


 


Con le realizzazione di nuove vie di collegamento, i primi trasporti di vino giunsero alla corte degli imperatori romani: fra i quali, anche Augusto, ne apprezz la qualit. La storia, narra come l’imperatore Tiberio fosse solito far sorvegliare dai suoi soldati il vigneto di Kastelaz, presso Termeno, per impedire che le preziose uve venissero rubate.


 


I Reti riempivano e trasportavano il vino in fusti di legno rinforzati da cerchi di ferro (una specie delle moderne barriques). Questa innovazione e scoperta fece scalpore e fu il grande storico romano Plinio, a farne menzione. Infatti, all’epoca, i Romani, per la conservazione e il trasporto del vino, utilizzavano anfore di terracotta e recipienti in pelle.


 


Dopo il crollo dell’impero Romano di occidente i Goti, e quindi i Longobardi, si insediarono nella Valle dell’Adige. A partire dall’VIII secolo, i monasteri della Franconia e della Baviera cominciarono ad acquistare vigneti nella zona per il loro consumo interno. In particolare, i vini di Termeno furono, all’epoca, i piu graditi alle corti principesche.


 


Gli imperatori tedeschi, alla volta di Roma per essere incoronati, strada facendo fecero conoscenza con i vini dell’Alto Adige ed impararono pure loro ad apprezzarli. Ai tempi dell’Impero d’Austria, cui l’Alto Adige appartenne per secoli, la viticoltura venne promossa in ogni modo. Nel 1915 la superficie coltivata a vite raggiunse infatti, con 10.000 ettari, la sua massima estensione.


 


Dopo il declino quasi totale della viticoltura europea, dovuto all’espandersi della fillossera, malattia devastante le radici della vite, con conseguente morte delle piante, verso la fine del secolo scorso, il settore visse una ripresa sorprendente. Ma subito dopo, in conseguenza dellannessione nel 1919, dell’Alto Adige all’Italia, la viticoltura locale si trov ancora una volta, in una profonda crisi: se, da un lato, sussisteva l’esigenza di affermarsi di fronte alla massiccia produzione italiana, dall’altro si persero i tradizionali mercati esteri, per ovvie ragioni politiche dellepoca, in Austria e Germania.


 


Solo dopo la seconda guerra mondiale, la vitivinicoltura sudtirolese inizi la sua lenta ripresa. A causa dell’aumento dei prezzi della frutta, molti agricoltori preferirono la frutticoltura alla viticoltura. Questa tendenza permase fino agli anni ’80, quando inizi, per la viticoltura dell’Alto Adige, un’altra fase decisiva. La qualit si sostitu alla quantit sia nei vigneti che nelle Cantine: era questo infatti il nuovo imperativo del settore. Il successo ha premiato questi precisi intenti. Oggi la vitivinicoltura dell’Alto Adige nelle primissime posizioni, sia nelle graduatorie nazionali che, in quelle internazionali.


 


 


Un po di notizie liberamente tratte dal sito aziendale…


La Cantina di Cortaccia situata direttamente sulla Strada del Vino a Sud dell’Alto Adige. La zona caratterizzata da un microclima speciale; in estate, non raro riscontrare temperature di 40C. Pertanto, questo luogo uno dei pi caldi d’Italia ed addirittura predestinato alla produzione di grandi vini rossi e bianchi. Conosciuta presso gli intenditori del vino al di l del territorio provinciale, nel corso degli ultimi 10 anni la Cantina di Cortaccia diventato uno dei rappresentanti pi attrattivi e migliori della viticoltura altoatesina. Il potenziale delle posizioni, esclusivamente su pendii o in collina, si estende da 200 a 900 m di altitudine e pu pertanto essere definito unico.


 


 


 


 


Alcune mie considerazioni in tema di riduzione della resa per un incremento della qualit.


Se nel vigneto, si lasciassero sui tralci tutti i germogli e tutti i grappoli che la vite produce, non sarebbe possibile ottenere un livello costante di qualit elevata. Fin dalla fase di potatura invernale, viene ridotto il numero delle future gemme, sui capi a frutto, poi il bravo viticoltore interviene anche con la potatura verde, eliminando tutti i germogli in esubero. Inoltre, dalla met di luglio fino alla fine del mese, devono essere recisi, a malincuore, anche alcuni grappoli poco arieggiati e piu distanti dal ceppo della pianta, facendoli letteralmente cadere a terra. Questa pratica viene chiamata diradamento dei grappoli ed indispensabile soprattutto se si mira ad una produzione di vini di qualit elevata. Ancora oggi, questa pratica, vista come il fumo negli occhi dai contadini piu anziani, scatenando non poche discussioni in famiglia con le nuove generazioni.


 


 


 


 


Lasportazione dei grappoli una delle misure pi indicate, per migliorare il rapporto tra superficie fogliare e frutto, assicurando in questo modo un elevato livello di qualit. Grazie al diradamento possibile perci ottenere un incremento della densit del mosto e una concentrazione degli zuccheri e di altre sostanze essenziali per elevarne il pregio. Questi interventi devono, comunque, essere eseguiti nel rispetto di altri fattori determinanti per la qualit finale delle uve, tenendo conto dellandamento climatico dellannata in corso, la variet di vitigno e l esposizione del vigneto. Ecco allora che facile capire quanto sia importante ed utile, lapporto di un bravo agronomo, nel vigneto.


 


Ottenere uve sane e di grande qualit, sono le premesse giuste, per ottenere un grande vino: ormai opinione consolidata che il grande vino si fa prima di tutto in vigna.


