Home DEGUSTAZIONI VINO I vini che hanno reso grande un’ottimo pranzo

I vini che hanno reso grande un’ottimo pranzo

La sinergia vino/cibo è qualcosa di indissolubile, che può rendere grande un’ottimo pranzo, ma anche lo può svilire.

 

Se sbagliamo abbinamenti il cibo verrà penalizzato dal vino e viceversa, mentre la sublimazione dei sensi avviene quando i due viaggiano di pari passo, senza che uno prevalga sull’altro. Proprio come un matrimonio duraturo e felice, si concretizza quando nessuno dei due sposi vuole prevalere sull’altro.

 

Armonia ed equilibrio

 

Ci siamo adoperati per abbinare i vini disponibili con i piatti presentati dal nostro Chef amatoriale ” Gus “, questo il report del pranzo !

Metti 6 amici di lungo c (s) orso intorno allo stesso tavolo, con piatti magistralmente preparati dallo chef amatoriale “ Gus “ , metti alcune bottiglie selezionate dal sottoscritto e da un amico sommelier professionista dalla lunga esperienza, ne scaturisce un bel momento conviviale ed una bella esperienza sensoriale.

I vini ed i piatti vengono elencati in ordine di servizio.

1 ) Zidarich Vino Vitoska 2013 non filtrato

 

Scheda tecnica al link : https://www.zidarich.it/pdf/schedatecnica_vitovska.pdf

Giallo dorato, limpido ; al naso è un effluvio di frutta a pasta gialla matura, non ossidato ; in bocca è rinfrescante, impeccabile, note agrumate, sorso invitante e piacevole.

Un ottimo vino che è stato abbinato a cappe sante nostrane in gratin dell’alto Adriatico 90/100

2 ) Azienda Domaine Paul Pillot – Vino Chassagne-Montrachet 1° Gran Cru 2012 La Grande Montagne

 

 

 

Siamo in Borgogna dove viene prodotto questo grande chardonnay : di colore giallo paglierino di media tonalità ; naso fine ed elegante, con note di frutta tropicale, banana e pera ; in bocca il sorso è elegante, equilibrato, leggermente tannico nel centro bocca, legno bene calibrato ed assorbito dal frutto, lungo nel finale.

 

Abbinato ad un piatto di lumache alla bourguignonne 92/100

3 ) Cantina della Vernaccia di Oristano- vino JUIGHISSA Doc Superiore 2007 gr 16

 

Un fuoriclasse assoluto della nostra enologia, una tipologia di vino non ancora “ scoperta “ da troppi appassionati e da alcuni addetti ai lavori novizi del mestiere : un Top Wine a livello internazionale. Questi sono vini prodotti e creati in ossidazione per cui capaci di durare moltissimi anni, ricordo a tale proposito la degustazione di una Vernaccia di Oristano della Ditta Contini datata 1966, uno spettacolo della nostra enologia, ne avevo scritto al link :

https://www.winetaste.it/vernaccia-di-oristano-contini-annata-1966/

Colore giallo oro luminoso e brillante ; naso in leggera ossidazione, pulito, netto e franco, con note iodate, salmastre, ma anche nocciola, gheriglio di noce, complesso. All’esame olfattivo variava continuamente con il trascorrere dei minuti, quasi fossero vini diversi, questi sono i vini capaci di emozionare, al tempo spesso con una grande bevibilità nonostante i 16 gr dichiarati ma non percepibili, un fuoriclasse assoluto della nostra enologia, lunghissimo ed interminabile nel finale di bocca.

 

 

Abbinato a piccole anguilline di valle, chiamate in loco “ bisatt “, in brodetto con la sua polentina, cucinate magistralmente dallo chef amatoriale Gustavo ( Gus per gli amici ) .

Abbinato anche a seppioline nostrane con piselli e carciofi ed al piatto top per complessità e ricercatezza della giornata : riso venere con gamberi, zenzero e bottarga di Cabras !

 

 

Un vino emozionante, unico ed irripetibile , un vero Top Wine 96/100

4 ) Viticoltore Franco di Filippo -Vino Moscato di Trani Passito Estasi 2008 gr.14

 

Un vero capolavoro della nostra enologia, gli 11 anni di affinamento in bottiglia conservata nella mia cantina lo hanno reso qualcosa di delizioso ed emozionante : giallo oro, quasi ambrato ; naso “ ammaliante “ tra i migliori mai incontrati, eleganza, finezza, da odorare per minuti talmente era piacevole : un bouquet di fiori misti, ma anche leggera uva passa, spezie dolci , indescrivibile ; in bocca il sorso era elegante, abboccato, invitante, di grande palatabilità, raramente capitano questi capolavori assoluti, gli 11 anni in bottiglia lo hanno smussato in ogni componente a tal punto da renderlo unico ed irripetibile.

 

 

Un Top Wine della enologia pugliese, italiana e mondiale, abbinato ad un superbo tiramisu’ ne è scaturito un matrimonio d’amore. Ma questi vini, a mio avviso, vanno centellinati a fine pasto, con molta tranquillità e pacatezza per coglierne appieno ogni piu’ piccola sfumatura sensoriale. Top Wine 97/100

 

 

 

Una bella giornata, grazie agli ottimi piatti prepararti dallo chef amatoriale “ Gus “, agli ottimi vini trovati sul tavolo, alcuni dei quali stellari ed anche alla bella compagnia, in quanto sono convinto che i grandi vini vadano condivisi con amici di lungo corso o sorso !

Roberto Gatti

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.