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IL BROY DI COLLAVINI

 

Non ho difficolta a credere che i viticoltori friulani andranno incontro a qualche problema dovuto allimpossibilita di continuare a presentare come hanno fatto per decenni come Tocai friulano il piu diffuso dei vini bianchi prodotti nella regione e che faranno fatica a spiegare ai consumatori che quello che sino alla vendemmia 2006 si chiamava Tocai friulano ora si chiamera Friulano tout court. Sono pero convinto che per i piu lucidi questo cambiamento epocale costituira una valida occasione per ripensare una proposta di vini bianchi varietali che continua ad essere troppo frammentata e distribuita su tanti vini e per puntare sempre di piu su quegli uvaggi, previsti da apposite Doc come Collio Bianco, Isonzo Bianco, Colli orientali del Friuli Bianco, che prevedono il contributo, la sintesi ragionata, il mix di uve diverse. L ho gia scritto altre volte: pur confermando la mia ammirazione per svariati bianchi friulani in purezza, in primis gli ottimi Pinot grigio e Sauvignon e qualche Chardonnay dellIsonzo, delicate Ribolla gialla e Malvasia, e poi qualche straordinario Sauvignon, Chardonnay o Pinot bianco, non posso che indicare in diversi blend di uve bianche (dallo Studio di Bianco di Borgo del Tiglio al Vecchie Vigne di Roncus, al Vintage Tunina e al Capo Martino di Jermann, per citare solo i primi che mi vengono in mente) i bianchi friulani che piu mi emozionano. A questa schiera di vini veramente dautore, tutti diversi tra loro, perche il mix comprende tipi di uve, dosaggi, percentuali diverse, oltre che il tipo di terroir dorigine, e tutti affascinanti perche lontani dai consueti standard, ora mi sento di aggiungere anche un vino proposto da una delle piu grandi e note aziende friulane, la Collavini di Corno di Rosazzo, che da qualche anno, con il Collio Bianco Broy, e riuscita a mettere a punto un vino di grande classe. Nel Broy entrano in gioco tre uve, un 40% di Chardonnay, un 40% di Tocai friulano ed un 20% di Sauvignon, provenienti da un vigneto posto a San Floriano del Collio, uve che dopo la selezione tra i grappoli in sovramaturazione vengono trattate in maniera diversa. Tocai e Chardonnay sottoposte ad un leggero appassimento che fa perdere un 25%, il Sauvignon dopo la pigiatura e la delicata pressatura conservato a bassa temperatura per bloccare la fermentazione. Dopo la spremitura di Tocai e Chardonnay i tr e mosti fiori vengono fermentati in barrique di Allier dove restano in affinamento sino alla tarda primavera dellanno successivo. Il risultato e un vino di notevole complessita, colore giallo paglierino dorato carico di bella brillantezza, che abbina il calore e lampiezza della frutta (tropicale, ma anche albicocca e pesca) ben matura ad eleganti note di fiori bianchi, di miele, salvia, macchia mediterranea e ad una freschezza daccenti, un nerbo inconfondibilmente friulano. Ben equilibrato nel suo tenore alcolico ben sostenuto (14 gradi) il Broy si propone con grande stoffa e struttura larga, ricco, persistente, saldo, importante nel suo disporsi in bocca (e reggere bene ogni abbinamento ai piatti di pesce anche i piu impegnativi) ma ravvivato ed innervato da una fresca acidita che da carattere e regala un finale lungo, sapido, pieno di energia. Da provare!


Eugenio Collavini viticoltori
Via della Ribolla gialla 2
Corno Rosazzo UD
Tel. 0432 753222


( Fonte B! Vino )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.