 


Questa Cantina offre una vasta gamma di vini, che non ho potuto degustare tutti, ma tra quelli che ho potuto assaggiare, due mi hanno entusiasmato. Vini bianchi dal carattere deciso, provenienti dalle soleggiate colline intorno a Cortaccia, convincono per qualit e prezzo. I vini rossi, sono caratterizzati dalla loro tipicit. Il particolare microclima (durante il periodo estivo non sono rare temperature fino a 40), eccellenti propriet del terreno, viticoltori che lavorano in armonia con la natura, insieme ad un capo cantiniere che predilige la delicatezza nei metodi di produzione, fa s che possano nascere vini, che continuano a raccogliere apprezzamenti dalle maggiori guide vinicole del mondo.


 


 


DEGUSTAZIONI


 


KELLEREI KURTATSCH – CORTACCIA


Vino: Muller Thurgau 2002 gr. 13 – Hofstatt


Colore giallo paglierino chiaro, brillante; al naso esprime profumi ancora ben freschi di fiori e frutta a pasta bianca (mela, pera); in bocca di buona beva, gradevole, sostenuto ancora da una buona spalla acidit. E molto persistente e di corpo medio. Vino gradevole, di buona esecuzione enologica.


Voto 4 – Prezzo . 6,50 in cantina


 


 


 


 


Vino: Blauburgunder (Pinot nero) 2000 – gr. 13 Sel. Fritzan-Hof


Di un colore rosso cerasuolo, brillante, con riflessi aranciati; al naso favoloso, di rara finezza: esprime un bouquet elegante e molto fine: appena aperta la bottiglia si sente un frammisto di spezie e rosa appassita; lasciamolo opportunamente ossigenare ed allora la beva diventa piu scorrevole e piacevole: giustamente caldo, con tannini morbidi, fini e ben fusi, per chiudere con un bel finale dalla lunga persistenza.


 


Un vino che ci ha stupito per il bouquet di una finezza ed eleganza molto rara da trovare (che ci ricorda molto intensamente la rosa).


Voto 5 stelle (86/100) – Prezzo . 16,00 in cantina


 


Vino: Gewuztraminer Brenntal 2002- gr. 15


 


Notizie Enologiche


Uve: Traminer Aromatico


Comune di ubicazione vigneto/i: Cortaccia – Alto Adige


Nome e superfice vigneto/i: Brenntal 2 ha


Esposizione e altimetria: sud-est 260 m s.l.m.


Tipo di terreno:


Sistema allevamento e densit viti: Guyot 6.000 piante/ha


Et media delle viti: 10 anni anni


Resa uva e per ceppo dedotta: 65 qli= 1,08 Kg/ceppo


Periodo vendemmia: inizio ottobre


 


Scheda tecnica


Vasche di fermentazione: Acciaio Inox


Durata: 18 giorni


Temperatura: 21C


Controllo temperatura: s


Sistema di controllo: regolazione computerizzata


Fermentazione malolattica: no


Totale/Parziale: /


Acciaio/Legno: 96% solo in acciaio


Tipo di legno: 4% in barrique Allier tostatura media


Affinamento preimbottigliamento: s


Durata: 2 mesi


Stabilizzazione del prodotto: chiarifica


 


 


Generalmente, quando un vino riporta in etichetta ben 15 gr. alcoolici, ci avviciniamo con grande curiosit, lasciando presagire una grande concentrazione e maturazione della materia prima (vedasi a proposito quanto scritto sopra in tema di riduzione della resa n.d.r.).


 


Le nostre aspettative non sono state tradite: gi nel tappo si potevano cogliere una gran quantit di aromi primari tipici delle uve aromatiche di questo vitigno; versiamo lentamente nel bicchiere (non dimentichiamoci mai che il vino un prodotto vivo!! n.d.r.): il vino scende denso, quasi oleoso, di un giallo paglierino carico, tendente al dorato, brillante; al naso molto intenso e fine allo stesso tempo: una ventata di frutta surmatura frammista a fiori; frutta a pasta gialla; classici sentori, aromatici, tipici e ben pronunciati del vitigno; lasciamo opportunamente ossigenare per 15/20 min.: in bocca quasi masticabile tra lingua e palato, denso e succoso, morbido, grandioso questo capolavoro dellenologia italiana, lungamente persistente. Ricorda i migliori prodotti alsaziani, che diversamente da questo, non riescono a raggiungere i ben 15 gr. di alcool, ed una concentrazione e maturazione delle uve a questi livelli.


 


Mai degustato, prima doggi, un Gewurztraminer di cotanta specie: una sola parola per poterlo definire: IMMENSO, ogni altra sarebbe diminutiva e non gli renderebbe il giusto onore che merita.


 


Complimenti vivissimi, a chi lo ha prodotto, per avermi regalato tante e cosi intense emozioni, in pochi minuti. Grazie di cuore. Ho abbinato questo vino favoloso, ad uno stupendo risotto con code di gamberi e zafferano, magistralmente preparato dalla mia consorte: ne scaturito un altro matrimonio damore .


Voto 5 stelle 93/100 – Prezzo al pubblico . 14,50


 


 


DETTO: “Il vino eleva l’animo ed i pensieri, e cos le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo”. (Pindaro)


 


 


Grazie della vostra attenzione e naturalmente: Prosit con il Gewurztraminer della Cantina Produttori di Cortaccia.


 


 


 Roberto Gatti


25-8-2005