Il giorno dell’inaugurazione della 53° Edizione del Vinitaly di Verona, è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia e di quanti lo hanno conosciuto, Umberto Cesari produttore di ottimi vini a Castel San Pietro Terme (Bo ).
Una passione che si tramanda di generazione in generazione. Approdato al vino per passione, all’inizio degli anni ’60, ha dedicato la sua vita alla vitivinicoltura, in particolare specializzandosi sui vitigni autoctoni. Partito con pochi mezzi e molto entusiasmo, in un momento in cui la qualità e la tipicità erano concetti lontani dalla Romagna, è riuscito negli anni a conquistare il ruolo di ambasciatore del Sangiovese nel mondo.
Pochi altri sono stati i pionieri della viticoltura emiliano-romagnola, ricordo Mario Pezzi della Fattoria Paradiso di Bertinoro, Stefano Ferrucci di Castelbolognese, Enrico Vallania e Carlo Gaggioli di Zola Predosa che per primi impiantarono barbatelle di Cabernet Sauvignon, portate direttamente da un viaggio a Bordeaux.
Oggi l’azienda produce 4 milioni di bottiglie, di cui un 80% vola all’estero, è rimarrà salda nelle mani della moglie Giuliana, del figlio Gianmaria (già da anni ai vertici) e della figlia Ilaria, ai quali vanno le nostre piu’ sentite condoglianze. Il mondo del vino oggi è piu’ povero, perchè ha perso un pioniere della qualità, uno dei suoi migliori interpreti.
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.