LA VENDEMMIA 2006 IN ZONA VALDOBBIADENE

 


 


LA VENDEMMIA 2006 IN ZONA VALDOBBIADENE


 


Riassunto: vendemmia buona ma di scarsa quantità, caratterizzata da fenomeni climatici estremi, quali il luglio più caldo degli ultimi cinquantanni, seguito dallagosto più fresco degli ultimi venticinque, con gradazioni zuccherine eccezionalmente elevate per la nostra area.


 


 


Si può senzaltro affermare che lannata 2006 è stata contraddistinta da fenomeni climatici estremi e contrastanti, e che il caldo è stato lelemento decisivo, sia per quanto riguarda la quantità prodotta, sia sotto il profilo qualitativo.


Dopo un inverno freddo e una primavera caratterizzata da regolari precipitazioni, la fioritura è iniziata con qualche giorno di ritardo, ed ha avuto la sua massima espressione intorno alla metà di giugno. La situazione generale dei vigneti consentiva di prevedere una produzione nella norma, o anche leggermente abbondante, ma da quel momento in avanti iniziava un periodo di caldo secco e torrido che si è protratto per tutto il mese di luglio. Si è trattato, come riportato dalla stampa, del luglio più caldo degli ultimi cinquantanni. Le altissime temperature, più alte persino di quelle registrate nel 2003, unite alla scarsa piovosità, hanno determinato un importante calo produttivo. A un luglio così caldo e secco, che rischiava ormai di compromettere lequilibrio delle piante, ha fatto seguito un agosto molto fresco. Le basse temperature erano accompagnate da frequenti temporali. Per la nostra area è stato lagosto più freddo degli ultimi venticinque anni.


Infine allinizio di settembre alcune giornate molto calde hanno riportato nei tempi consueti lepoca della vendemmia, che infatti si è svolta nella seconda metà del mese, dopo labbondante pioggia dei giorni 15 e 16 settembre.


Le uve erano belle e perfettamente sane e la nota che maggiormente ha caratterizzato la vendemmia 2006, certamente dovuta anche al caldo siccitoso di luglio, è stata la gradazione naturale elevatissima, davvero sorprendente per il nostro tipo di uva, generalmente poco zuccherino. Importante è anche rilevare che tuttavia l’acidità totale si è mantenuta su livelli soddisfacenti, probabilmente grazie alle basse temperature di agosto.


Questo insieme di fattori ha portato ad un buon risultato qualitativo, in linea con le aspettative create dalla vendemmia.


I vini si presentano morbidi e strutturati e, sulla base dei dati analitici e organolettici, anche in relazione al moderato  livello di acido malico, è da attendersi nei prossimi mesi il prevalere degli aromi di frutta matura, con una minore incidenza delle note floreali.


 


 


RIFLESSI SUL MERCATO


 


Come dicevamo leccezionale calore e la siccità di luglio hanno determinato un sensibile calo della produzione. Tenendo presente che anche la vendemmia del 2005 è stata piuttosto scarsa, e considerando che la richiesta di uve nella nostra area è molto forte, si può facilmente comprendere come si sia verificato un aumento dei prezzi.


Questo aumento ha riguardato tutte le uve,  ma soprattutto il  Cartizze e il Colli Trevigiani. 


 


 


 


 INVESTIMENTI IN AGRICOLTURA  E IN CANTINA


 


 


Ci fa piacere poter annunciare che abbiamo da poco concluso lacquisizione di cinque ettari di vigneto sul vicino Montello. Il nostro impegno diretto in agricoltura diviene ora più consistente, avendo a disposizione 12 ettari in proprietà più 2 in affitto. Il nuovo vigneto si trova in una splendida posizione collinare perfettamente esposta al sole, in unarea a grande vocazione viticola, proprio di fronte ai vigneti dellAbbazia di Nervesa. Qui, la prossima primavera, andremo a piantare anche la Recantina, vitigno autoctono a bacca rossa che abbiamo scelto tra quelli sperimentati in questi anni.


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