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Il Barolo di Marco Oberto

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Ciabot Berton di Marco Oberto

Fraz. S.Maria, 1

La Morra (Cn) 12064

Tel. +39.0173.50217 

Fax. +39.0173.50217 

Cel. 338.6197712 Paola

Cel. 335.8361451 Marco 

info@ciabotberton.it

http://www.ciabotberton.it/

 

La storia

( liberamente tratto dal sito aziendale )

 

La famiglia Oberto vanta origini antiche, tanto che già nel 1200 in un documento catastale di La Morra si fa riferimento al cognome Obertus, di origine germanica. In epoche più recenti molte altre testimonianze ne evidenziano lo stretto legame con il territorio di La Morra, anche con precisi riferimenti alla coltivazione della vite sin dal 1800. Sul finire degli anni ’50 del secolo scorso Luigi Oberto, insieme al padre Giovenale, coltiva i 2 ettari di Nebbiolo sulla collina di Bricco San Biagio, vendendo le uve al mercato di Alba.

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In questi anni, per sottrarsi alle decisioni dei mediatori e dei commercianti e alla loro imposizione di prezzi iniqui, Luigi decide di realizzare una cantina e di vinificare egli stesso, con l’obiettivo di dare maggior valore al proprio lavoro. Le prime annate di Barolo vengono imbottigliate a partire dal 1961. Si tratta di poche migliaia di bottiglie, una sorta di riserva della botte migliore; una parte della produzione, invece, viene venduta sfusa alle grandi cantine della zona. Con il passare degli anni si aggiungono altre terre da destinare alla coltivazione della vite, fino a raggiungere i 12 ettari circa attuali, di cui fanno parte, oltre a diverse pregiate vigne acquistate nel corso degli anni, anche i vigneti ereditati dalla moglie Maria Beatrice nello storico cru Roggeri. 

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Dagli anni ’90 i figli Marco, enologo, e Paola, agronomo, iniziano a lavorare con Luigi. Consapevoli della qualità e di tutto il potenziale delle vigne e delle uve Nebbiolo, decidono di vinificare separatamente le uve dei diversi vigneti, selezionando le migliori partite di Barolo da mettere in bottiglia. In questo modo, unendo alcuni importanti accorgimenti produttivi alla grande esperienza di Luigi, i vini di Ciabot Berton iniziano a essere sempre più conosciuti e apprezzati.

 

 

 

L’annata 2010 per il Barolo è classificata a cinque stelle e si ricorderà come un’ottima annata.

I Barolo 2010 sono contraddistinti da buona acidità e buona maturazione fenolica, sinonimi di longevità. Sono vini che bisogna aspettare e che si potranno apprezzare maggiormente con il passare degli anni. Equilibrio e longevità sono le parole che contraddistinguono l’annata 2010. In Langa lo stesso cru o, come viene denominato in loco “Menzione Geografica Aggiuntiva”, ha vigneti ubicati in posizioni differenti. L’annata 2010 è l’anno in cui tutti i cru hanno dato il massimo risultato facendo prevalere tutta l’eleganza e finezza del nebbiolo. Ecco perché oggi nelle Langhe non c’è già più una bottiglia di Barolo 2010, sono tutte vendute.

 

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Vino Barolo Docg 2010 Rocchettevino gr. 14,5

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Scheda Tecnica

 

BAROLO ROCCHETTEVINO  D.O.C.G.

 

Vitigno: Nebbiolo 100%

Vigneti: in La Morra, nella sottozona Rocchettevino 

Giacitura: collinare, con esposizioni a sud-est, a 400 m. s.l.m. 

Terreno: argilloso-calcareo 

Resa ad ha: 45 hl.

Età media dei vigneti: 15 anni

Densità/ha: 4000 ceppi

Produzione annua: 3.000 bottiglie da 0,75 l.

 

Vinificazione: macerazione tradizionale, con permanenza del mosto sulle bucce per almeno 18–20 giorni a 30-32°C in vasche di cemento vetrificato.

Affinamento: viene affinato per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia da 50 hl. e quindi viene imbottigliato. 

Grado alcolico: 14,0 -14,5% vol.

Acidità: 5,4 – 5,6 g/l.

Longevità: 12-15 anni. 

 

Descrizione: colore rosso rubino brillante, con lievi riflessi granati. Al naso gli aromi speziati e floreali ben si accompagnano a lievi sentori fruttati. Al palato è nitido e complesso, con corpo equilibrato e buona acidità, in perfetta armonia con la trama tannica classica del nebbiolo. Lungamente persistente al finale. 

 

Abbinamenti consigliati: è eccellente con arrosti di carne rossa, selvaggina e formaggi saporiti.

 

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

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Ciò che maggiormente ha colpito di questo barolo è stata la grande qualità all’esame gusto/olfattivo :

granato chiaro il colore, con riflessi aranciati ; naso intenso con note speziate eleganti, legno in assorbimento, sentori di cenere, tabacco e resina ; in bocca dona il meglio di sè, con tannini bene integrati e di grana fine, caldo nel centro bocca e lungo nel finale dove ci fa salivare !

Un barolo ottimo/eccellente 88-89/100

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Roberto Gatti

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.