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IL 270 DI MANARESI

 


 


Donatella Manaresi la moglie di Fabio Bottonelli, giornalista e
laureato in Scienze Agrarie, insieme hanno dato vita a questa nuova realt
vitivinicola. Fino a pochi anni fa le uve venivano vendute ad imbottigliatori
delle colline bolognesi, ma da alcune vendemmie Donatella e Fabio hanno
incominciato a vinificare ed imbottigliare in proprio, al momento solo 18.000
bottigile suddivise per 4 tipologie di vini.


 


CANTINA
MANARESI


Via Bertoloni 14-16. Loc. Bella
Vista


40069 Zola Predosa (BO)
Italia


Tel.Fax.            
39 051 751491       /
Cell.            
39 335 7442080


info@manaresi.net


www.manaresi.net


 


Alcuni anni fa Fabio Bottonelli mi aveva anticipato questa sua  intenzione di vinificare ed
imbottigliare in proprio, nella nuova cantina dotata delle migliori tecnologie
del freddo e  di stoccaggio. Ho
colto loccasione di recarmi a Zola Predosa, sulle prime colline bolognesi,
durante la serata Calici di Stelle, per visitare la cantina e degustare i 4 vini
prodotti dallazienda, comodamente seduto sotto le stelle, insieme ad altri 100
convenuti.


Storia


Era il 1986 quando la famiglia Agostoni-Manaresi (Maria Teresa
Manaresi,


il marito Egidio Agostoni, i figli Daniele e Donatella) si
trasferisce


da Bologna nella collina Bella Vista di Zola
Predosa.


Tra il 1988 e il 1992 vengono impiantati i vigneti tuttora
esistenti e


viene risistemato il podere, al quale vengono apportate varie
migliorie


(come la messa a dimora di alberi autoctoni e cespugli, di
frutteto,


oliveto ecc). A met degli anni 90 si inizia a pensare alla
ristrutturazione


della casa colonica posta al centro dellazienda e alla costruzione
di


una moderna cantina, partendo dalla cantina contadina
esistente


sotto la casa stessa. Unidea che in un certo senso voleva
rappresentare


una continuit con la storia del podere: nella antica cantina
originaria,


attorno alla quale si poi sviluppato lattuale progetto, da
diversi anni si


produceva vino sfuso molto apprezzato in
zona.


Ma solo nel 2006 che Maria Teresa Manaresi e i suoi figli
Donatella e


Daniele Agostoni acquisiscono il 100% della propriet e salvano
una


splendida realt agroambientale, ricca di potenzialit, completando
un


progetto che la precedente gestione aveva dovuto
accantonare.


Dal 2007 il vigneto viene seguito con la massima cura. Viene
rivista la


gestione complessiva dellazienda, grazie anche allintervento
del


marito di Donatella, Fabio Bottonelli, giornalista e laureato in
scienze


agrarie, gi in passato conduttore di unazienda agricola. Nel
2007


viene riaperto il cantiere, sotto la guida di Donatella Agostoni,
di professione


architetto.


Nel 2008-2009 inizia il rinnovamento dei vigneti: vengono messi
a


dimora due nuovi impianti (Pignoletto e Sauvignon), dopo
attenta


analisi delle caratteristiche pedoclimatiche degli appezzamenti
scelti,


dei cloni e dei portinnesti e dei materiali tecnici, per un totale
di 0,7


ettari.


Nel 2009 vengono ultimate le opere edilizie della casa colonica e
della


sottostante cantina vinicola che viene attrezzata con tutti gli
impianti


enologici di ultima generazione per poter iniziare un percorso
di


sviluppo aziendale. Il 2009 quindi da portare alla storia come
la


prima vendemmia con vinificazione e imbottigliamento di
Manaresi.


 


 


SCHEDA TECNICA 270


Tre uve. Tre diverse esposizioni. Una
collina.


“Duesettanta” – Emilia IGT bianco


Uve> Sauvignon, Chardonnay e Pignoletto: espressioni delle
parcelle


pi vocate, a 270 sulla collina Bella Vista. La forma della
chioma,


determinata dal sistema di allevamento GDC,
protegge


provvidenzialmente i grappoli anche nelle estati pi calde, e
salvaguarda


i profumi. Vendemmia fine di agosto (Chardonnay e
Sauvignon)


e seconda decade di settembre (Pignoletto), manuale, in
cassetta


con selezione delle uve. Resa 70 quintali per ettaro.
Diraspapigiatura


e macerazione pellicolare sulle bucce a freddo, prima della
pressatura


soffice, per estrarne i profumi. Maturazione sulle fecce
fini,


seguita da un periodo di affinamento in acciaio e in
bottiglia.


 


Segni particolari> Linterpretazione contemporanea
dellincontro


fra variet internazionali, ma da tempo coltivate nei Colli
Bolognesi,


con lautoctono per eccellenza, il Pignoletto, per dare vita a un
blend


fine ed elegante, potente al tempo
stesso.


Dove laromaticit delle tre uve si fonde in unarmonia di profumi
intensi.


 


Eccellenza 2010 – 2011


Guida Emilia Romagna da Bere e da Mangiare
(AIS)


 


DEGUSTAZIONE VINO 270 ANNATA 2010- GR.
13,5-


Giallo paglierino di media intensit, colpisce fin da subito al
naso per la sua pulizia olfattiva e complessit : si percepisce il sauvignon con
le sue note di salvia e peperone, poi emerge il pignoletto con la nota tipica di
mandorla amara ; in bocca intenso, complesso, pieno e denso, un vino
appagante, dove lo chardonnay ha conferito struttura e corpo, il sauvignon
intensit gustativa ed il pignoletto quella nota in finale di bocca di mandorla
amara, molto gradevole e lunga la Pai finale.


Un vino di bella espressione, a mio giudizio il migliore della
serie aziendale, dove ho trovato prodotti di buon livello qualitativo, mentre il
270 da classificare molto buono/ottimo ( 88/100
).


I miei migliori complimenti a Fabio e Donatella che pur essendo
alle prime vinificazioni hanno gi raggiunto traguardi
importanti.


Roberto Gatti