Home News Il regolamento per la produzione integrata di uva e vino

Il regolamento per la produzione integrata di uva e vino

 

Anche la vitivinicoltura si dota di un regolamento per migliorare la produzione, riducendo i residui da antiparassitari. Dell’argomento hanno parlato i protagonisti della filiera al Tavolo istituzionale che si riunisce in Camera di commercio. Hanno partecipato alla riunione il componente della giunta camerale per il settore agricoltura, Ettore Reghenzani, assistito dal segretario generale, Marco Bonat, insieme ai rappresentanti dell’assessorato Agricoltura della Provincia e della Regione, la Fondazione Fojanini, il Consorzio Vini, la Coldiretti, l’Associazione provinciale coltivatori. Nel corso dell’incontro, il direttore della Fojanini, Graziano Murada, ha illustrato il “regolamento di autodisciplina per la produzione integrata in viticoltura ed enologia”, la cui realizzazione è stata avviata fin dal 2003 all’interno dello stesso “tavolo vitivinicolo”. Il regolamento, alla cui stesura sono state chiamate a collaborare in primis le cantine, riguarda sia l’aspetto viticolo, relativo alla coltivazione in vigna, sia l’aspetto enologico, relativo alla lavorazione del vino in cantina. In sostanza, il regolamento contiene le buone regole di produzione che coltivatori e cantine trasformatrici sono chiamate ad adottare, su base volontaria, con l’obiettivo di ottenere un prodotto che abbatta del 50% rispetto ai valori stabiliti dalla normativa vigente i residui dei principali principi attivi. La Fondazione “Fojanini” provvederà a stampare il regolamento e a diffonderlo insieme al “quaderno di campagna”, che rappresenta il primo strumento previsto dal regolamento di autodisciplina. I controlli sul prodotto finale potranno essere effettuati nel laboratorio della stessa Fojanini, che si appresta a essere accreditato a livello nazionale per il rilascio di attestati ed analisi con valore legale. Il dibattito seguito all’illustrazione del regolamento – al quale è intervenuto, tra gli altri, Alberto Marsetti, presidente di Coldiretti e dell’Associazione Viticoltori – ha registrato l’unanime apprezzamento per il lavoro svolto dalla Fondazione e, in particolare, ha evidenziato l’esigenza di realizzare un largo coinvolgimento dei viticoltori, dei commercianti di antiparassitari e delle cantine di trasformazione. Il regolamento è stato quindi approvato e condiviso da tutti i componenti del Tavolo.


( Fonte La Provincia di Sondrio )