Consorzio dell’Asti Spumante:
“Si prospetta un’annata straordinaria per l’Asti Spumante.
Il periodo pre-vendemmiale stato caratterizzato quest’anno da un andamento climatico particolarmente favorevole alla maturazione del moscato bianco, soprattutto nelle ultime settimane d’agosto – segnala Guido Bezzo, responsabile del laboratorio d’analisi del Consorzio di tutela -. L’escursione termica tra giorno e notte ha permesso alla vite di accumulare un’ottima quantit di composti aromatici, vero patrimonio e particolarit dell’uva moscato. Gi dai primi monitoraggi si intuito che zuccheri e acidit avrebbero raggiunto valori ideali ed equilibrati al momento della raccolta – prosegue Bezzo – le piogge cadute durante la vendemmia fortunatamente non hanno intaccato l’eccezionale stato sanitario del grappolo che si mantenuto di ottima qualit in tutta l’ampia zona di produzione”.
I 5900 viticoltori hanno raccolto sui circa 9.960 ettari di vigneto 1.150.000 quintali di uve di buona qualit, circa il 4% in pi rispetto all’annata 2005.
Le migliori, pari a 764 mila quintali, si fregeranno della Docg. Pi nel dettaglio 509.205 ettolitri di spumante, pari a 67,9 milioni di bottiglie, diventeranno Asti docg; 63.750 ettolitri, pari a 8,5 milioni di bottiglie, andranno sul mercato con la fascetta del Moscato d’Asti.
Intanto arrivano segnali incoraggianti dal mercato.
Nel primo semestre del 2006 le vendite di Asti in Italia sono cresciute del 7,8 per cento.
” un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi tre anni – commenta con soddisfazione Ezio Pelissetti, direttore generale del Consorzio – un segnale che incoraggia gli sforzi della filiera impegnata in senso corale nel rilancio del prodotto. Il progetto si concretizzer nelle prossime settimane con il lancio della nuova campagna pubbli-promozionale dell’Asti”.
Tornando all’analisi del mercato, si conferma il trend positivo della Germania ( 2,14%) e in generale del Nord Europa (in particolare Svezia,Finlandia, Lettonia, Polonia e Ungheria). Sulla scia dell’amore per il made in Italy, anche la Russia continua a premiare l’Asti con un balzo in avanti del 12,24% pari a 532mila bottiglie (il trend costantemente positivo dal 2000). Altre performance di rilievo sono del Giappone ( 39% per un totale di 655mila bottiglie) e del Messico ( 46,7% per 289mila pezzi).
In totale le vendite nel primo semestre hanno superato i 20 milioni di pezzi ( 0,3% sul primo semestre 2005).
Il moscato d’Asti ha totalizzato nella prima parte dell’anno vendite per 2,91 milioni di pezzi, con un apprezzamento del 18,6% rispetto all’analogo periodo del 2005.
Le vendite in Italia sono cresciute del 21,3% mentre l’export salito del 16,8%; bene gli Usa (828mila bottiglie pari al 47% dell’export totale), la Svizzera (da 14mila a 76 mila) e l’Australia, passata in un anno da 3mila a 93 mila pezzi venduti.
Informazioni: 0141 960911; www.astidocg.it“.