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IL PARMIGIANO REGGIANO VOLA NONOSTANTE IL COVID-19

PARMIGIANO REGGIANO: NEL PRIMO SEMESTRE 2020 LE VENDITE SONO CRESCIUTE IN ITALIA DEL 6,1%, VOLA ANCHE L’EXPORT: +11,9%

Nel primo semestre 2020 crescono le vendite di Parmigiano Reggiano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+6,1%). Cresce anche l’export con ottime performance in Europa: Paesi Bassi, (+31,6%), Belgio (+31,3%), Germania (+16%), Regno Unito (+15,2%), Francia (+7,2%), e extra-UE: Canada (+153,9%), Area del Golfo (+50%), Cina (+37,2%), Norvegia (+35,8%).

 

 

Reggio Emilia, 24 agosto 2020 Nonostante il Covid e le incertezze sui mercati internazionali, il Parmigiano Reggiano chiude il primo semestre 2020 con il segno positivo sia in Italia che all’estero.

I dati emergono da un’analisi del Consorzio Parmigiano Reggiano e del Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA).

Se in Italia l’aumento complessivo delle vendite è stato pari al 6,1% (34.200 tonnellate contro le 32mila del semestre precedente), all’estero, l’export è cresciuto dell’11,9%: nei primi sei mesi del 2020 sono oltre 27mila le tonnellate di prodotto che hanno superato i confini italiani per raggiungere le tavole di tutto il mondo.

Il 2020 è stato un anno eccezionale che ha cambiato anche la distribuzione dell’export del prodotto. Nel primo semestre del 2020, il primo mercato è stato la Germania (quota 19,6% su totale export), seguito da Francia (19,5%) – fino ad ora primo mercato dopo l’Italia, USA (18,2%), Regno Unito (13,5%) e Canada (5%).

L’Europa cresce complessivamente del +12,5% con incrementi notevoli per Paesi Bassi (+31,6%), Belgio (+31,3%), Germania (+16%), Regno Unito (+15,1%) e Francia (+7,2%).

Anche l’extra-UE cresce e registra un +11,9%: da segnalare le performance positive di Canada (+153,9%), Area del Golfo (+50,5%), Cina (+37,2%), Norvegia (+35,8%).

Registrano performance negative invece, in Europa, Grecia (-14,6%) e Austria (-13,3%), e fuori dall’UE, Australia (-25,8%), Giappone (-3,2%) e USA (-1,6%), flessioni legate principalmente alle incertezze sui mercati dovute al virus.

Un altro dato interessante riguarda il formato preferito dai consumatori all’estero. I buyer acquistano perlopiù porzionati e grattugiati che crescono rispettivamente del 14,7% e del 14,2%, mentre calano le forme intere che registrano una flessione pari al 5,9%.

Anche in questo momento di crisi e incertezza il mercato ci ha premiato. I dati dimostrano come la marca forte e ben posizionata verso il consumatore sia stata il vaccino migliore per arginare gli impatti commerciali del Covid. Ora serve collaborazione di tutti per tutelare il prodotto ed evitare i rischi legati ad un autunno molto incerto sia in Italia che all’estero. Nel primo semestre 2020 abbiamo registrato una crescita in Italia pari al +6,1% e un incremento delle esportazioni pari all’11,9%, un dato estremamente positivo che arriva in un momento difficile per il nostro comparto” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

Ricordiamo – aggiunge Bertinelli -– che il Parmigiano Reggiano ha ottenuto ottime performance in termini di vendite, ma che sta anche soffrendo di un eccesso di offerta che ha causato un calo dei prezzi ed una conseguente riduzione della remuneratività per le nostre aziende produttrici.

Ci stiamo dando da fare per rispondere prontamente alla crisi. Le misure che abbiamo adottato sono sostanzialmente tre. In primo luogo, il Consorzio acquisterà dai suoi 335 caseifici fino a 320mila forme (160mila dell’ultimo quadrimestre 2019 e 160mila del primo quadrimestre 2020) così da riequilibrare il mercato. Le forme saranno conservate nei magazzini, fatte stagionare più a lungo e reimmesse progressivamente sul mercato quando sarà possibile ottenere una remunerazione adeguata al prodotto. Non è la prima volta che il Consorzio interviene per ritirare le forme al fine di alzare le quotazioni: era già successo nel 2014-2015. La novità è che ora il Consorzio non si limiterà a ritirare le forme dal mercato, ma ridurrà ulteriormente le quote di produzione che sono stata stabilite per il triennio a venire”.

Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano – C.R.P.A.

Esportazioni di Parmigiano Reggiano 1° semestre 20201

Export di Parmigiano Reggiano per Paese 1° semestre 2020/2019

tonnellate

gen-giu 2019

gen-giu 2020

Var. % 20/19

Germania

4.674,5

5.421,2

+16,0

Francia

5.040,7

5.404,8

+7,2

Regno Unito

3.245,0

3.735,7

+15,1

Paesi Bassi

577,9

760,6

+31,6

Belgio

576,1

756,2

+31,3

Spagna

624,5

668,3

+7,0

Svezia

510,3

589,7

+15,6

Danimarca

351,5

361,4

+2,8

Grecia

396,2

338,5

-14,6

Austria

130,7

113,4

-13,3

Altri paesi UE

1.164,2

1.295,6

+11,3

Ue-28

17.291,5

19.445,4

+12,5

USA

5.107,7

5.025,1

-1,6

Canada

541,5

1.374,6

+153,9

Svizzera

467,8

491,5

+5,1

Giappone

466,2

451,2

-3,2

Australia

253,4

188,1

-25,8

Norvegia

126,4

171,6

+35,8

Area del Golfo

64,1

96,5

+50,5

Cina

20,3

27,9

+37,2

Altri extra Ue

369,4

387,5

+4,9

Totale

24.708,2

27.659,3

+11,9

Fonte: Elaborazioni su rilevazioni dirette

1 Elaborazione dei dati forniti dalle 32 imprese di produzione, confezionamento e commercializzazione che hanno aderito alla rilevazione infrannuale

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.