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Il Moscato istriano conquista la Doc

Il vitigno fu portato nel Buiese nel 1200 da contadini friulani

 

Il Moscato di Momiano è il primo vino in Istria che ha ottenuto la denominazione di origine protetta dopo l’adesione della Croazia all’Unione europea. La Decisione sulla registrazione è stata rilasciata dal Ministero delle politiche agricole in seguito alla richiesta inviata dall’Associazione dei produttori del Moscato di Momiano “Vino Momilianum”. Giovedì a Buie sarà presentato ufficialmente in nuovo marchio di qualità.

 

Il Moscato di Momiano è forse il brand più rinomato del Buiese. La particolare varietà del moscato bianco, qui dai tempi antichi, regala un vino dolce che assicura un vero piacere al palato degli amanti del vino. È apprezzato anche fuori dall’Istria: viene riportato che nel 1935 alla fiera del vino a Bruxelles vinse la medaglia d’oro, veniva servito anche alle corti dell’Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna e del Re Emanuele III a Roma.

 

Il Moscato di Momiano è ( secco e ) dolce, di un intenso colore giallo. Dicono che abbia l’odore dei garofani selvatici, della rosa e della salvia; il suo impero s’è creato per centinaia d’anni sui colli attorno a Momiano, luogo pittoresco nell’entroterra di Buie.

 

Si pensa che il moscato bianco sia stato portato in quei luoghi da contadini friulani attorno al 1200. Attraverso i secoli è cresciuto sui colli circostanti e grazie alla particolarità del clima e del suolo si è trasformato in una varietà particolare, il Moscato di Momiano. Cresce in zone delimitate, in particolare lungo il tratto tra il monte Oskorus e San Giovanni presso Merischie.

 

 

 

( Fonte http://www.ilfriuli.it )