E’ risaputo, anche da chi non è mai stato in Cina, come la capacità dei cinesi di copiare ogni cosa sia grande !
Nell’ultimo decennio questa grande nazione ha compiuto passi da gigante in ogni settore, dall’elettronica al manifatturiero, da quello edilizio a quello agricolo.
Oggi la Cina non produce l’intero fabbisogno vinicolo per i suoi 1.300 milioni di abitanti, ma ha a disposizione i mezzi finanziari per potere avvalersi dei migliori enologi europei ed australiani, per impiantare enormi distese di vigneti nelle zone piu’ vocate.
Le mie personalissime previsioni sono che per i prossimi 10 anni ci saranno ampi spazi a disposizione per le cantine europee, sudamericane ed australiane per esportare in quella grande nazione, poi quando incominceranno ad entrare nei mercati, interno e mondiali, i vini prodotti da loro stessi allora gli spazi per il nostro export si ridurranno di molto.
Temo invece l’effetto contrario, ovvero saranno i vini cinesi di qualità a trovare sempre maggiori spazi nei mercati mondiali, ivi compresa l’ Italia, con un gap di prezzi evidentemente a loro vantaggio.
Potranno salvarci i nostri vitigni autoctoni ? Credo e spero proprio di si, in quanto gli internazionali quali chardonnay,sauvignon, merlot, syrah, cabernet franc, cabernet/sauvignon ecc. sono riproducibili in ogni angolo del pianeta, mentre i nostri nebbiolo, sangiovese, aglianico, corvina, nero d’avola…..penso ( e spero ) non lo potranno essere, se non con scarsi e differenti risultati !
( Enologo Vincenzo Protti )
Chi vivrà vedrà, ma è adesso che dobbiamo , noi italiani, aggredire quei mercati, avendo già un ritardo storico di 20 anni sui cugini francesi, che hanno occupato un 60% delle importazioni vinicole in quei paesi, mentre noi italiani siamo appena al 5/6 % !
Riporto di seguito, il link al video dove vengono riprese le fasi della vendemmia in Cina e ci rende bene l’idea di quanto ho rappresentato sopra !
http://www.winechina.com/html/2013/11/201311209300.html
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.