LA TRUFFA SI ALLARGA
Vino da tavola pronto per essere venduto come Doc: blitz del Corpo Forestale dello Stato
Controlli e sequestri presso cantine vinicole a Ravenna e Bologna, ma anche a Cuneo, Udine e Padova
Ravenna, dic. 2006 – – Vino da tavola pronto per essere immesso sul mercato come Pinot grigio Igp, Prosecco e Pinot nero Doc. E’ la tentata frode scoperta dal Corpo Forestale dello Stato, nell’ambito dell’operazione ”Nozze di Cana”. Perquisizioni e controlli amministrativi e tecnici sono stati svolti questa mattina in una quindicina di cantine in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia dalla Forestale, che sta setacciando registri di carico e scarico, giacenza, capacita’ dei vasi vinari e fatture di vendita, nelle province di Padova, Vicenza e Verona per il Veneto, nelle province di Ravenna e Bologna per l’Emilia Romagna, nella provincia di Cuneo per il Piemonte e nella provincia di Udine per il Friuli.
L’operazione, che ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di vino, e’ svolta da una cinquantina di uomini del Cfs in servizio nelle province di Vicenza, Verona, Cuneo e Ravenna, dal Nipaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale) di Vicenza e di Verona, in collaborazione con l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, dal Nas dei Carabinieri di Padova, dal Noava del Corpo Forestale Regionale del Friuli e dalla Guardia di Finanza che interviene con una unita’ cinofila.
L’intera operazione e’ stata disposta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza e prende le mosse da una serie di indagini partite circa tre mesi fa dal Nucleo controllo regolamenti comunitari, in collaborazione con il Naf (Nucleo Agroalimentare e Forestale) dell’Ispettorato Generale di Roma nell’ambito di controlli effettuati dal personale del Corpo Forestale dello Stato del Veneto per quanto riguarda il settore vitivinicolo in applicazione di regolamenti comunitari.
( Fonte : Adnkronos )
Considerazioni
Purtroppo per noi amanti di bacco, e soprattutto per i viticoltori onesti, che lavorano duramente dalla mattina alla sera in vigna ed in cantina, ogni tanto vengono alla luce di queste schifezze , passatemi il termine. Ritengo che tutto quanto riguarda le sofisticazioni o falsificazioni alimentari, di questo si tratta, dovrebbe essere perseguito penalmente con molti anni di galera. Temo invece che questo individuo se la caverà con una multa, e tra qualche mese continuerà nella sua opera nefanda.
Mi viene in mente un farmacista che è stato pizzicato una prima volta a sofisticare i mangimi per animali ( mucche ) , ha fatto pochi giorni di galera e poi , dopo pochi mesi ha continuato nella sua opera criminale, e ripizzicato una seconda volta, se lè cavata ancora con 15/20 gg. di galera, e poi è uscito tranquillamente. Continua ad esercitare la professione di farmacista !!
Ci diceva il prof. Lerker dell Università di Cesena, facoltà degli alimenti, che le piu grandi truffe ai giorni nostri, avvengono nel settore enologico ed ancora di piu in quello dellolio di oliva.
Mi auguro controlli sempre pi