Home News ICE: IL “MANGIARE ITALIANO” SORPRENDE LA FRANCIA

ICE: IL “MANGIARE ITALIANO” SORPRENDE LA FRANCIA

 

Al Sial di Parigi in totale 750 aziende italiane, 280 quelle della Collettiva ICE


 


Parigi,ottobre 2006 Si concluso oggi a Parigi il Salone Internazionale dellAlimentazione (SIAL), la grande vetrina mondiale del savoir faire alimentare. Alledizione di questanno hanno preso parte oltre 100 Paesi, dai pi importanti come lItalia, fino al Sudan e alla Papuasia, presenti per la prima volta.


 


Grazie ai tanti contatti commerciali avviati tra le aziende, alla presentazione delle novit e delle nuove tendenze, alle numerose conferenze e ai dibattiti il SIAL,  con i suoi 140.000 visitatori in cinque giorni, ha fatto di Parigi la capitale mondiale dellalimentazione. I dati ufficiali forniti dagli organizzatori indicano un aumento del 10% di visitatori internazionali rispetto allanno precedente: 5% dalla Russia, 23% dallArgentina e dallIndia e 25% dal Canada. Da segnalare il balzo in avanti della Cina, passata dal quindicesimo al quinto posto. In crescita dell8% anche i professionisti della ristorazione.


 


Lottimismo degli operatori del settore si riflette anche negli obiettivi della manifestazione: lasciate da parte, per una volta, le problematiche sulla sicurezza alimentare e sui prodotti a prezzi scontati, lattenzione stata focalizzata sui prodotti di marca (mai messi cos in primo piano) e sulla creativit e innovazione delle confezioni.


 


Lindustria agro-alimentare francese stata rappresentata da circa 1000 espositori a fronte di 750 italiani, numeri che riflettono la complementarit tra lagro-alimentare transalpino e quello italiano: i nostri prodotti di eccellenza, infatti, si integrano alla perfezione nella cucina francese se grandi chef quali Alain Ducasse utilizzano regolarmente i nostri prodotti  per le loro creazioni culinarie.


 


Con oltre 280 aziende distribuite su una superficie di circa 5000 mq, la Collettiva italiana organizzata dallICE si confermata come la pi importante tra quelle straniere, distinguendosi anche per loriginalit dei prodotti e linnovazione delle confezioni.  Ne facevano infatti parte le otto  aziende italiane vincitrici del concorso Produits Nouveaux che, grazie ai loro prodotti, hanno conquistato allItalia il titolo di Paese con il maggior numero di riconoscimenti:  dolci confezionati in piccoli formati, creme e mousse, piatti a base di riso a pronta cottura, pasta di riso senza glutine, piatti pronti a base di prosciutto cotto e ancora formaggi e sughi aromatizzati.


Anche loperazione Best Buy ha avuto successo: i vini di qualit ad un prezzo inferiore a 5 Euro hanno sedotto i visitatori premiando, tra gli altri, un classico delle cantine italiane, il Montepulciano dAbruzzo.


 


Dopo anni di aumenti marginali, nei primi sette mesi del  2006 le esportazioni agroalimentari italiane verso il mondo hanno registrato una notevole crescita, pari al 9% rispetto allo stesso periodo del 2005. I prodotti trainanti sono stati:  oli e grassi ( 25,6%), prodotti ittici ( 21,2%), prodotti dolciari ( 17,9%), caff ( 16,7%), riso ( 15,9%),  carni preparate ( 8,2%), vino ( 6,9%) e paste alimentari ( 6,7%). Secondo mercato di destinazione delle esportazioni italiane, la Francia anche il primo fornitore dellItalia. Il valore delle esportazioni italiane verso la Francia stato lo scorso anno di a 2.107 milioni di euro , pari al 12% delle esportazioni totali. Complessivamente, Germania, Francia e Stati Uniti assorbono circa il 45% delle nostre esportazioni. LUnione Europea a 25 ne acquista oltre il 60%.


( Fonte Ice )