GUIDE E RIVISTE, LA CRISI CE MA NESSUNO LO VUOL DIRE
Cosi titola una bella indagine condotta dalla dott.ssa Manuela Gabbai, riportata sulla rivista Terre del Vino numero di luglio agosto 2006. Lindagine di natura esplorativa è stata condotta individuando due categorie principali di destinatari ai quali si rivolgono le riviste e le guide enogastronomiche : gli operatori del settore ed i consumatori. Allinterno della prima categoria è stato intervistato un panel di ristoratori, enotecari ed enologi, selezionati con criteri ad hoc. Nel secondo gruppo invece sono state effettuate due selezioni : la prima di enoappassionati tra i 35 ed i 65 anni, la seconda di 12 giovani studenti che hanno frequentato un master in viticoltura.
Le domande poste a tutti gli intervistati sono state queste :
a) elencate due nomi di riviste enogastronomiche che vi vengono in mente ;
b) leggete esclusivamente riviste e guide italiane o anche quelle straniere ? se si quali ?
c) ci sono differenze tra le riviste italiane e quelle straniere? Se si quali?
d) cosa vi aspettate da una rivista o guida enogastronomica ?
e) se acquistate riviste e guide, quali sono i motivi sottesi allacquisto ?
f) con quali criteri scegliete una rivista o guida ?
g) quali fattori determinano il successo di un vino in Italia ? ed allestero ?
h) quanto influisce la visibilità, il marketing ( numero di articoli ) nel successo di un vino ?
i) da quali fattori è influenzato il consumatore nella scelta di un determinato vino ?
j) vi fidate dei giudizi che si trovano allinterno delle riviste ? Motivate la vs risposta
k) se poteste migliorare la qualità delle riviste e/o guide enogastronomiche, cosa cambiereste ?
l) pregi e difetti delle guide enogastronomiche ?
m) come si comunica la qualità al consumatore ?
Poi sono state poste delle domande esclusivamente agli enologi :