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Il Cesanese del Piglio : chi lo conosce ?

 


 


Una tipologia di vino poco conosciuta al di fuori dei luoghi di produzione, e personalmente devo confermare la mia ignoranza in tal senso. Sono arrivato a questa produttrice, tramite una segnalazione sulla Guida ai migliori Oli Extra Vergini di Oliva di Marco Oreggia, e cosi ho avuto poi modo di degustare anche il suo Cesanese del Piglio.


Vi st scrivendo dellazienda :


 


 


 


 


 


Azienda Agricola Giuliani Marcella


Via Anticolana, Loc Vico 03012 – Anagni (Fr)


Tel. 3358219504 Fax 06 44235908 –


email: matolu@tiscali.it


Sito : http://www.aziendaagricolamarcellagiuliani.it


 


 


 


 


 


La Storia dell’Azienda


 


L’Azienda Agricola di Marcella Giuliani posta sulle dolci colline Ciociare, si estende per 40 ettari, di cui dieci e mezzo a vigneto e tre ad oliveto. La Signora Giuliani, che sente fortemente il “richiamo delle proprie radici” ed giustamente orgogliosa della propria azienda familiare che risale almeno all’epoca di Roma capitale d’Italia, ha indirizzato la produzione verso colture arboree specializzate, tipiche delle colline italiane: vigneti e uliveti.


 


L’obiettivo primario stato quello di riscattare con prodotti di qualit le uve autoctone Cesanese e Passerina, il cui ricordo si perde nella storia delle genti Latine e furono celebri nel medioevo alla corte dei Papi.


 


Nell’anno 2002 stata ristrutturata la vecchia cantina aziendale, risalente all’ultimo decennio del secolo XIX, installando vinificatori in acciaio di ultima generazione ad alta tecnologia e, per l’invecchiamento, barrique di rovere francese.


 


La  vinificazione stata affidata al dott. Riccardo Cotarella con risultati pi che soddisfacenti, come dimostrano i positivi giudizi delle guide enologiche e le favorevoli recensioni della stampa specializzata.


 


La struttura del terreno di medio impasto tendente all’argilloso, il favorevole microclima con un’ottima ventilazione e l’esposizione nella direzione sud-est fanno s che i terreni siano particolarmente adatti alla coltivazione della vite e dell’olivo.


 


Le coltivazioni sono eseguite con metodo biologico nel rispetto dell’ambiente seguendo le indicazioni del relativo disciplinare dettato dalla Comunit europea. I vitigni messi a dimora sono Cesanese d’Affile e Cesanese comune, cultivar a bacca rossa autoctona Passerina del Frusinate a bacca bianca Petit Verdot e Cabernet Sauvignon.


 


Le vinacce umide del rosso cesanese vengono distillate ottenendo la grappa di Monovitigno di Cesanese, attualmente unica sul mercato.


 


Le olive (cultivar leccino, moraiolo, carboncella e grignan), esclusivamente di propria produzione, sono giornalmente molite nel frantoio aziendale, ottenendo un olio che ha ricevuto lusinghieri riconoscimenti in varie selezioni, sia regionali che nazionali.


 


Dal 2005 l’olio certificato in RINTRACCIABILITA’ DI FILIERA ai sensi della norma UNI 10939:01; dal 2008 la norma di riferimento la UNI EN ISO 22005:08 cert. n 4581. Ente certificatore CSQA


 


Dal 2008 la norma di riferimento la UNI EN ISO 22005:08 cert. n 4581. Ente certificatore CSQA


 


Dal 2007 il’intera produzione condotta secondo il metodo biologico. Regime di controllo CE Controllato da I.C.E.A.


Istituto Certificazione Etica e Ambientale Aut. M. I. P.A.F. DM 9/1/737 del 18/07/2002. Reg. CEE 2092/1991 IT ICAG 1589


 


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE


 


Vino Cesanese del Piglio 2003-gr. 13,5-


Uva Cesanese


 


Il Cesanese e’ un vitigno rosso tra i piu’ importanti del Lazio che da’ il nome al vino omonimo.Il ristretto territorio collinare dei comuni di Piglio e Serrone e in parte di quello di Acuto, Anagni e Paliano , tutti in provincia di Frosinone, con le uve di Cesanese di Affile e/o Cesanese comune, da’ origine ad un vino rosso rubino, alcolico, con profumo caratteristico e tipico che ricorda l’ambiente di orgine: vellutato, alquanto tannico, morbido e pastoso, sopporta bene un moderato invecchiamento in botte di rovere acquisendo notevole pregio. Sia al profumo che al sapore si avverte una delicatissima e complessa nota di bosco che gli esperti individuano agevolmente come di mora e mirtillo. Il vino Cesanese puo’ essere ottenuto dolce; in tal caso e’ un ottimo vino da dessert, ma anche da pasto (soprattutto se accoppiato a piatti agresti) in versione tranquilla, vivace, frizzante e spumante. Il Cesanese dolce vede fortemente accentuate le sue qualita’ organolettiche, purche’ sia consumato entro la primavera successiva alla sua produzione.A seconda del contenuto in zuccheri residui si ottengono i tipi secco , asciutto , amabile e dolce . Gradazione minima : 12. Uso : da pasto se secco o asciutto, da fine pasto se amabile o dolce. Si produce anche nei tipi spumante naturale o frizzante naturale .


 


 


 


Vista : colore granato scuro, con riflessi violacei sullunghia;


 


Olfatto : al naso si esprime con profumi intensi e puliti di spezie : cardamomo e cannella ;


 


Gusto/Olfatto: in bocca abbastanza caldo, abbastanza equilibrato, intenso nel centro bocca, i tannini sono presenti ma bene integrati, ritornano le note speziate intercettate al naso e chiude con un fondo amarognolo. Lunghissima la Pai finale.


Da classificare buono / molto buono in base alla legenda di cui sotto.


 


 


Da segnalare anche l ottimo Olio Extra Vergine di Oliva prodotto da questa brava produttrice, che si messo in mostra sulla Guida ai migliori Oli 2010 di Marco Oreggia.


Roberto Gatti


 


 





























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.